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Carpineto Romano
Anagni - Alatri
chiesa
sussidiaria
Sancti Sebastiani
Parrocchia di San Leone Magno
Coperture; Elementi decorativi; Struttura; Infissi; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta
altare - aggiunta arredo (1985); ambone - aggiunta arredo (1985)
XIV - 1477(ristrutturazione intorno); XV - XV(costruzione intero bene); 1581 - 1581(ristrutturazione intero bene); 1902 - 1902(restauro intero bene); 2018 - 2021(restauro intero bene)
Chiesa di San Sebastiano
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Sebastiano <Carpineto Romano>
Altre denominazioni Sancti Sebastiani
Ambito culturale (ruolo)
maestranze laziali (costruzione)
Notizie Storiche

XIV - 1477 (ristrutturazione intorno)

Tra il 1300 e il 1400 il nucleo urbano di Carpineto Romano si sviluppa su via Peroncello, estendendosi rapidamente fino alla porta del Pischero, detta di San Sebastiano, citata in un atto del 1477, che immetteva verso i percorsi diretti a Roccagorga e Sezze a sud.

XV  (costruzione intero bene)

La chiesa di San Sebastiano viene menzionata in documenti di archivio dal XV sec. tra le chiese extra-moenia.

1581  (ristrutturazione intero bene)

L'Uditore don Giulio Taurello visita il 17 marzo 1581 la chiesa di San Sebastiano e ordina che sia dipinta un'immagine sopra il portale, che le pareti siano intonacate e imbiancate e che sia realizzato un pavimento decoroso.

1902  (restauro intero bene)

Leone XIII commissiona il restauro della chiesa.

2018 - 2021 (restauro intero bene)

Tra il 2018 e il 2021 la chiesa viene sottoposta a restauro con revisione della copertura e degli infissi, pulitura della facciata, sostituzione della pavimentazione, adeguamento degli impianti elettrico e termico.
Descrizione

La chiesa è ad aula unica absidata con copertura a capriate lignee e laterizi e muratura portante. Uno scalino interno definisce l'area rialzata dell'altare. Sulla parete di fondo si apre una nicchia entro cui è collocata la statua di San Sebastiano. Sul lato destro si accede all'ufficio parrocchiale e alla sacrestia.
Coperture
Il tetto dell'aula è a doppia falda con copertura a capriate in legno e laterizi, mentre il tetto della sacrestia e dell'ufficio parrocchiale è a falda unica e solaio in legno.
Elementi decorativi
In facciata il portale lunettato con elementi neogotici è sovrastato da un cornicione e una bifora di restauro. Al centro della lunetta è collocata un'epigrafe: Sacellum hoc fatiscens / Leo XIII pont. max / restituit an. MCMII / eius pont. an. XXV
Struttura
La chiesa è in muratura portante realizzata con scapoli di calcare locale. La porzione corrispondente all'ufficio parrocchiale, su cui si eleva il campanile a vela, è esternamente intonacata. La facciata è rivestita invece con pietre di calcare locale regolari subbiate.
Infissi
Gli infissi sono in legno di castagno.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre di travertino chiaro filo sega.
Pianta
Pianta rettangolare ad aula unica absidata.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1985)
Il vecchio altare quadrato (40x40 cm) in pietra si trovava a muro al di sotto della nicchia dove è collocato il San Sebastiano. E' stato sostituito dal parroco don Gianni Macali con uno nuovo in travertino, rivolto versus populum, realizzato dal marmista Rufino Modesto in Colleferro (RM).
ambone - aggiunta arredo (1985)
L'ambone in travertino del marmista Rufino Modesto è stato collocato alla destra dell'altare dal parroco don Gianni Macali.
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