chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Pietro Apostolo Lamezia Terme chiesa parrocchiale S. PIetro Apostolo Parrocchia di San Pietro Apostolo Pianta; Coperture; Facciata; Impianto strutturale presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975) XVII - XVII(fondazione carattere generale); XVII - XVII(fondazione carattere generale); 1619 - 1639(costruzione intero bene); 1736 - 1736(opere artistiche interno); 2013 - 2015(2013-2015 interno e copertura)
Chiesa di San Pietro Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Pietro Apostolo <San Pietro Apostolo>
Altre denominazioni
S. PIetro Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche
XVII (fondazione carattere generale)
La chiesa di San Pietro Apostolo fu costruita nella prima metà del secolo XVII. Fu edificata in un territorio in cui si fatica a rintracciare le origini insediative. Quelle più importanti si fanno risalire al Medioevo, quando le popolazioni rivierasche, comprese fra il golfo di Squillace e il golfo di S. Eufemia, furono costrette a spostarsi verso l'interno per sfuggire ai frequenti e sanguinosi assalti da parte dei Saraceni. Il territorio di San Pietro non fu scelto a caso, per quanto interno e riparato, permetteva un controllo delle coste a distanza di sicurezza ed aveva una conformazione
orografica che tendeva ad attutire l’impeto dei venti di montagna.
XVII (fondazione carattere generale)
Il terremoto del 1638 segnò in modo un po’ meno catastrofico il territorio di San Pietro, qui trovarono rifugio gli abitanti dei paesi più danneggiati. Secondo la tradizione, sul luogo dove vi era una cappella con l’effige di San Pietro Apostolo, la comunità del villaggio, avendo assunto i connotati di insediamento urbano ed essendo stata sottoposta alla cura spirituale del
vescovo di Nicastro, si era avviata alla costruzione della propria chiesa.
1619 - 1639 (costruzione intero bene)
I lavori della chiesa iniziarono nel 1619 e già nel 1639 fu consacrata, intitolata a San Pietro Apostolo e aperta al culto da Mons. Perrone. Per erigere in soli vent’anni quest’opera mastodontica per l’epoca (occupa un’area di sedime di oltre 500 mq) si fece ricorso a tutta la volontà e l'arte della popolazione sanpietrese. Da allora essa è strettamente legata alle vicende religiose e storiche della comunità. Il suo campanile, che svetta sull’abitato, da secoli è il simbolo indispensabile sia della comunità religiosa che cittadina. Ancora oggi i sanpietresi sono molto devoti e legati alle proprie tradizioni.
1736 (opere artistiche interno)
All'interno, vi è un importante corredo di statue lignee. A destra dell’arco di
trionfo è collocato un bellissimo Fonte Battesimale in marmo verde di Gimigliano e un'importante tavoletta del 1736, col testo del ringraziamento dei fedeli sanpietresi, per avere il Patrono protetto il paese e i suoi abitanti in occasione della violenta tempesta di grandine verificatasi il 29 marzo di
quell'anno durante la Settimana Santa.
2013 - 2015 (2013-2015 interno e copertura)
Nell'anno 2013 sono iniziati i lavori di restauro che hanno interessato l'interno e la copertura, oggetto di contributo CEI.
Descrizione
La chiesa di San Pietro Apostolo, si presenta così come fu edificata, con un impianto longitudinale di tipo basiliare ripartito in tre navate. Posta sul lato di una piccola piazza irregolare si eleva con la facciata principale di gusto neoclassico; la parte centrale più alta e preminente ne annuncia la ripartizione interna. Vi si aprono tre ingressi di cui quello mediano incorniciato da un protiro, sormontato da una imponente trabeazione con frontone in stile neoclassico; i portoni laterali più ridotti sono semplicemente incorniciati e sormontati da piccole finestre rotonde. Il campanile è ubicato sul retro del fianco destro, la base è quadrata, si eleva per tre livelli, la struttura è aperta da finestre ad arco nel secondo e terzo livello. Le campane sono poste sull’ultimo livello. Le facciate sono intonacate. Nell’interno la navata centrale, più ampia e alta rispetto alle
navate laterali, è coperta da volta a botte con lunette per ospitare le quattro coppie di spaziose finestre ad unghia che illuminano l’interno. È separata dalle navate laterali da archi a tutto sesto, poggianti su massicci pilastri a base quadrata. Le lesene ne esaltano il ritmo, interrotte da capitelli compositi con foglie d’acanto e volute che reggono il cornicione che gira tutto intorno unificando l’interno; Il rimando al gusto rinascimentale delle parti strutturali dello spazio e le sovrapposizioni di gusto barocco dei decori sono l’evidente racconto della stratificazione storica dei secoli. La zona presbiteriale è rialzata di un solo gradino. Al disopra una calotta a vela a coprire. L'altare maggiore è in stile barocco, al centro campeggia la statua lignea di S.Pietro opera settecentesca di artista ignoto.
Pianta
La pianta ha uno sviluppo longitudinale a tre navate con abside rettangolare.
Coperture
La copertura è a tetto con coppi in laterizio e sottostruttura in legno con capriate
Facciata
La facciata presenta la parte centrale più alta con timpano terminale; I tre ingressi preannunciano la ripartizione interna a tre navate. L'ingresso centrale è incorniciato da un protiro mentre quelli laterali sono sormontati da finestre circolari. Sul lato posteriore destro si erge il campanile a pianta quadrata.
Impianto strutturale
La struttura muraria è in pietrame.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'arredo del presbiterio è stato adeguato alla riforma liturgica con l'inserimento della mensa eucaristica in marmo.