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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Tavernelle
Panicale
Perugia - Citta' della Pieve
chiesa
sussidiaria
San Luigi Gonzaga
Parrocchia di Immacolata Concezione
pianta; facciate; struttura; pavimenti e pavimentazioni; elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1990); confessionale - intervento strutturale (1990)
1579 - 1579(costruzione intero bene); 1579 - 1579(costruzione intero bene); 1579 - 1579(appartenenza intero bene); 1579 - 1579(accorpamento edicola); 1584 - 1584(visita del vescovo intero bene); 1711 - 1711(titolazione intero bene); 1763 - 1763(visita del vescovo intero bene); 1836 - 1836(deterioramento intero bene); 1852 - 1852(ricostruzione intero bene); 1857 - 1857(costruzione intero bene); 1857 - 1857(costruzione intero bene); 1857 - 1857(benedizione intero bene); 1857 - 1857(completamento intero bene); 1943 - 1943(restauro intero bene); 1943 - 1943(notizie intero bene); 1943 - 1943(restauro intero bene); 1943 - 1943(restauro intero bene); 1943 - 1943(costruzione altare maggiore); 1943 - 1943(decorazioni intero bene)
Chiesa di San Luigi Gonzaga
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Luigi Gonzaga <Tavernelle, Panicale>
Altre denominazioni Chiesa Parrocchiale vecchia
Ambito culturale (ruolo)
chiese leonine (Leone XIII) (costruzione)
Notizie Storiche

1579  (costruzione intero bene)

Nel 1579 a fianco della domus hospitalis di Tavernelle fu costruita una chiesetta.

1579  (costruzione intero bene)

Questa chiesa fu eretta da alcuni uomini e donne di Tavernelle, al fine di seppellirvi i morti e per erigervi una compagnia sotto il titolo di Compagnia della Morte e il vescovo Bossio diede loro la licenza di fare ciò. Ma nella chiesetta di Tavernelle i morti non furono mai sepolti forse perché si trovava più decoroso seppellirli nel Tempio della Madonna di Mongiovino.

1579  (appartenenza intero bene)

La chiesetta e l'ospedale erano ubicati nella parrocchia di Oro e quindi appartenevano alla diocesi di Perugia come la metà del paese e un'altra metà apparteneva alla diocesi di Città della Pieve.

1579  (accorpamento edicola)

In questa chiesa era stata inglobata un'edicola con l'immagine della Vergine con il bambino e angeli di autore ignoto. Nel piccolo riquadro a sinistra, alla base dell'affresco c'è un'iscrizione ancora leggibile: "Lelius de Boncis rector fieri fecit A. D. MD. . . ."

1584  (visita del vescovo intero bene)

Il 17 settembre 1584 il Vescovo di Perugia Vincenzo Ercolani visitò la chiesetta di Tavernelle che aveva un solo altare ed una figura della Vergine dipinta nel muro. Da ciò si può concludere che la chiesetta fosse incentrata attorno all'immagine ed all'unico altare della Madonna e quindi era ubicata nella parte anteriore dell'attuale chiesa.

1711  (titolazione intero bene)

Nella relazione sulla visita pastorale di mons. Vitale Giuseppe De' Buoi del 29 aprile 1711, troviamo che per la prima volta alla Madonna della chiesetta viene attribuito il titolo di "B. Vergine delle Grazie" e da quel momento tale titolo le rimarrà sempre al posto di "Annunziata" che le era stato dato inizialmente. Il complesso chiesetta-ospedale veniva chiamato più tardi anche Santa Maria della Stradella.

1763  (visita del vescovo intero bene)

Il 28 settembre 1763 ci fu la visita pastorale di mons. Filippo Amadei, vescovo di Perugia, lamentando il cattivo stato di manutenzione della chiesetta e ordinando di ripulirla, minacciando una pena di dieci scudi se le prescrizioni non fossero state osservate.

1836  (deterioramento intero bene)

Il 7 settembre 1836 la chiesa passò alla diocesi di Città della Pieve e due giorni dopo, il 9 settembre, durante un'altra visita, la chiesa della B. Vergine della Stradella fu considerata sospesa (non più officiata) e quasi diroccata.

1852  (ricostruzione intero bene)

La costruzione della chiesa venne iniziata nel mese di aprile del 1852, col fondo di 600 scudi, contribuiti dal Comune per lo zelo dei deputati Sig. Giovanni Businelli, Don Luigi Giudarelli e Dott. Luigi Boccardi.

1857  (costruzione intero bene)

Il disegno fu dell'ing. Giovanni Caproni di Fontignano ed eseguito dal capomastro Ciampi.

1857  (costruzione intero bene)

L'ing. Caproni nel lato ovest del nuovo edificio incluse la parete della vecchia chiesetta con l'affresco della Madonna delle Grazie.

1857  (benedizione intero bene)

La chiesa fu benedetta il 9 agosto del 1857.

1857  (completamento intero bene)

Col mezzo di elargizioni popolari fu ultimata il 6 agosto 1857.

1943  (restauro intero bene)

Esecutori materiali dei lavori, compresa la pavimentazione, furono i fratelli Onelio e Cristoforo Dolciami di Tavernelle.

1943  (notizie intero bene)

Le notizie della costruzione furono trovate su una pergamena interrata sotto l'altare maggiore, in fase di demolizione, dal parroco don Mondini nell'ottobre del 1943.

1943  (restauro intero bene)

Donatori e collaboratori furono i fratelli Ricotti, in particolare il Prof. Gerolamo che donò, quale frutto della sua arte, il fonte battesimale in marmo e mosaico. I fratelli Anacleto ed Ettore Alvaro intervennero con importanti oblazioni.

1943  (restauro intero bene)

Dopo il 1943 fu nominata quindi una commissione per il restauro e l'abbellimento della chiesa. I propulsori dell'opera furono l'Ing. Francesco Nicchiarelli, il perito agrario Uberto Pedetta, i quali assistettero l'opera con assiduità e diligenza.

1943  (costruzione altare maggiore)

L'altare maggiore fu eseguito dal marmista Maccheroni di Perugia.

1943  (decorazioni intero bene)

Il prof. Guglielmo Ascanio di Panicale decorò la chiesa.
Descrizione

Ha pianta rettangolare con abside di pari ampiezza dell'aula; due fornici per parte formano 4 cappelle ricavate sopravanzando le pareti laterali. I due fornici vicino all'altare maggiore erano dotati di altari. La chiesa si trova all'interno del tessuto edilizio di Tavernelle, isolata rispetto alle altre case, con la facciata sulla precedente via principale di attraversamento del paese ed in corrispondenza di una sua propria piazzetta con la fontana. L'aula ha lesene di ordine toscano che anche girano sull'abside e sulla controfacciata. Il cornicione è unico per tutto il perimetro e non ha risalto particolare in corrispondenza delle lesene. L'aula è coperta a volta botte con quattro lunette sopra le finestre a mezza-luna e catino absidale. Un campanile a vela poggia sul retro.
pianta
Rettangolare con abside di pari ampiezza dell'aula; due fornici per parte formano 4 cappelle ricavate sopravanzando le pareti laterali. I due fornici vicino all'altare maggiore erano dotati di altari.
facciate
La facciata principale è distinta da un grande arco sovrastato dal timpano. Ha una finestra a mezza luna nel sott'arco, una cornice d'imposta e un portale in arenaria datato 1854. Le altre facciate sono tutte in pietra mista non intonacata. A destra dell'abside si trovano la sacrestia e il campanile a vela con tre campane.
struttura
L'aula ha lesene di ordine toscano che anche girano sull'abside e sulla controfacciata; il cornicione è unico per tutto il perimetro e non ha risalto particolare in corrispondenza delle lesene. L'aula è coperta a volta botte con quattro lunette sopra le finestre a mezza-luna e catino absidale. Un campanile a vela poggia sul retro.
pavimenti e pavimentazioni
Lastre di travertino a spina di pesce.
elementi decorativi
A destra entrando c'è una acquasantiera in pietra rosa con incisi i nomi: "L.Belardi L.Archilli".
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1990)
Sostituito il vecchio con uno nuovo in lastre d'arenaria.
confessionale - intervento strutturale (1990)
Il primo fornice di sinistra è stato murato per ricavare una penitenzeria.
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