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Maida
Lamezia Terme
chiesa
parrocchiale
S.Maria Cattolica
Parrocchia di Santa Maria Cattolica
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (2004)
1469 - 1697(elevazione a parrocchia carattere generale); 1726 - 1726(sede episcopale intero bene); 1783 - 1783(ricostruzione intero bene); XIX - XIX(dipinti abside); 1856 - 1856(dipinti navate laterali); 1859 - 1859(sostituzioni campanile); 1905 - 1905(demolizione campanile); 1930 - 1930(ricostruzione facciata); 2004 - 2004(restauro intero bene); X-XII - X-XII(fondazione carattere generale)
Chiesa di Santa Maria Cattolica
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Cattolica <Maida>
Altre denominazioni S.Maria Cattolica
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche

1469 - 1697 (elevazione a parrocchia carattere generale)

A quel tempo la liturgia era in rito greco e un protopapa era il capo delle chiese Bizantine. Il Katholikon fu costruito con pianta a croce greca. Quando il monachesimo basiliano finì il suo ciclo storico, la lingua greca cedeva il posto alla latina, la Chiesa manteneva il titolo bizantino di S. Maria Cattolica, pur essendo retta dai Sacerdoti di rito latino. L'importanza della Chiesa andò sempre più crescendo, tanto da divenire Parrocchia Collegiata (Cfr. Bollario Dioc. dal 1469 al 1697).

1726  (sede episcopale intero bene)

Nella visita pastorale di Mons. Angeletti avvenuta nel 1726, lo stesso ricorda che la chiesa di Maida occupa il primo posto dopo la Cattedrale. A tal proposito si legge che la chiesa di Santa Maria Cattolica aveva una sede episcopale già dal 1640 e che i vescovi vi dimoravano d’estate e vi si radunavano per emettere sentenze.

1783  (ricostruzione intero bene)

Il Katholikon mantenne la sua struttura architettonica sino al terremoto del 1783, anno in cui fu raso al suolo. I maidesi vollero ricostruire la chiesa nello stesso luogo ma con le dimensioni attuali.

XIX  (dipinti abside)

Contemporanei di quel secolo sono anche gli affreschi di Zimatore e Grillo; nel catino absidale si trova l’affresco con Cristo Re e i cinque continenti, mentre nelle vele della cupola i quattro evangelisti.

1856  (dipinti navate laterali)

L’imbotto delle navate laterali furono abbellite con due tele, una raffigura San Francesco di Paola che Benedice Maida, a sinistra, e l’altra Gesù e la samaritana, a destra, opere del pittore maidese Felice Casuscelli datate 1856.

1859  (sostituzioni campanile)

Il 18 maggio del 1859 si sostituì con la spesa di 200 ducati il vecchio orologio del campanile, costruito da Giuseppe Maria Salerno di Serra San Bruno

1905  (demolizione campanile)

Con il terremoto del 1905 la torre campanaria crolla parzialmente.

1930  (ricostruzione facciata)

Nel 1930 viene demolita la parte restante della torre campanaria ed iniziano i lavori per la costruzione del nuova facciata.

2004  (restauro intero bene)

Nel 2004 l’edificio è stato completamente restaurato

X-XII  (fondazione carattere generale)

La tradizione racconta che la Chiesa di S. Maria Cattolica sia stata fondata dai padri Basiliani, tra il X e il XII secolo. La leggenda riporta che per la sua costruzione nulla fu lasciato al caso, tutto era simbolico ed acquistava un significato profondo, tanto che, un carro trainato da buoi trasportava un' antica icona della Beata Vergine Maria e ad un certo punto rimase bloccato sul luogo dove oggi sorge l’edificio. I monaci cercarono di spingere i buoi per farli spostare, ma questi si inginocchiarono e non vollero più alzarsi, allora capirono che su quel luogo dovevano far sorgere la chiesa.
Descrizione

L’edificio ha una posizione panoramica predominante sulla vallata ed è costituito da due corpi sovrapposti, la chiesa inferiore è dedicata a San Sebastiano. Presenta un' imponente facciata divisa in tre ordini, con trabeazioni sorrette da lesene con pulvino a capitello. Sul portale lapideo un timpano a lunetta, sormontato da un finestrone rettangolare incorniciato e nella parte superiore tre finestre campanarie; la facciata si chiude con un timpano ondulato mistilineo a vela. Nella parete laterale c’è un piccolo ingresso secondario, in pietra, sormontato da un timpano. Le finestre che danno luce all’aula liturgica sono vetrate a mosaico raffiguranti episodi della vita si San Francesco di Paola. La chiesa è a croce latina, è divisa in tre navate segnate da archi tra i quali si slanciano lesene con capitelli compositi, al di sopra dei quali corre, su tutto il perimetro, un cornicione aggettante. Termina con l'abside semicircolare. Le navate laterali terminano con un altare dedicato, quello della navata sinistra a S. Francesco di Paola, quello della navata destra al Sacro Cuore di Gesù.
Impianto strutturale
L’edificio è realizzato in muratura tradizionale con copertura a falde. La navata centrale è a botte mentre la navate laterali hanno volte a crociera.
Pianta
La pianta ha uno sviluppo a croce latina a tre navate con abside semicircolare. Al centro del transetto si eleva la cupola affrescata.
Coperture
La copertura è costituita da una sottostruttura in legno a capriate nella navata centrale e a travature nelle navate laterali. Il manto di copertura è in coppi di laterizio.
Elementi decorativi
Le vele della cupola sono affrescate con i quattro evangelisti; l'abside è affrescato con un dipinto di Zimatore e Grillo raffigurante Cristo Re. Il coro ligneo a stalli intagliati è sormontato da un quadro della Vergine Assunta affiancato da due angeli affrescati. L’imbotto delle navate laterali è decorato con medaglioni dipinti dal Casuscelli, raffiguranti Gesù e la samaritana (lato destro), San Francesco di Paola che benedice Maida (lato sinistro).
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2004)
Il fonte battesimale è stato spostato dalla navta sinistra a quella centrale
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