chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Padova Padova chiesa parrocchiale S. Andrea Apostolo Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo Facciata; Coperture presbiterio - aggiunta arredo (1990) 1126 - 1178(prime informazioni intero bene); 1221 - 1308(informazioni storiche intero bene); 1570 - 1570(informazioni intero bene); 1641 - 1765(modifiche intero bene); 1875 - 1884(ricostruzione intero bene); 1922 - 1922(restauro immobili annessi); 1933 - 1941(restauro coperture); 1944 - 1944(danneggiamenti II guerra mondiale); 1950 - 1960(costruzione impianto riscaldamento); 1991 - 2009(restauro ampliamento e ristrutturazione intero bene); 2012 - 2012(ripristino strutturale arco trionfale)
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Padova>
Altre denominazioni
S. Andrea Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
1126 - 1178 (prime informazioni intero bene)
L’edificio dedicato a S. Andrea Apostolo esisteva già nel 1126 e all’epoca di S. Bellino, Vescovo di Padova, la chiesa di S. Andrea risultava canonica.
Nel 1178 la cappella di S. Andrea risulta tra le parrocchie che hanno problemi di confine e sono regolate dal Vescovo Gerardo con le “delimitazioni”.
1221 - 1308 (informazioni storiche intero bene)
La si ritrova nominata, nella ”cartula dathie” del 1221, tra un elenco di cappelle e nel 1308, a seguito di una nuova delimitazione delle parrocchie, come parrocchia.
In questo periodo vengono soppresse le vicine parrocchie di S. Martino e S. Matteo ed i loro territori vengono inclusi nei confini della parrocchia di S. Andrea.
1570 (informazioni intero bene)
Ad oggi, risulta non essere rimasto nulla della chiesa originaria e del cimitero; potrebbero risalire alla primitiva costruzione destinata all’alloggio del parroco, le cantine poste nei locali interrati ad ovest degli edifici annessi. L’edificio religioso era diverso dall’attuale, orientato in senso est-ovest, con l’ingresso in un vicolo laterale a via S. Andrea, come è ben rappresentato nella Pianta di Padova di Giovanni Valle.
Nel 1570 la Chiesa viene descritta come “satis magna” con tre porte e cinque altari e nelle note del manoscritto che riporta la visita del presule della diocesi si dice che è consacrata.
1641 - 1765 (modifiche intero bene)
Le trasformazioni significative iniziano nel 1641 quando la chiesa viene ricostruita “ancora ad una navata, ma orientata da nord a sud, trasportandovi il presbiterio a settentrione ed aprendo l’ingresso a mezzogiorno” sull’attuale via S. Andrea. Tra la documentazione delle visite pastorali che seguirono negli anni, va evidenziata la visita del 27/01/1765 di mons. Alessandro Papafava, vicario del vescovo di Padova Sante Veronese, che scrive della preziosa reliquia del Santo Legno della Croce di Cristo custodita nella cappella (ora chiusa) che allora veniva venerata dal popolo.
1875 - 1884 (ricostruzione intero bene)
Nel 1875 la chiesa viene “rifabbricata, in stile classico” su disegno dell’arch. Giuseppe Servelli, che la costruisce a tre navate separate da colonne corinzie. La trasformazione si conclude nel 1884 con la costruzione del campanile.
1922 (restauro immobili annessi)
Nel 1922 viene eseguito un radicale restauro degli immobili annessi alla chiesa: vengono completamente ricostruiti i locali lungo via S. Andrea, staccandoli dalla chiesa e realizzando l’attuale varco d’accesso al cortile interno.
1933 - 1941 (restauro coperture)
Dal 1933 al 1939 vengono effettuati vari interventi di restauro nella copertura, nella soffittatura e nel presbiterio, che assumono l’aspetto attuale.
La chiesa viene consacrata il 17/10/1941.
1944 (danneggiamenti II guerra mondiale)
Nel 1944 durante un bombardamento viene danneggiata parte della costruzione prospiciente via S. Andrea, che verrà poi ricostruita, mantenendo la stessa tipologia. I finestroni danneggiati verranno rifatti in seguito.
1950 - 1960 (costruzione impianto riscaldamento)
Nel 1950-1960 viene realizzato l’impianto di riscaldamento a pavimento della chiesa, ricavando il locale per la centrale termica nella Cappella del Crocifisso. A questo periodo risale probabilmente la costruzione di una superfetazione all’interno della Cappella per ricavare un negozio (ora dismesso) accessibile dalla attuale Galleria S. Lucia.
1991 - 2009 (restauro, ampliamento e ristrutturazione intero bene)
Nel 1991 viene iniziato un intervento di restauro, ampliamento e ristrutturazione residenziale delle opere parrocchiali e sistemazioni esterne su progetto dell’arch. Eugenio Barato, oggetto poi di una Variante in corso d’opera nel 1995, proseguita con il restauro della facciata della Chiesa nel 1998, ma non completato in quanto una successiva D.I.A. di manutenzione straordinaria a completamento del progetto, presentata nel 2009 presso gli Uffici Comunali, non è stata realizzata.
2012 (ripristino strutturale arco trionfale)
Nel 2012, a seguito degli eventi sismici del 29/05/2012 che hanno causato la fessurazione dell’arco trionfale sopra l’altare maggiore, si è reso necessario effettuare un minuzioso intervento di ripristino strutturale dell’arco, completato il 30/11/2012, sotto la Direzione Lavori dell’arch. Maria Caramel e dell’ing. Paolo Menini. Il progetto era stato preventivamente approvato dalla Soprintendenza e dall’Ufficio Dicesano per i Beni Culturali.
Descrizione
La chiesa di S. Andrea è posta nel punto più alto della città; per questo motivo, davanti ad essa, nel XIII secolo venne innalzata una colonna sormontata da un leone di S. Marco dalle fattezze piuttosto rozze, distrutto dai francesi e poi più volte rifatto, sempre approssimativamente, denominato per questo “gatta di Sant’Andrea”.
Quest’area corrisponde al punto centrale dell’insediamento antico della grande insula delimitata dall’ansa del fiume Meduacus, ramo secondario del Brenta, che per millenni ha intrecciato il proprio corso con la vita della città, scomparso in epoca recente a seguito del tombinamento del Naviglio.
Anche la storia della chiesa di S. Andrea risente di tutte le vicissitudini del luogo, ancora oggi non completamente indagate.
La pianta è rettangolare e comprende una navata centrale più alta terminante con una cappella absidale e due navate laterali più basse separate da colonne corinzie ed archi a tutto sesto terminanti con due cappelline a fondo piano; gli archi di accesso alle cappelle sono tutti a pieno sesto.
La navata centrale prende luce anche da finestre poste sulle pareti laterali oltre la copertura delle falde laterali.
Lo sviluppo in altezza è molto accentuato, ma la forma del vano, il ritmo lento delle arcate laterali, la convergenza prospettica sollecitano nel visitatore un percorso verso l’Altare.
Dalla cappella ovest si accede al campanile; la cella campanaria è dotata di 4 bifore e di una lanterna in sommità.
Facciata
La facciata della chiesa richiama lo stile “lombardesco”; una trifora centrale ed i margini di contorno netti e decisi, di carattere geometrico, delimitano bene la Chiesa rispetto all’ambiente circostante ed anticipano la volumetria interna.
A fianco del portone centrale si aprono due ingressi laterali, simmetricamente disposti in corrispondenza delle due navate laterali; l’illuminazione delle due campate laterali è garantita da due finestre a centina poste in corrispondenza dei portoni laterali.
Coperture
La copertura è a due falde per l’aula centrale e ad una falda per le navate laterali; in tutta la chiesa è presente un controsoffitto piano, decorato a lacunari, del pittore padovano Antonio Grinzato.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1990)
L’adeguamento liturgico non è stato ancora completato.
Negli anni 90, in concomitanza dei lavori di restauro, è stata eliminata la balaustra esistente posta tra presbiterio ed aula, sono stati posti un nuovo grande Altare in legno decorato con piano in marmo bianco di Carrara ed un nuovo Ambone in legno decorato.
Manca ancora la nuova Sede, attualmente costituita da un faldistorio in ferro battuto.