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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Bariano
Bergamo
chiesa
sussidiaria
B.V. del Carmine
Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio Martiri
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (19080-1990)
XII - XI(preesistenze intero bene); 1480 - 1480(preesistenze intero bene); 1770 - 1770(parrocchialità carattere generale); 1860 - 1860(parrocchialità carattere genearle); 1937 - 1938(passaggio di proprietà intero bene)
Chiesa della Beata Vergine del Carmine
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Beata Vergine del Carmine <Bariano>
Altre denominazioni B.V. del Carmine
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

XII - XI (preesistenze intero bene)

la chiesa di S. Maria del Carmine sorge dove era ubicata la chiesa altomedievale dedicata a San Giovanni Battista, la quale a sua volta era stata edificata probabilmente dove esisteva un ninfeo romano

1480  (preesistenze intero bene)

i rinvenimenti archeologici, ascrivibili ad un periodo che va dal I al III secolo d.C., indicherebbero che il Convento, fondato come tale nel 1480, sorga sull’antico insediamento romano Vicus Averga

1770  (parrocchialità carattere generale)

l'ordine dei padri Carmelitani venne soppresso dal governo della Repubblica Veneta

1860  (parrocchialità carattere genearle)

dopo essere stato venduto all’asta fu adibito a corte rustica e nel 1860 venne demolita la chiesa principale del convento, denominata S. Maria dé Neveri, mentre si salvò la chiesa di S. Maria del Carmine (facente parte anch'essa della struttura conventuale)

1937 - 1938 (passaggio di proprietà intero bene)

ceduta insieme ai chiostri del Convento alla famiglia Imberti con oneri di far celebrare alcune messe ogni anno, la chiesa venne ceduta alla Parrocchia di Bariano che la accettò l'anno dopo nel 1938
Descrizione

La chiesa, posta accanto all'antico convento dei Padri Carmelitani, presenta un corpo avanzato curvilineo in mattoni a vista, coperta da tetto in coppi. Al centro di questo corpo, è ricavato l'ingresso sormontato da sfondato ad arco, avente al centro un affresco. Internamente la chiesa presenta un'unica navata a pianta ellittica, nella quale spiccano resti di affreschi trecenteschi; la navata con pavimento in cotto, è coperta da cupola emisferica e presenta a sinistra l'ingresso ad arco che conduce in una piccola sagrestia e a destra, l'altare dedicato a S. Antonio Abate. Il presbiterio è a pianta semicircolare ed è rialzato di un gradino rispetto alla navata. Addossato alla parete di fondo è l'altare maggiore. Il presbiterio è coperto da catino.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua.
Pianta
Chiesa a navata unica pianta ellittica.
Coperture
Tetto a falde con struttura portante in legno manto di copertura in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione interna in cotto.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (19080-1990)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è realizzato in legno rame sbalzato
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