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restauro
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Thiene
Padova
chiesa
sussidiaria
Ss. Girolamo e Gaetano
Parrocchia di Maria Ausiliatrice alla Conca
Struttura; Coperture
nessuno
1450 - 1472(costruzione intero bene); 1500 - 1582(costruzione torre campanaria); 1522 - 1522(proprietà intero bene); 1709 - 1734(realizzazione altari); 1751 - 1751(installazione campane); 1870 - 1919(cambio proprietà); 1922 - 1922(cambio proprietà); 1989 - 1989(restauro vari ambiti); 2010 - 2010(manutenzione copertura e intonaci)
Chiesa dei Santi Girolamo e Gaetano
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Girolamo e Gaetano <Thiene>
Altre denominazioni Ss. Girolamo e Gaetano
Autore (ruolo)
Dal Zotto Vittorio (Progettista e direttore dei lavori manutezione)
Thiella Gabriele (Progettista e direttore dei lavori restauro)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche

1450 - 1472 (costruzione intero bene)

L’origine della chiesa della Conca risale alla seconda metà del Quattrocento quando il Conte Giacomo Thiene erige, a fianco della sua villa, una chiesetta intitolata a S. Girolamo che venne probabilmente consacrata nel 1472.

1500 - 1582 (costruzione torre campanaria)

A fianco della Chiesa viene costruito nel Cinquecento un elegante campanile in cotto e nel 1582 il conte Claudio Thiene vi fa collocare la prima campana, la più vecchia tra quelle conservate a Thiene dopo quella della “Cesetta rossa”.

1522  (proprietà intero bene)

Nel suo testamento del 10 luglio 1522 costituisce la dotazione per un sacerdote e per la celebrazione di una messa quotidiana.

1709 - 1734 (realizzazione altari)

Nel corso dei secoli la chiesetta, che fungeva da oratorio privato dei conti Thiene, viene rimaneggiata nella sua struttura originaria: nel 1709 il nobile Lodovico Thiene costruisce l’altare di S. Gaetano, il Santo della provvidenza, appartenente alla nobile famiglia Thiene e, nel 1734, erige anche l’altare dedicato ai Santi Ignazio e Luigi. Due altari in pietra di Vicenza decorati con tele attribuibili ad Antonio De Pieri e raffiguranti i tre santi. Fu solo dopo la costruzione di questi due altari che il popolo cominciò a chiamare la chiesetta di S. Girolamo con titolo di S. Gaetano.

1751  (installazione campane)

Nel 1751 viene fusa un’altra campana con la scritta “Orate pro nobis sancti Hieronyme et Caietane” a cura della confraternita della Vergine Maria.

1870 - 1919 (cambio proprietà)

Nel 1870, le contesse Elena e Giulia Thiene vendettero il palazzo e la chiesa alla contessa Elisa Cornaggia Colleoni. Queste proprietà nel 1919 passarono ai Missionari Comboniani i quali provvidero ad aggiungere un piccolo locale alla chiesetta per permettere ai loro seminaristi di assistere alle funzioni religiose e fu forse nello stesso periodo che sostituirono la pala di S. Girolamo con l’immagine di Maria Ausiliatrice.

1922  (cambio proprietà)

Nel 1922 i Padri Comboniani abbandonarono il palazzo e la chiesetta per trasferirsi in via Dante e fu così che al loro posto subentrò alla Conca il Collegio Vescovile nel palazzo che appartenne ai conti Thiene, mentre nello stesso anno nella piccola e semi abbandonata chiesa di S. Girolamo (S. Gaetano) fu inviato dal Vescovo Don Pietro Bonato con l’incarico di avviare un Ricreatorio per la gioventù maschile. Ebbe inizio così alla Conca quella benefica opera pastorale destinata a svilupparsi sempre più proficuamente fino ai giorni nostri, coronata da un vivace risveglio di sentimenti religiosi.

1989  (restauro vari ambiti)

Restauro conservativo con rifacimento dei pavimenti, posa dell’impianto di Riscaldamento a pavimento, nuovo impianto elettrico, restauro dei serramenti,Ristrutturazione del coperto.

2010  (manutenzione copertura e intonaci)

Manutenzione straordinaria del coperto e risanamento intonaci
Descrizione

La chiesa, molto semplice come struttura architettonica, ad un’unica navata e inizialmente con un solo altare, ha il soffitto a capriate nella navata e a vela nel presbiterio e un’originale facciata che termina con dei pinnacoli e una forma trilobata, unica per Thiene ma diffusa nel vicentino. Nella facciata sono da evidenziare gli stemmi nobiliari dei Thiene e dei Colleoni.
Struttura
Le murature perimetrali sono in sasso. Non vi sono fondazioni.
Coperture
La copertura è in legno con capriate e travi ripartitori. Il piano d’appoggio del manto di Copertura è in quarelline di cotto. Il manto di copertura è costituita da un pannello di protezione di ondulina di catrame e Manto in coppi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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