chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Colognola al Piano Bergamo Bergamo chiesa sussidiaria Ss. Pietro e Carlo Parrocchia di San Sisto Papa e Martire Impianto strutturale nessuno 1236 - 1236(parrocchialità carattere generale); XVI - 1594(ristrutturazione intero bene); 1560 - 1560(parrocchialità carattere generale); 1575 - 1575(parrocchialità carattere generale); 1631 - 1631(ristrutturazione abside); 1842 - 1857(ricostruzione intero bene); 1909 - 1909(restauro intero bene); 1911 - 1911(destinazione d'uso intero bene)
Chiesa dei Santi Pietro e Carlo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa dei Santi Pietro e Carlo <Colognola al Piano, Bergamo>
Altre denominazioni
Ss. Pietro e Carlo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
1236 (parrocchialità carattere generale)
la chiesa viene chiaramente citata in una pergamena dell'antico monastero di Astino "in teratorio de Coloniola, prove porta de Coloniola, non multum longe ab ecclesia santi petri"
XVI - 1594 (ristrutturazione intero bene)
la chiesa viene completamente ristrutturata.
1560 (parrocchialità carattere generale)
durante la visita del vescovo Lipomanno, viene visitata la chiesa che serviva da cimitero. Nella relazione del vescovo si legge che era priva di pavimento e senza porte
1575 (parrocchialità carattere generale)
nella relazione della visita apostolica di S. Carlo Borromeo si legge che la piccola chiesa campestre di S: Pietro ha un unico altare disadorno, che era senza soffitto e pavimento
1631 (ristrutturazione abside)
viene ristrutturata l'abside
1842 - 1857 (ricostruzione intero bene)
costruzione della nuova chiesa. La precedente costruzione viene demolita quasi completamente, conservando solo il campanile ed una parete, un tempo affrescata che servì per il vano della sagrestia
1909 (restauro intero bene)
su progetto dell' ing. Dante Fornoni la chiesa viene completamente restaurata
1911 (destinazione d'uso intero bene)
in occasione della comparsa del colera la chiesa viene utilizzata come lazzaretto
Descrizione
la chiesa, anticipata da un ampio sagrato pavimentato in asfalto è orientata ad ovest presenta il fronte principale intonacato e scandito in tre settori da lesene che si innalzano sorreggendo la trabeazione e il cornicione. Il timpano triangolare conclude l’architettura. Nel settore centrale è presente l’ingresso principale con contorno in pietra arenaria affiancato da due finestre sempre con contorno in pietra e dotate di inferriate. L’edificio continua superiormente con il tamburo circolare aperto con finestre ad arco leggermente sfondate e copertura a quattro spioventi con manto in coppi. A destra dell’edificio, si eleva l’alto il campanile in muratura a vista. Internamente la chiesa presenta unica navata a pianta rettangolare costituita da colonne poggianti su basamento che terminano con capitelli. La navata è coperta da vota a crociera. Le pareti sono intonacate e ospitano quadri di Santi. Nella parete di sinistra è posto l’ingresso laterale. Il presbiterio è rialzato di tre gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è absidato coperto da catino. Sulla parete di destra del presbiterio è posto l’ingresso ad un ripostiglio e al campanile. Accanto alla chiesa, sulla sinistra e con accesso dall’esterno, è posta la sagrestia