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Maida
Lamezia Terme
chiesa
parrocchiale
S.Nicola de Latinis
Parrocchia di San Nicola De Latinis
Impianto strutturale; Pianta; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (1975)
XII - XII(fondazione carattere generale); XV - XV(istituzione parrocchia carattere generale); 1638 - 1638(ricostruzione intero bene); XVIII - XVIII(decorazioni interno); 1783 - 1783(restauro soffitto e torre campanaria); 1955 - 1955(facciata esterno); 2014 - 2014(tinteggiatura navata)
Chiesa di San Nicola de Latinis
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Nicola de Latinis <Maida>
Altre denominazioni S.Nicola de Latinis
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche

XII  (fondazione carattere generale)

Sulla fondazione della chiesa non vi sono notizie certe; si rivela la sua esistenza già in epoca Normanna, quando Ruggero d’Altavilla soppresse la parrocchia di San Marco, ricordata nel marmo posto sul portale da Marcantonio Loffredo nel 1638, quando volle dotare la chiesa di terreni che avrebbero dovuto compensare i sacerdoti per l’assistenza data ai carcerati.

XV  (istituzione parrocchia carattere generale)

La parrocchia fu istituita nel XV secolo, con quattro parroci, quando Federico d’Aragona eresse il beneficio di San Bernardino.

1638  (ricostruzione intero bene)

La chiesa venne fortemente danneggiata dal terremoto del 1638 e subito fu fatta restaurare da Marcantonio Loffredo, come ricorda la lapide posta sul timpano spezzato del portale così tradotta: ”Tempio Sacro alla SS. Vergine ed ai Santi Nicola e Marco Evangelista, ma pericolante per la vecchiaia e per tutte le pareti distrutte, con il suo denaro comandò che si dovesse restaurare ed ornare con stile ricercato. Marc’Antonio Loffredo principe dei Maidesi. Anno 1638."

XVIII  (decorazioni interno)

L’interno è ricco di opere d’arte. Vi sono nel terzo arco a sinistra della navata, quello che rimane di affreschi di epoche diverse. Del più antico, fine quattrocento, rimangono solo i piedi di due santi, una piccola porzione di un affresco del seicento, un ramo d’ulivo, ed infine quello tardo ottocentesco raffigura il monte calvario. Importanti tele di scuola napoletana sono custodite in chiesa e raffigurano l’una San Nicola e l’altra l’Addolorata, dipinto donato nel 1701 da Scipione Spadafora.

1783  (restauro soffitto e torre campanaria)

Con il terremoto del 1783 l’edificio subì il crollo del soffitto e della torre campanaria, giudicati pericolanti già nel 1762, e successivamente ricostruiti.

1955  (facciata esterno)

Nel 1955 don Gregorio Cinque fece collocare nella nicchia sopra al portale una statua in tufo a tuttotondo di San Nicola.

2014  (tinteggiatura navata)

Lavori di tinteggiatura della navata sono stati eseguiti nell’anno 2014
Descrizione

La chiesa di S. Nicola presenta una facciata tardo rinascimentale con portale centrale in pietra tufacea e timpano spezzato. In alto è presente una nicchia con la statua di S. Nicola. La facciata è caratterizzata dalla presenza di quattro lesene che si concludono con il cornicione al di sopra del quale vi è il timpano. Quest'ultimo si presenta interrotto da una struttura centrale, bifora, nella quale sono collocate le campane. L'interno, a navata unica è caratterizzato da archi ciechi, lievemente profondi con conci di pietra tufacea lasciata a vista. L'area presbiteriale a pianta rettangolare è divisa dalla navata da un arco trionfale. Un cornicione aggettante corre su tutto il perimetro e divide l'altezza in due parti, nella parte superiore vi sono le finestre che illuminano l'aula. Sul lato destro della navata è presente una cappella con altare e statue. La copertura è in legno, a vista, con capriate.
Impianto strutturale
L’edificio è realizzato in muratura tradizionale con copertura a falde.
Pianta
La pianta ha uno sviluppo a navata unica con area presbiteriale a pianta rettangolare. Sul lato destro della navata si apre una cappella.
Coperture
La copertura è costituita da una struttura in legno, a capriate sia nella navata centrale che nella cappella laterale. Il manto di copertura è in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975)
Per l'adeguamento alla Riforma Liturgica è stata inserita la mensa in marmo
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