chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Almenno San Salvatore Bergamo chiesa parrocchiale SS. Salvatore Parrocchia di San Salvatore Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi; campanile altare - aggiunta arredo (1980-1990) 975 - 975(parrocchialità carattere generale); XVII - 1699(costruzione intero bene); 1735 - 1735(parrocchialità carattere generale); 1773 - 1773(rifacimento facciata); 1774 - XVIII(completamento facciata); 1779 - 1779(parrochialità carattere generale ); 1891 - XIX(restauro interno); 1934 - 1934(completamento interno)
Chiesa del Santissimo Salvatore
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa del Santissimo Salvatore <Almenno San Salvatore>
Altre denominazioni
SS. Salvatore
Autore (ruolo)
Piccinelli, Antonio (progetto sopraelevazione campanile (1882))
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
975 (parrocchialità carattere generale)
la chiesa di Almenno compare quale sede pievana fin dal X secolo, come documenta un testamento risalente al 9 aprile in cui è citata l’"ecclesia Sancte Dei genetricis Marie et Domini Salvatoris"
XVII - 1699 (costruzione intero bene)
l'attuale chiesa sorse, alla fine del XVII secolo sulle strutture quattrocentesche di una chiesa dedicata, dal vescovo Lorenzo Gabrieli nel 1502, al Santissimo Salvatore nuovo.
1735 (parrocchialità carattere generale)
il 31 maggio, il vescovo Antonio Redetti consacrala la chiesa
1773 (rifacimento facciata)
la facciata viene costruita ex novo
1774 - XVIII (completamento facciata)
viene completata la facciata con l'apparato decorativo e scultoreo, realizzato in ceppo gentile di Brembate
1779 (parrochialità carattere generale )
in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, esistevano la scuola del Santissimo Sacramento presso l’altare maggiore, la confraternita di Maria Addolorata presso l’altare omonimo, retta da laici, la confraternita del Santissimo Rosario e quella della Dottrina cristiana, dirette dai sindaci della chiesa
1891 - XIX (restauro interno)
vengono restaurati gli apparati decorativi interni
1934 (completamento interno)
l'altare maggiore viene dotato di una nuova tribuna in marmo
Descrizione
posta all’interno del centro storico di Almenno, la chiesa è preceduta da un sagrato pavimentato in ciottoli e presenta una facciata intonacata suddivisa in tre settori da lesene che reggono il fregio e il cornicione che la dividono in due ordini. Nell’ordine inferiore è posto il portale in pietra arenaria, dotato di piccolo pronao decorato da due colonne corinzie a tutto tondo che sorreggono il timpano curvo sormontato da tre statue, due angeli e il Redentore al centro. Alle estremità del portale sono collocate altre due statue raffiguranti S. Michele Arcangelo e l’Angelo custode. Nei settori laterali sono poste due statue che raffigurano a sinistra e a destra rispettivamente i Santi Pietro e Paolo. Il secondo ordine si presenta ripartito esattamente come il primo ed ospita nel settore centrale una finestra rettangolare con contorno sempre in pietra arenaria sormontata da cartiglia in pietra e nei settori laterali due statue raffiguranti a sinistra S. Giovanni Battista e a destra Mosè. Un timpano triangolare sormontato da due angeli che sorreggono una croce in ferro, conclude la facciata. Internamente si presenta ad unica navata con pianta rettangolare suddivisa in cinque campate da lesene che sorreggono il fregio e il cornicione su cui si imposta la volta a botte. Nella prima campata è posto a sinistra l’ingresso che conduce al Battistero, mentre a destra vi è la statua raffigurante Cristo. Nella seconda campata è posto a sinistra l’altare dedicato a S. Giuseppe, mentre a destra l’altare dedicato alla Madonna. Nella terza campata a sinistra è posto l’altare dedicato a S. Cristoforo, mentre a destra l’altare dedicato a S. Antonio di Padova. Nella quarta campata sono posti due ingressi: quello di sinistra conduce alla cappella dell’Immacolata, mentre quello di destra funge da ingresso laterale. La quinta campata ospita a sinistra l’altare dedicato all’Addolorata, mentre a destra quello dedicato alla Madonna del S. Rosario. Due ingressi posti a sinistra e a destra del presbiterio conducono ad un ripostiglio e alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di cinque gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da tazza circolare. Il coro è absidato e coperto da catino
Impianto strutturale
edificio in muratura con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzati di cinque gradini, presenta anch'esso pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi
Elementi decorativi
l'altare di S. Giuseppe, disegnato nel XVIII secolo da Filippo Alessandri, venne qui portato dalla basilica di Santa Maria Maggiore nel 18878
campanile
un concerto di cinque campane, fuso nel 1803 dalla ditta Monzini, consacrato dal vescovo Gian Paolo Dolfin e reintegrato dalla ditta Crespi nel 1845, venne sostituito nel 1884 dalla ditta Bizzozero con un concerto di 10 campane in "la mg." consacrato dal vescovo Camillo Guindani. Dopo la requisizione bellica esso venne totalmente rifuso in un nuovo identico concerto, consacrato dal vescovo Adriano Bernareggi l' 8 dicembre 1950
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980-1990)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II viene posato, al centro del presbiterio, un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è realizzato in legno