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San Tommaso
Soveria Mannelli
Lamezia Terme
chiesa
parrocchiale
S. Michele Arcangelo
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Facciata
presbiterio - intervento strutturale (1980)
1630 - 1630(fondazione carattere generale); 1730 - 1730(costruzione carattere generale); 1736 - 1736(elevazione a parrocchia carattere generale); 1980 - 1980(restauro intero bene); 1999 - 2013(restauro intero bene); 2013 - 2013(opere artistiche interno)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <San Tommaso, Soveria Mannelli>
Altre denominazioni S. Michele Arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche

1630  (fondazione carattere generale)

Nel 1630 nell’attuale località San Tommaso sorgeva una chiesetta di “IUS PATRONATUS” intitolata a San Tommaso Apostolo fatta costruire dall’allora parroco Tommaso Scaglione. L’edificio non era così ampio da soddisfare le esigenze spirituali della popolazione che stava aumentando di numero, infatti si legge in una relazione del 1699 di mons. Veraldi che, sotto sua esortazione, è iniziata la costruzione di una chiesa da dedicare a Michele Arcangelo.

1730  (costruzione carattere generale)

L'area su cui doveva sorgere la chiesa fu acquistata direttamente dalla popolazione e fu la stessa ad interessarsi della costruzione. La chiesa, che disponeva anche di un battistero fu completata intorno al 1730 ed estendeva la sua giurisdizione sui villaggi circostanti; essa però dipendeva dal parroco di Pedivigliano. L'occasione di indipendenza si presentò intorno al 1735, quando il parroco di Pedivigliano destinò a San Tommaso il sacerdote G. Antonio Cardamone che fu poi rimosso dall'incarico. Costui, offeso, incitò il popolo alla rivolta.

1736  (elevazione a parrocchia carattere generale)

La chiesa, dedicata a San Michele, fu elevata a parrocchia dal Vescovo Falcone nel 1736.

1980  (restauro intero bene)

La chiesa fu danneggiata dai bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale e rimaneggiata negli anni successivi alla fine di essa, con i fondi che il governo italiano destinava a tale scopo. Il completo restauro però fu fatto nel 1980 con il parroco Peppino Pileggi. I fondi (60.000 dollari) furono donati da tale Michele Costanzo nato a Soveria Mannelli nel 1905.

1999 - 2013 (restauro intero bene)

Nel 1999 la chiesa parrocchiale di San Michele è stata chiusa al culto per lavori di restauro. L' edificio restaurato è stato restituito alla cittadinanza per il culto con inaugurazione svolta nelle giornate del 19 e 20 ottobre 2013.

2013  (opere artistiche interno)

Notevoli opere arricchiscono la chiesa, come: il fonte battesimale, l'altare, i numerosi affreschi e le statue di ottima fattura. Fra tutte, vi è la statua del Santo patrono, San Michele Arcangelo, in legno intagliato e dipinto, firmato e datatato sulla base " fecit Franciscus Picano 1723". L'opera di singolare bellezza e imponenza, adornava probabilmente una delle cappelle laterali dell'antica abbazia di Corazzo.
Descrizione

Il prospetto evidenzia la suddivisione della chiesa in tre navate con la presenza dei tre portali e delle lesene laterali che si slanciano fino al timpano. Il portale dell'ingresso principale in pietra di tufo è costituito da piedritti che sorreggono un arco a tutto sesto, al di sopra del quale vi è la cornice con fregio. Sopra il portale vi è collocata una finestra, anch'essa con cornice in tufo, arricchita da una vetrata figurativa policroma. Sul lato sinistro della facciata emerge il campanile a pianta quadrata, su tre livelli. L'esterno è caratterizzato da una scalinata antistante il sagrato. All'interno, la navata centrale è scandita da tre campate con archi a tutto sesto intervallate da lesene con capitelli in stucco di ordine composito che sorreggono un cornicione mistilineo; al di sopra di quest'ultimo, si eleva un secondo ordine di lesene con cornici intervallati dalle finestre che illuminano l’aula. All’apice delle arcate sono collocati degli stucchi floreali. L'arco trionfale separa la navata dal presbiterio a pianta quadrata. La copertura della navata centrale presenta il soffitto piano con al centro un grande dipinto raffigurante San Michele Arcangelo. Le due navate laterali con soffitto a cupole, terminano, nell'ultima campata con gli altari dedicati all’Immacolata e a Santa Rita.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura tradizionale in pietrame, con copertura a falde.
Pianta
Ha uno sviluppo longitudinale a tre navate con presbiterio a pianta quadrata.
Coperture
La copertura è costituita da una sottostruttura in legno a capriate nella navata centrale e a travature nelle navate laterali. Il manto di copertura è in coppi di laterizio
Facciata
La facciata principale è a capanna. Presenta tre ingressi, sul lato sinistro è collocato il campanile.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980)
Per l'adeguamento alla riforma liturgica è stata inserita una nuova mensa liturgica in marmo.
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