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Otricoli
Terni - Narni - Amelia
chiesa
sussidiaria
S. Vittore
Parrocchia di Santa Maria assunta
Pianta; Pianta; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Campanile; Elementi decorativi
nessuno
V - VI(preesistenze fondazioni); XIII - XIII(passaggio proprietà carattere generale); XIV - XIV(degrado intero bene); 1571 - 1579(restauro intero bene); XVII - XVII(passaggio proprietà carattere generale); 1714 - 1714(ricostruzione intero bene); 1860 - 1860(passaggio di proprietà carattere generale)
Chiesa di San Vittore
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Vittore <Otricoli>
Altre denominazioni S. Vittore
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione)
Notizie Storiche

V - VI (preesistenze fondazioni)

In quest'area si ha testimonianza dell'esistenza di un vasto complesso di epoca paleocristiana, di cui restano scarse testimonianze a causa delle frequenti inondazioni per le continue modifiche del corso del Tevere.

XIII  (passaggio proprietà carattere generale)

Le prime notizie di San Vittore come sede di una abbazia benedettina risalgono al XII secolo. In questo periodo il complesso sorgeva nei pressi di un'area ormai paludosa per le inondazioni del fiume.

XIV  (degrado intero bene)

Terminata l'attività monastica, l'abbazia subisce un progressivo deterioramento, tanto che si provvide a spostare le reliquie ivi conservate. Nel 1316 e nel 1351 avvennero i primi due trasferimenti nella collegiata di Santa Maria dei primi corpi dei martiri.

1571 - 1579 (restauro intero bene)

Il visitatore apostolico de Lunel nel 1571 definisce la chiesa ormai prossima al crollo, per questo nel 1579 l'arciprete della collegiata stipula un contratto per alcuni lavori di restauro.

XVII  (passaggio proprietà carattere generale)

Nel Seicento si accentua lo stato di degrado, nel 1611 al momento del rinvenimento del corpo di San Medico di mostrava quasi diroccata. Alla metà del secolo l'abbazia ed i suoi beni vennero assegnati ad abati commendatari.

1714  (ricostruzione intero bene)

Il cardinale Bichi, abate commendatario, fa edificare una nuova piccola chiesa al posto dell'antica che viene inaugurata nel 1714.

1860  (passaggio di proprietà carattere generale)

I beni relativi alla chiesa, passati al Demanio, vengono riscattati dalla famiglia Basili.
Descrizione

La chiesa di San Vittore, dedicata al primo patrono del paese, sorge in aperta campagna a ridosso dei ruderi della città romana di Ocricolum, presso il corso del fiume Tevere. In origine era inserita in un vasto complesso di età paleocristiana di cui rimangono pochi resti. L'attuale cappella risale al Settecento, si tratta di un piccole edificio a navata unica, con campanile a vela in facciata ed un interno coperto a volta, caratterizzato da una ricca decorazione parietale a tempera tardo ottocentesca.
Pianta
La facciata si presenta estremamente semplice. Completamente intonacata ha una forma a capanna, con un campanile a vela nella parte sinistra. In basso si apre un semplice portale affiancato da due finestre tutti di forma quadrangolare e privi di decorazione.
Pianta
L'edificio ha una pianta a navata unica rettangolare, priva di abside e transetto.
Struttura
La chiesa presenta una struttura continua in muratura realizzata a sacco, si presenta esternamente intonacata.
Pavimenti e pavimentazioni
Le pavimentazioni sono realizzate in mattoni di cotto anticati.
Campanile
Un campanile a vela è presente sul lato sinistro della facciata.
Elementi decorativi
Le pareti interne e la volta sono decorate con pitture a tempera moderne databili tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo.
Adeguamento liturgico

nessuno
Non sono stati realizzati interventi di adeguamento liturgico. Per la celebrazione si utilizza l'altare antico.
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