chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Marcellinara
Lamezia Terme
chiesa
parrocchiale
Maria SS.ma Assunta
Parrocchia di Maria Santissima Assunta
Pianta; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1990-2000)
1583 - 1583(fondazione carattere generale); 1789 - 1791(ricostruzione carattere generale); 1800 - 1800(proseguo dei lavori intero bene); 1801 - 1802(proseguo dei lavori intero bene)
Chiesa di Maria Santissima Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Maria Santissima Assunta <Marcellinara>
Altre denominazioni Maria SS.ma Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
maestranze calabresi (ricostruzione)
Notizie Storiche

1583  (fondazione carattere generale)

La chiesa di Maria SS. Assunta di Marcellinara risale al tardo 1500, secondo quanto si deduce dall’iscrizione posta su una delle campane “ Universitas Terrae Marcellinarii me fecit 1583”.

1789 - 1791 (ricostruzione carattere generale)

Il terremoto del 1783 causò ingenti danni alle chiese di Marcellinara e anche la chiesa dell’Assunta crollò parzialmente tant’è che molte opere andarono perse. La su riedificazione rientrò nel programma di ricostruzione curato dalla Cassa Sacra. Dai documenti reperiti si evince come dovendo riedificare la chiesa parrocchiale “ si fece la perizia dall’ingegnere direttore D. Claudio Rocchi, il quale ne calcolò la spesa in ducati mille settecento cinquanta due, e grana quattordici. Si passò, quindi, ad esporre alli incanti l’appalto di detta chiesa, e questo rimase a beneficio mastro Pietro Tucci,” il quale nel 1788 si impegnò ad eseguire i lavori sulla base del “disegno e perizia” dell’ingegnere, e di portare a compimento il tutto nel giro di due anni, e cioè dal gennaio 1789 al gennaio 1791

1800  (proseguo dei lavori intero bene)

Il 27 ottobre 1800 si spesero 70 grani per il proseguo dei lavori.

1801 - 1802 (proseguo dei lavori intero bene)

Verso la metà di dicembre si dovette dare inizio ai lavori di stuccatura, visti i rilevanti acquisti di gesso. Il 7 gennaio 1801 Mastro Segreto venne accompagnato “ in Galiano a trattare l’area dello stucco con mastri di Gimigliano”; in quest’ultimo centro si acquistò la polvere di marmo necessaria al cantiere. Da Miglierina arrivarono, invece, gli antipalmi utilizzati per il cornicione e per la lamia. Altre spese furono sostenute per i dipinti eseguiti dal Colelli e per le opere in legno. Entro il 1802, la chiesa non era ancora interamente terminata, per cui l’iscrizione: ” FANUM HOC JAM PRIDEM A. 1783 TREMORE TERRAE QUASSATUM EX PARTE DEINDE REGIO AERE RESTITUM: NUC DUO COLLEGGIATAE SUMPITIBUS SAC. PETRUS RIGLIONIUS EIUSDEM COLLEGGIATAE PROCURATOR ABSOLVIT ATQUE PICTURIS EXORNAVIT 1802” fatta eseguire dal sacerdote Pietro Riglione
Descrizione

La chiesa di Maria SS. Assunta presenta una pianta longitudinale a navata unica con cappelle laterali, termina con un abside semicircolare dal quale si accede alla sacrestia posta sul lato sinistro della chiesa. All’interno, si presenta con volta a botte decorata con cornici, stucchi e affreschi del noto artista Francesco Colelli. L’aula è illuminata da quattro finestre per ogni lato della navata che si intersecano con la volta a botte e da una finestra superiormente arcuata posta sulla facciata principale della chiesa. I pilastri che delimitano la navata sono arricchiti da lesene con capitelli compositi. Nelle cappelle ai lati della navata vi sono collocate l’altare delle anime del Purgatorio; quello di S. Caterina Vergine e Martire; l’altare di San Vincenzo Ferrer; di San Gaetano; quello del Crocifisso e infine quello di San Giuseppe. Nelle ultime due cappelle sono collocati a sinistra l’antico pulpito e a destra l’antico organo a canne risalente al 1700. Nella crociera vi sono collocate a sinistra, al centro, il quadro della Madonna del Rosario e a destra quello di Sant’Antonio di Padova. Sulla parete di fondo del presbiterio è collocato l’altare maggiore, mentre al centro vi è la mensa di più recente realizzazione. La copertura è a tetto. La chiesa è dotata di due ingressi, uno collocato sulla facciata principale in piazza Francesco Scerbo e l’altro sul prospetto laterale sinistro.
Pianta
Si presenta a navata unica con abside semicircolare
Impianto strutturale
la muratura è in pietrame, intonacata e tinteggiata, la copertura è a falde.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990-2000)
L'altare e l'ambone sono stati realizzati nel decennio tra il 1990 ed il 2000.
Contatta la diocesi