chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cerrisi Decollatura Lamezia Terme chiesa parrocchiale Maria SS. Addolorata Parrocchia di Maria Santissima Addolorata Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Facciata presbiterio - intervento strutturale (1975) 1751 - 1751(fondazione carattere generale); 1764 - 1764(fondazione carattere generale); 1800 - 1800(fondazione parrocchia carattere generale); 1846 - 1846(decorazioni cupola); 1913 - 1913(decorazioni volta); 1979 - 1979(decorazioni cupola)
Chiesa di Maria Santissima Addolorata
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Maria Santissima Addolorata <Cerrisi, Decollatura>
Altre denominazioni
Maria SS. Addolorata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche
1751 (fondazione carattere generale)
La costruzione della chiesa di Maria Santissima Addolorata di Cerrisi avvenne in due tempi. Nei primi anni del Settecento fu costruita la navata centrale e successivamente, verso la metà dello stesso secolo, essa fu ampliata nella parte anteriore. Contemporaneamente, o poco dopo, furono costruiti il campanile e le due navate laterali. La nuova chiesa fu benedetta e aperta al culto il 1751 da Mons. Bernardino De Bernardis.
1764 (fondazione carattere generale)
Mons. Bernardino De Bernardis in una relazione dello stesso anno, afferma « di avere consacrato tre nuove chiese parrocchiali». C’è da ritenere che tra queste tre, ci siano quelle di Cerrisi e di Casenove, che nella relazione del suo successore, per la prima volta vengono nominate. Ecco quanto scrive Mons. Spedalieri nel 1764: « Nel Villaggio, detto Cerresi, c’è una chiesa con il titolo della B. V. dei Sette Dolori, costruita dagli abitanti e da essi stessi mantenuta».
1800 (fondazione parrocchia carattere generale)
Nei primi mesi del 1800 Mons. Francesco Antonio Grillo, elevò a parrocchia la chiesa dell’Addolorata di Cerrisi, distaccandola dalla parrocchia di S. Bernardo, dopo aver ricevuto l’atto notarile con tutti gli impegni richiesti; l’atto notarile, con il quale i cittadini dei villaggi Cerrisi, Orsi e Bonacci si impegnarono a pagare le Decime Sacramentali fu stipulato dal Notaio Butera di Conflenti il 6 dicembre 1799 con 61 capifamiglia.
1846 (decorazioni cupola)
Nel 1846 è stata decorata la cupola dell’abside con pitture di Angeli e nuvole su un fondale azzurro. Ai lati opposti delle finestre cieche sono collocati due pregevoli affreschi di fattura classica raffiguranti con una analoga impostazione lineare e tonale le figure del Sacro Cuore di Gesù e del Sacro Cuore di Maria di autore ignoto.
1913 (decorazioni volta)
Nel 1913 la chiesa fu decorata da Carmelo Zimatore e dal nipote Grillo che eseguirono nella volta tre pitture ad olio su tela raffiguranti: La Crocifissione, la Pietà e Gesù nell’orto degli ulivi.
1979 (decorazioni cupola)
Nel 1979, sul tamburo della cupola sono stati eseguiti dei dipinti monocromi rappresentanti: "L'annunciazione" e la "Dormitio", opere dell'artista cosentino Saverio Presta.
Descrizione
La chiesa è collocata nella parte centrale dell’abitato di Cerrisi. La facciata, a capanna, è caratterizzata da lesene e dai tre portali che rispecchiano la divisione interna a tre navate. La parte centrale, più alta, è caratterizzata da un portale in pietra di tufo decorato, al di sopra del quale è collocata una finestra. Termina con il timpano nel quale è posta una nicchia ovale con un dipinto policromo raffigurante l'Addolorata. A sinistra del prospetto si eleva il campanile a pianta quadrata e a quattro livelli.
L’interno presenta una ricerca stilistica prevalentemente barocca. All’ingresso sono poste due colonne di ordine tuscanico con basamento tozzo in pietra, che reggono la soprastante cantoria. La navata centrale è suddivisa in tre campate con archi a tutto sesto ed è decorata da stucchi e da lesene sormontate da capitelli di ordine composito. La volta a botte della navata centrale è riccamente decorata con stucchi e con tre medaglioni ad andamento mistilineo che racchiudono pitture ad olio eseguite dal pittore Zimatore.
Le navate laterali, come unico effetto decorativo hanno delle lesene completate con archi a sesto ribassato. Terminano con due cappelle quadrangolari in cui sono poste, nelle rispettive nicchie, le statue dell’Immacolata e del Sacro Cuore di Gesù.
Impianto strutturale
La chiesa presenta una struttura realizzata in muratura tradizionale in pietrame con copertura a falde. La navata centrale è coperta da volta a botte.
Pianta
Pianta longitudinale a tre navate con abside a pianta quadrata.
Coperture
La copertura è costituita da una sottostruttura in legno, a capriate nella navata centrale e a travature orizzontali nelle navate laterali. Il manto di copertura è in coppi di laterizio.
Facciata
La facciata a capanna si presenta suddivisa in tre navate, scandite da lesene e dai tre portali. La parte centrale, più alta, è caratterizzata da un portale in pietra di tufo decorato, al di sopra del quale è collocata una finestra. Termina con il timpano. A sinistra del prospetto si eleva il campanile a pianta quadrata e a quattro livelli.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1975)
Nel 1975 è stata inserita la mensa eucaristica e l'ambone, in marmo, per l'adeguamento alla riforma liturgica