chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico GROTTAMINARDA Ariano Irpino - Lacedonia centro pastorale San Tommaso d'Aquino Parrocchia di Santa Maria Maggiore Fondazioni; Struttura; Facciata; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni nessuno 1981 - 1992(edificazione intero bene)
Centro Pastorale San Tommaso d'Aquino
Tipologia e qualificazione
centro pastorale
Denominazione
Centro Pastorale San Tommaso d'Aquino <Grottaminarda>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione edificio)
Notizie Storiche
1981 - 1992 (edificazione intero bene)
La Chiesa dedicata a San Tommaso D'Acquino fu edificata nel luogo in cui sorgeva una cappella più antica, gravemente danneggiata dal terremoto del 1962 e abbattuta in seguito a quello del 1980. L'edificio fu progettato dai tecnici del Provveditorato alle OO.PP. di Napoli mentre l'impresa che realizzò i lavori fu Pellegrino Schettino. Si presenta con una struttura molto semplice con alcuni elementi caratterizzanti in facciata: timpano, lesene sporgenti, tetto a falde. Nel 2018, trovandosi l'edificio tra altre due chiese della parrocchia e non essendo utilizzato da anni per il culto, il Vescovo della Diocesi con Decreto riduceva l'edificio sacro ad uso profano non indecoroso a norma del can. 1222. La parrocchia infatti necessitava di locali per la pastorale e per una casa canonica adeguata.
Descrizione
Nel 1992 Mons. Pierro, Vescovo della Diocesi di Avellino, inaugurava la Chiesa di San Tommaso, costruita in seguito all'abbattimento dell'omonima cappella, divenuta inagibile a seguito del sisma del 1980. Dedicata al patrono della Città di Grottaminarda, San Tommaso D'Aquino, la Chiesa fu utilizzata per il culto solo per pochi anni vista la prossimità sia della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maggiore sia della Chiesa di San Michele Arcangelo. Si trova nel centro storico del paese e, ad essa, si accede attraverso via Vincenzo Volpe. L'impianto originario prevedeva un piano seminterrato da sempre utilizzato come deposito e, al piano terra l'aula liturgica con annessa piccola sacrestia. a completare la struttura un matroneo a cui si accedeva attraverso una scala interna. L'inutilizzo dell'edificio da alcuni anni e la necessità di provvedere alla parrocchia un locale per le attività pastorali e per una canonica adeguata alle necessità dei ministri che servono la parrocchia portarono il Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino - Lacedonia ad emettere, nel 2018, un Decreto di riduzione ad uso profano non indecoroso della Chiesa stessa. In questo modo si è pensato di ottimizzare energie e spazi risultando inutile l'impresa di una nuova costruzione da adibire a centro pastorale e, allo stesso tempo, dare nuova vita alla struttura.
Fondazioni
Trattandosi di un edificio moderno, il sistema costruttivo adottato per la ricostruzione dell'edificio, seguita al sisma del 1980, fu quello antisismico conforme alle norme vigenti per cui fondazioni, strutture orizzontali e verticali si presentano in cemento armato.
Struttura
L'edificio attualmente di compone di tre piani. Il piano seminterrato, a cui si accede da via Cancello, con ingresso indipendente, è costituito da tre ambienti per le attività pastorali e, un locale a servizio della caritas. Il piano è completato da servizi igienici a norma. Il piano terra, con accesso diretto da via Vincenzo Volpe è costituito da un unico salone per incontri che hanno come destinatari un numero più vasto di persone. Al primo piano di nuova realizzazione vi è la casa canonica costituita da una zona giorno, una zona per il parroco con studio, stanza da letto e bagno in camera e una zona per il vicario parrocchiale con stanza da letto e bagno. Un bagno lavanderia è a servizio della zona giorno. I solai sono in latero cemento e tompagni in blocchi di tipo alveolater mentre il solaio del trimo piano è costituito da una struttura in ferro con tompagni.
Facciata
La facciata, in stile moderno è semplice e presenta solo un timpano arricchito da un cornicione e delle lesene sporgenti. Un portale in pietra con gli stessi elementi architettonici della facciata fa da contorno al portone di ingresso che è in legno. Sul lato opposto abbiano quasi una facciata posteriore anch'essa con ingresso che consente l'accesso al piano seminterrato che ricalca gli stessi elementi architettonici della facciata principale. A completamento due finestre simmetriche ai lati del portone e una finestra con vetrata artistica a forma di semicircolare sopra lo stesso ingresso.
Prospetti
I prospetti dell'edificio sono asimmetrivi. Sul lato est l'edificio confina con la via Cancello. Su questo lato si aprono le finestre che illuminano il piano seminterrato e il piano terra. Il prospetto ovest invece presenta delle asimmetrie dovute alla conformazione dell'edificio e in particolare agli ambienti attigui quali il vano scale per l'accesso al primo piano e i servizi igeinici a servizio del piano seminterrato e del primo piano.
Pavimenti e pavimentazioni
Il piano seminterrato e il piano terra hanno un pavimento in marmo di carrara con decorazioni policrome mentre al primo piano è presente un gres porcellanato.
Adeguamento liturgico
nessuno
Essendo un palazzo adibito a locali di ministero pastorale e casa canonica è ad oggi privo di arredo liturgico.