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Chiesa di Maria Regina della Famiglia
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Maria Regina della Famiglia <Nocera Terinese, Marina di Nocera Terinese>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche
1997 (fondazione carattere generale)
L’idea di realizzare una chiesa in marina di Nocera Terinese cominciò a circolare a partire dagli anni settanta, grazie a Mons. Ferdinando Palatucci, allora vescovo di Nicastro. Nel 1984, veniva nominato Parroco della nuova Parrocchia “Maria S.S. Del Suffragio – San Martino” Don Mimmo Baldo. D’accordo con il vescovo di allora, pertanto, decise di realizzare una grande chiesa con annesse opere parrocchiali; il progetto ottenne il consenso del Consiglio Pastorale. La progettazione tecnica fu realizzata dall’architetto Vittorio Macchione di Nocera Terinese. Il progetto cominciò a concretizzarsi e l’8 dicembre 1989 venne infatti celebrata con grande solennità la posa della prima pietra. Nel 1996 la struttura della chiesa veniva quasi completata e, verso la fine dello stesso anno, venivano definite le pratiche per il completamento delle opere sovrastrutturali della chiesa. L’opera verrà ultimata nell’agosto del 1997 con la Consacrazione il 14 dello stesso mese.
Descrizione
La chiesa è collocata in uno slargo ricavato sulla via principale che attraversa Nocera Marina.
E’ una struttura di notevole interesse architettonico, con elementi classici che sono legati alla storia del popolo nocerese. La facciata principale è caratterizzata da una scalinata e da un porticato adornato da un timpano posto su sei colonne, ed è resa più imponente dall’altissima croce che si eleva dalla sua sommità. Ha uno sviluppo longitudinale a navata unica con soffitto a volta rovesciata e presbiterio sormontato da tre cupolette; nelle pareti laterali sono presenti quattordici oblò che illuminano l’ambiente interno. Dalle tre porte d’ingresso, si distingue quella centrale, per le figurazioni simboliche. Le superfici esterne e le altre facciate, sono rivestite con la pietra locale di S. Lucido.
Impianto strutturale
L’edificio è stato realizzato in cemento armato con copertura a volta rovesciata.
Facciata
La facciata principale è caratterizzata da una scalinata e da un porticato adornato da sei colonne che sorreggono un timpano. Presenti tre porte d’ingresso, tutte in legno, da cui si distingue quella centrale, per le figurazioni simboliche.
Coperture
La copertura è costituita da struttura in cemento. Il manto di copertura è in lamine leggere di PVC.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1997)
Edificio Post Conciliare. Costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano I