chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Sanfatucchio
Castiglione del Lago
Perugia - Citta' della Pieve
chiesa
sussidiaria
SAN FELICE PAPA
Parrocchia di San Felice Papa
pianta; facciate; struttura; coperture; scale; pavimenti e pavimentazioni; elementi decorativi
nessuno
XIII - XIV(costruzione intero bene); 1361 - 1361(esistenza intero bene); 1444 - 1493(esistenza intero bene); 1733 - 1733(descrizione antica chiesa); 1776 - 1776(descrizione intero bene); 1776 - 1776(restauro intero bene); 1819 - 1819(descrizione intero bene); 1833 - 1833(costruzione soffitto); 1878 - 1878(costruzione campanile); 1878 - 1878(decorazione intero bene); 1878 - 1878(costruzione campanile); 1928 - 1932(costruzione chiesa attuale); 1930 - 1930(demolizione soffitto); 1940 - 1945(danneggiamenti intero bene); 1945 - 1945(restauro intero bene); 1967 - 1967(ricostruzione campanile); 1967 - 1967(costruzione pavimento); 1979 - 1979(distruzione campanile); 1980 - 1980(restauro campanile); 1981 - 1981(rifacimento tetto); 2013 - 2015(consolidamento e restauri intero bene)
Chiesa di San Felice Papa
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Felice Papa <Sanfatucchio, Castiglione del Lago>
Ambito culturale (ruolo)
romanico (residui)
maestranze umbre (impianto attuale)
Notizie Storiche

XIII - XIV (costruzione intero bene)

La chiesa di San Felice Papa è antichissima; fu costruita tra il 1200 e il 1300, come dall'affresco che si trova nella parete di sinistra e dallo stile architettonico gotico.

1361  (esistenza intero bene)

La chiesa è presente nel catasto del 1361.

1444 - 1493 (esistenza intero bene)

L'edificio è presente nell'estimo del 1444 e del 1493.

1733  (descrizione antica chiesa)

Dalla visita pastorale del vescovo di Città della Pieve Francesco Alberici che si è tenuta il 6 ottobre 1733 si ha una descrizione dell'antica chiesa costituita dall'altare maggiore, con un'immagine su tela lacerata e gli affreschi ai lati rovinati dei Santi Pietro, Antonio Abate e altri Santi. Nella chiesa c'erano altri tre altari, a sinistra quello di San Francesco Saverio e quello della SS.ma Vergine del Rosario e a destra dell'ingresso principale l'altare di San Giuseppe. L'edificio aveva due porte: la porta principale e un'altra laterale a destra.

1776  (descrizione intero bene)

Dalla visita pastorale del vescovo di Città della Pieve, Tommaso Mancini, che si è tenuta il 9 maggio 1776, la chiesa è descritta a cavalloni con campanile a ventaglio. Era in cattive condizioni.

1776  (restauro intero bene)

Dopo il 1776 la chiesa fu restaurata e fu ricostruita quasi dalle fondamenta. Molte pitture ad affresco scomparvero.

1819  (descrizione intero bene)

Dalla visita pastorale del vescovo Giuliano Mami del 1819 risulta che la chiesa di San Felice fu restaurata dal pievano Milanesi a spese proprie e ridotta a tre archi e con cinque altari.

1833  (costruzione soffitto)

Nel 1833 sul soffitto della chiesa venne costruito un camorcanna.

1878  (costruzione campanile)

Il campanile attuale fu costruito nel 1878. Il disegno primitivo fu di Giovanni Caproni di Fontignano, ma i lavori vennero interrotti a circa quattro metri da terra.

1878  (decorazione intero bene)

Per gli ornati in pietra fu chiamato lo scalpellino Gherardi di Panicale che fu pagato con 132 lire.

1878  (costruzione campanile)

La costruzione fu ripresa in seguito su disegno di Nazareno Biscarini che ricevette 50 lire.

1928 - 1932 (costruzione chiesa attuale)

Tra il 1928 e il 1932 venne costruita l'attuale chiesa su disegno e progetto di Zeno Romizi.

1930  (demolizione soffitto)

Nel 1930 venne demolito il camorcanna.

1940 - 1945 (danneggiamenti intero bene)

Durante la seconda guerra mondiale, per i bombardamenti, venne colpito il campanile solo di lato e subì danni anche il tetto.

1945  (restauro intero bene)

Finita la guerra venne tutto restaurato.

1967  (ricostruzione campanile)

Nel 1967 cadde un fulmine che rovinò la cima del campanile. Fu fatto ricostruire dall'attuale parroco don Remo Serafini con il contributo dell'Assicurazione.

1967  (costruzione pavimento)

In quel periodo venne sistemato il pavimento, rovinato dai gas che emanavano dai morti seppelliti nei pili centrali della chiesa.

1979  (distruzione campanile)

Nel 1979 cadde un altro fulmine che rovinò di nuovo il campanile.

1980  (restauro campanile)

Il campanile fu restaurato nella primavera del 1980.

1981  (rifacimento tetto)

Nel settembre del 1981 fu rifatto il tetto della chiesa.

2013 - 2015 (consolidamento e restauri intero bene)

Nel periodo che va da dicembre 2013 a giugno 2015 sono stati realizzati interventi di consolidamento strutturale e restauro conservativo.
Descrizione

Ha pianta rettangolare ad unica navata con arco trionfale che definisce il presbiterio rettangolare. Ai lati dell'altare due porte accedono alla sacrestia. Al centro della navata due piccole cappelle laterali rialzate su due gradini. Sulla controfacciata la cantoria con colonne in prossimità delle pareti d'ambito. Un accesso laterale è situato nella quarta campata. Il campanile è situato dietro alla sacrestia. La chiesa ha sei campate con cinque capriate oltre all'arco trionfale. Le capriate poggiano su piccole paraste di rinforzo, forse predisposte per decorazioni "finto gotiche". Lo stato attuale, che è del 1928-30 per progetto dell'architetto Romizi e l'impresa Cagnoni maschera completamente le preesistenze. Il campanile del 1880 venne eseguito su progetto di Nazareno Biscarini. E' attestata una trasformazione del 1775, con il parroco don Milanesi Domenico. La chiesa è in posizione isolata sull'altura di dolce dislivello che consente però grande panorama. Ha un breve sagrato scandito da cipressi posti a semicerchio, tangente alla viabilità, attraversata la quale si trova, di fronte alla chiesa, l'ingresso del cimitero.
pianta
Rettangolare ad unica navata con arco trionfale che definisce il presbiterio rettangolare. Ai lati dell'altare due porte accedono alla sacrestia. Al centro della navata due piccole cappelle laterali rialzate su due gradini. Sulla controfacciata la cantoria con colonne in prossimità delle pareti d'ambito. Un accesso laterale è situato nella quarta campata. Il campanile è situato dietro alla sacrestia.
facciate
La principale è di stile neogotico in mattoni e cemento lavorato con due colonnine d'angolo. Il portale strombato ha la scritta "Venite adoremus" ed archetti pensili lungo gli spioventi. Le facciate laterali sono intonacate con finestre alte a bifora di cemento. Le sagome di mensole e capitelli sono tutte semplificate con spirito di modernità.
struttura
La chiesa ha sei campate con cinque capriate oltre all'arco trionfale. Le capriate poggiano su piccole paraste di rinforzo, forse predisposte per decorazioni "finto gotiche".
coperture
In legno tradizionale, ma con tavelloni.
scale
Le scale della cantoria sono state asportate.
pavimenti e pavimentazioni
In graniglia con guida centrale. A sinistra e a destra dell'altare maggiore vi sono due marmi con le iniziali R.I.P. (riposa in pace).
elementi decorativi
A sinistra della seconda campata è stato lasciato in vista il residuo di affresco trecentesco raffigurante un santo con aureola.
Adeguamento liturgico

nessuno
Contatta la diocesi