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Palazzolo Vercellese
Vercelli
chiesa
sussidiaria
Santissima Trinità
Parrocchia di S. Germano
Facciata; Interno; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura architettonica; Coperture; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
XVI - XVIII(costruzione intero bene); 1568 - XVI(notizie storiche intero bene); 1606 - XVII(confraternita intero bene); 1626 - 1626(notizie storiche intero bene); 1887 - XIX(notizie storiche intero bene); 2015 - 2017(restauro copertura)
Chiesa della Santissima Trinità
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Santissima Trinità <Palazzolo Vercellese>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

XVI - XVIII (costruzione intero bene)

annesse alla chiesa parrocchiale di San Germano e formanti con essa un caratteristico impianto architettonico, si trovano la chiesa della ex confraternita della Santissima Trinità, ora chiesa sussidiaria alla parrocchiale e la chiesa dei Santi Angeli Custodi. Gli edifici vennero edificati probabilmente nel XVI secolo e successivamente ricostruite nel XVIII secolo. Le chiese sorgono sul luogo del vecchio cimitero che circondava l’antica pieve di San Germano.

1568 - XVI (notizie storiche intero bene)

la Visita Pastorale del 1568 descriveva la chiesa a navata unica, di forma rettangolare, con soffitto a volta. Possedeva due porte d’ingresso, delle quali quella di facciata è maggiore. Inoltre, era dotata di altare maggiore, oggi non più esistente, costruito in mattoni e sormontato da una tavola in legno raffigurante l’immagine della Beata Vergine Maria. Al piano superiore vi era un altro oratorio dove i confratelli celebravano gli uffizi; pavimentato e coperto con tavelle in legno, aveva due finestre e un altare in mattoni dotato di crocifisso. Attualmente appare diversa da come è stata descritta.

1606 - XVII (confraternita intero bene)

la chiesa dedicata alla Santissima Trinità viene citata da Riccardo Orsenigo in "Vercelli Sacra" e viene scritto: "della confraternita omonima, la quale fu eretta ad istanza del sig. Bartolomeo Bio nella chiesa della Beata Vergine Assunta e di San Rocco l'anno 1606."

1626  (notizie storiche intero bene)

il 27 giugno 1626 fu aggregata alla confraternita di Roma, con lettere esistenti nell’archivio parrocchiale dell’Eminentissimo Cardinal Ludovisi del titolo di San Lorenzo di Damaso; tale confraternita portava il titolo dei Disciplinanti.

1887 - XIX (notizie storiche intero bene)

dalla Relazione di Visita Pastorale del 1887 si riporta quanto segue: "le confraternite sono officiate dai rispettivi confratelli e si fanno altresì in essa le pubbliche e solenni funzioni con rispettiva novena all'occorrenza delle feste e dei loro titolari".

2015 - 2017 (restauro copertura)

nel 2015 venne realizzato il progetto di "consolidamento e restauro della copertura". I lavori vennero ultimati nel 2017.
Descrizione

la chiesa della Santissima Trinità sorge nel centro di Palazzolo Vercellese, prospiciente la piazza principale del paese e vicino alle chiese di San Germano e dei Santi Angeli Custodi. L'edificio condivide con questa ultima chiesa la semplicità delle linee e la mancanza di ornamenti. L'edificio si sviluppa lungo l'asse Est-Ovest, con facciata rivolta ad Ovest. La facciata si presenta molto essenziale, con portone d’ingresso ligneo, intagliato e decorato con sobrie modanature. L'ingresso è preceduto da due gradini. La facciata, intonacata e tinteggiata con toni bianco-grigi, si estende su due ordini architettonici. Lo spazio è tripartito da quattro paraste doriche, due a destra e due a sinistra del portone d’ingresso. Sopra alla trabeazione che divide il livello inferiore da quello superiore, la facciata è dominata da un’ampia finestra con angoli concavi decorata con vetri colorati. Come coronamento di facciata vi è un timpano. L’interno si presenta ad aula unica. Le pareti sono scandite verticalmente da paraste di ordine dorico, con la trabeazione che si snoda lungo tutto il perimetro. La volta a botte è decorate nella parte centrale con affreschi, mentre la pavimentazione è di cotto. L'ambiente interno è dominato dai colori caldi, sui toni dell'arancione per le pareti verticali e la volta, mentre gli elementi architettonici, quali paraste, trabeazione, cornici e nervature, riportano colorazioni grigie e bianche. In controfacciata è presente una pregevole cantoria lignea.
Facciata
la facciata si presenta molto sobria ed essenziale, con portone d’ingresso ligneo, a due battenti, scolpito con con tre cassettoni per battente, decorati con motivi geometrici ornamentali. L'ingresso è preceduto da due gradini. La facciata, intonacata e tinteggiata con toni bianco-grigi, presenta una fascia basamentale, dello stesso materiale della facciata stessa, e due ordini architettonici. Lo spazio è tripartito da quattro paraste doriche, due a destra e due a sinistra del portone d’ingresso. Le paraste presentano un dado che si fonde con la zoccolatura. Sopra alla trabeazione che divide il livello inferiore da quello superiore, la facciata è dominata da un’ampia finestra con angoli concavi e decorata con vetri colorati sui toni del verde e del giallo. La finestra si trova in asse con il portone, mentre le paraste, più tozze delle precedenti, si trovano in corrispondenza delle paraste sottostanti. Come coronamento di facciata vi è un timpano. Il frontone presenta semplici modanature che richiamano le decorazione della trabeazione sottostante. Al centro del timpano vi è una lieve nicchia, che segue l'andamento della copertura, probabilmente un tempo ospitante un'iscrizione o un dipinto. Nella parte inferiore della facciata si notano lievi tracce di degrado.
Interno
l’interno si presenta ad aula unica. Le pareti sono scandite verticalmente da paraste di ordine dorico, con la trabeazione che si snoda lungo tutto il perimetro. La volta a botte a sesto ribassato è scandita da arconi, posti in corrispondenza delle paraste sottostanti, e presenta unghie finestrate. Ogni porzione di volta, tra un arcone e l'altro, presenta un tondo nel centro, decorato ad affresco sui toni del giallo e dell'oro. L'ambiente interno è dominato dai colori caldi, sui toni dell'arancione per le pareti verticali e la volta, mentre gli elementi architettonici, quali paraste, trabeazione, cornici e nervature, riportano colorazioni grigie e bianche. In controfacciata è presente una pregevole cantoria lignea, ornata da cassettoni riportanti motivi geometrici ornamentali. Lungo le pareti sono presenti quadri raffiguranti immagini di santi. Sulla parete di fondo è presente un quadro con cornice che riprende i motivi decorativi di quelle presenti lungo le pareti dell'aula.
Pianta
l'edificio presenta un'impostazione planimetrica rettangolare, secondo l'asse Est-Ovest. L'interno si presenta ad aula unica, con abside quadrangolare rivolto ad Est.
Pavimenti e pavimentazioni
il sagrato della chiesa è asfaltato, mentre la pavimentazione dell'interno è realizzata in cotto.
Struttura architettonica
la struttura dell'edifico è realizzata in muratura portante di mattoni pieni.
Coperture
la copertura a due falde è realizzata con un manto in coppi, poggiante su orditura lignea.
Campanile
il campanile è posizionato nell'angolo Nord-Est dell'edificio, in zona absidale. Presenta una pianta quadrata e si eleva per cinque livelli fuori terra. Presenta una zoccolatura basamentale ed ogni livello è segnato da una sobria cornice marcapiano. Gli ultimi due livelli presentano, rispettivamente, un'apertura rettangolare e, sopra, il fornice a tutto sesto della cella campanaria. Gli unici elementi decorativi si trovano lungo il cornicione e agli angoli della struttura, dove vengono evidenziate le paraste angolari. Le pareti verticali sono intonacate e tinteggiate con colori bianco-grigi come il resto dell'edificio. La copertura, a quattro falde, presenta un manto di copertura in coppi poggiante su orditura lignea.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
durante il periodo estivo la chiesa viene utilizzata per le funzioni liturgiche: la mensa lignea è presente al centro del presbiterio ed a sinistra vi è posto il leggio ligneo.
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