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Padova
Padova
chiesa
parrocchiale
San Tomaso Becket
Parrocchia di San Tomaso Becket
Impianto strutturale; Struttura; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
1180 - 1180(costruzione cappella); 1242 - 1256(distruzione e ricostruzione intero bene); 1571 - 1571(visite pastorale intero bene); 1605 - 1605(restauro intero bene); 1624 - 1632(affidamento intero bene); 1636 - 1640(ricostruzione intero bene); 1744 - 1744(consacrazione intero bene); 1890 - 1890(riaffidamento intero bene); 1925 - 1925(titolo intero bene); 1990 - 1990(tinteggiatura intero bene)
Chiesa di San Tomaso Becket
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Tomaso Becket <Padova>
Autore (ruolo)
Colombina Gasparo (Progettista e direttore dei lavori)
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione)
Notizie Storiche

1180  (costruzione cappella)

Fondata una cappella dedicata a San Tomaso Becket, fu più tardi incorporata entro il recinto del Castello di Ezzelino

1242 - 1256 (distruzione e ricostruzione intero bene)

La cappella viene distrutta nel 1242 e ricostruita dove è ora.

1571  (visite pastorale intero bene)

Il vescovo Ormaneto vede la chiesa con abside ad oriente e la facciata verso il ponte S. Agostino e due altari entro cappelle lungo le pareti settentrionale e meridionale

1605  (restauro intero bene)

Il parroco Lorenzo Antico restaura la chiesa: pavimentata e soffittata, lunga 38 piedi (metri 13,60) e larga 30 piedi (metri 10,70)

1624 - 1632 (affidamento intero bene)

La chiesa e la parrocchia vengono affidate alla cura di son Antonio Maria Cortivo de Santis, fondatore a Padova della Congregazione dell'oratorio San Filippo Neri. Nel 1632 il quadro di san filippo Neri, nella parete di mezzogiorno, ha lacrimato e sudato 27 volte.

1636 - 1640 (ricostruzione intero bene)

L'oratoriano Don Gaspare progetto e diresse la costruzione di una nuova chiesa, l'attuale: una sola navata, quattro cappelle comunicanti, cupola emisferica

1744  (consacrazione intero bene)

La chiesa viene consacrata dal card. Carlo Rezzonico

1890  (riaffidamento intero bene)

La chiesa viene riaffidata ai sacerdoti di Padova come curazia della cattedrale

1925  (titolo intero bene)

La chiesa ridiventa parrocchiale

1990  (tinteggiatura intero bene)

La chiesa viene tinteggiata
Descrizione

La chiesa si presenta con una disadorna facciata in mattoni, conclusa dal timpano, percorsa da lesene che in quadrano tre aperture e, più in alto, finestroni a lunetta. Lo spazio interno ha forma rettangolare, con presbiterio quadrato e absidato coperto da cupola. Spogliata dal suo ingente corredo pittorico, ha una decorazione architettonica alquanto povera: l'architettura sembra svolgere un ruolo subalterno alla pittura. Il cornicione dorico (fregio con pàtere, rosette, triglifi, cornici a dentelli) e la balaustra lignea inducono alla visione dei 15 quadri del rosario.
Impianto strutturale
La Chiesa è a navata unica, con quattro cappelle laterali e cupola emisferica. La cappella delle reliquie è ricavata da due ripostigli, costruita nel 1959 e ultimata nel 1962.
Struttura
I materiali usati per la costruzione risultano coevi col tempo: mattoni, legno, elementi lapidei, marmi.
Elementi decorativi
L'altare maggiore, marmoreo, del primo settecento del Bonazza. Il coro in legno stuccato è della prima metà del 600. Il timpano è triangolare con quattro figure simboliche: speranza, giustizia, fede e carità.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
Posizionato altare in legno provvisorio e ambone in metallo posato sopra la balaustra in marmo.
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