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adeguamento liturgico
Prepo
Perugia
Perugia - Citta' della Pieve
chiesa
parrocchiale
SANTA MARIA
Parrocchia di Santa Maria di Prepo
pianta; facciate; struttura/alzato; campanile ; pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa)
1570 - 1570(titolazione chiesa); 1593 - 1593 (estensione parrocchia); 1810 - 1810(datazione campana); 1845 - 1845(edificazione torre campanaria); 1892 - 1892(ristrutturazione chiesa ); 1932 - 1932(realizzazione fonte battesimale); 1933 - 1933(datazione campane); 1944 - 1945(danneggiamenti chiesa); 1984 - 1984(donazione bussola); 1986 - 1986(danneggiamenti terremoto)
Chiesa di Santa Maria
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria <Prepo, Perugia>
Ambito culturale (ruolo)
rinascimentale (impianto originale)
chiese leonine (Leone XIII) (impianto attuale)
Notizie Storiche

1570  (titolazione chiesa)

La chiesa era definita di Santa Maria di Prepo, ma nel 1570 fu emesso un voto dalla comunità verso San Marco per la liberazione ottenuta dalle grandini e dalle tempeste. Per la festa del Santo si organizzava una processione che partiva dalla parrocchia e raggiungeva la città di Perugia, la cattedrale e poi ritornava indietro. Per questa occasione le donne erano solite porre il seme per i bachi da seta.

1593   (estensione parrocchia)

I confini della parrocchia nel 1593 corrispondevano, più o meno, a quelli attuali: a est con San Costanzo, a ovest con la chiesa di San Faustino, a nord con San Savino e a sud con San Severo di Vestricciano. Nel 1593 vi sono in parrocchia 4 chiese funzionanti: Santa Maria di Prepo; Santa Maria di Borgiano (Borsciano); S. Andrea dal Priore di Preggio e S. Giovanni dal Priore dell'Ospedale della Misericordia (Monteluce).

1810  (datazione campana)

Al 1810 appartiene la campana più piccola.

1845  (edificazione torre campanaria)

L'edificazione della nuova torre campanaria risale al 1845 e sostituisce il precedente campanile a ventaglio, posto sopra la porta della chiesa. Sull'architrave della porta d'accesso al campanile di legge ancora "A. D. 1845". Due campane sono state fuse in questa occasione.

1892  (ristrutturazione chiesa )

La chiesa, già rovinata da lungo tempo, nel 1892 viene restaura e ampliata da don Adolfo Balucani. Il disegno del nuovo edificio è del professore Biscarini e dell'ingegnere Guglielmo Rossi; mentre la decorazione è stata organizzata dal professore Annibale Brugnoli, che abitava nella vicina villa, oggi colonia Marzolini. Una lapide sopra la sacrestia ricorda la consacrazione avvenuta nel 1892, per opera del vescovo Foschi, durante l'episcopato di Leone XIII.

1932  (realizzazione fonte battesimale)

Il fonte battesimale è stato eseguito nel 1932 ricavato all'interno di una nicchia della parete sinistra e chiuso da uno sportello di ferro a doppio battente.

1933  (datazione campane)

Al 1933 risalgono altre due campane.

1944 - 1945 (danneggiamenti chiesa)

Il 18 luglio 1944 la chiesa subisce gravi danni a causa della guerra. L'organo fu completamente sfasciato e anche i dipinti di Brugnoli furono rovinati come l'angelo dell'Annunciazione che andò distrutto. La calotta appariva sconnessa. Gli interventi di restauro più urgenti furono attivati nel 1945.

1984  (donazione bussola)

La bussola della chiesa è stata donata dai priori di Prepo il 25 aprile 1984, in occasione della festa di San Marco.

1986  (danneggiamenti terremoto)

A seguito del terremoto del 1986, la comunità dovette abbandonare la chiesa e si riunì nel prefabbricato di via dell'Acacia per la celebrazione eucaristica.
Descrizione

La storica parrocchia si trova in cima alla collina di Prepo, a due chilometri da Perugia, altura che la fronteggia con un contesto paesaggistico verde isolato, antico centro rurale, negli ultimi cinquant'anni luogo di residenze sparse. Il volume liturgico perpendicolare alla strada e al contestuale parcheggio, inserita in un agglomerato edilizio di sovrapposti volumi di cui la chiesa ne compone il più interno, con nei lotti a fianco gli altri edifici legati alla vita della parrocchia. Riqualificata come chiesa leonina alla fine dell'Ottocento, la chiesa con il suo campanile diviene un emblematico stilema dell'architettura liturgica umbra nella sua commistione nel contesto rurale, centro percettivo che permette di traguardare il territorio.
pianta
A croce latina, con bussola iniziale e abside nel fondo. A metà della navata, a sinistra una nicchia con fonte battesimale, a destra confessionale incassato. Nel lato interno del transetto, due accessi ai locali contigui. La zona presbiteriale, rialzata di due gradini, presenta nel suo perimetro un recente coro ligneo che circoscrive l'altare leonino staccato dal fondo. Un'acquasantiera ed un leggio sono posti simmetricamente in asse agli ingressi laterali della bussola.
facciate
La principale, nell'originario impianto romanico, stacca dalle pareti intonacate dei volumi annessi e dalla materia eterogenea del campanile affiancato successivamente presentando una facciata ristrutturata con muro a filaretto (opus vittatum), mentre nelle facciate retrostanti si vede l'originaria opera incerta. Alla fine dell'Ottocento il restauro ha portato alla giustapposizione di un curato rosone e un portale ad anelli in cotto sormontato da un lunetta e da una pensilina, tutti elementi fabbricati secondo lo stile, le forme e i materiali delle chiese leonine. Nella facciate laterali si attesta la complessità volumetrica delle stratificazione, il grande campanile posto a fianco della facciata, con l'ingresso nel fronte principale, che nel lato occlude in parte la linea delle finestre che si trovano al livello superiore. Su tale lato sinistro sotto si trova il piccolo volume con copertura differente, un accesso e una piccola finestra quadrata, proseguendo si attesta il volume del transetto con l’apertura circolare in asse al colmo, che dietro lascia intravedere il modesto tiburio più alto delle navate. Dietro si trova il volume absidale nella sua compattezza materica, e dopo il simmetrico volume del transetto il grande corpo edilizio a tre livelli, intonacato, che affianca la chiesa sul lato della strada e poi fino alla facciata principale.
struttura/alzato
La chiesa presenta le pareti tutte decorate, con un grande affresco nel catino. Lo spazio è coperto nella prima parte con un soffitto piano cassettonato con modani e rosette bianche e fondo celeste fino all’arco di trionfo che delimita l'intersezione con il transetto, coperto ai lati da una volta a botte, così come nella parte di fondo della navata prima del catino, mentre al centro è posta a raccordo una cupola con oculo centrale, appoggiata su pennacchi sferici decorati. La chiesa è caratterizzata da una trabeazione di ordine corinzio. La parete di fondo, rialzata di un ulteriore gradino, presenta una mostra d’altare in stile leonino con al centro il tabernacolo. Nella pareti laterali, attraverso una decorazione a mezza altezza che si ripete all'attacco della coperture e negli stipiti interni delle aperture di luce, si determinano due registri, superiormente segnati da tre finestre a tutto sesto nella navata e da due simmetriche finestre circolari nel transetto. Nel transetto, sotto le finestra, a sinistra è posta una grande croce, a destra una stampa di un'icona recente. La controfacciata è coperta dalla bussola in legno e vetro che arriva fino alla cantoria sopra la quale è posizionato l'organo le cui canne coprono solo parzialmente il rosone esterno.
campanile
Costruito nel 1845, presenta una massiccia struttura in pietra sormontata da una cella campanaria in muratura e coperta da una copertura a padiglione.
pavimenti e pavimentazioni
Recente, in marmo, con contorni bianchi e interno rosso, inserti disposti in diagonale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa)
Altare spostato dal fondo contornato da una pedana rivestita di moquette.
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