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Nocera Inferiore
Nocera Inferiore - Sarno
chiesa
parrocchiale
S. Bartolomeo Apostolo
Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo
Struttura; Patrimonio artistico
presbiterio - aggiunta arredo (1973); altare - intervento strutturale (1974); ambone - aggiunta arredo (1974); cattedra - aggiunta arredo (1974); fonte battesimale - aggiunta arredo (1980)
1728 - 1812(preesistenze carattere generale); 1807 - 1807(chiusura convento intorno); 1812 - 1812(spostamento intero bene); XX - XXI(variazione d'uso intorno)
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Nocera Inferiore>
Altre denominazioni S. Bartolomeo Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione)
Notizie Storiche

1728 - 1812 (preesistenze carattere generale)

La chiesa odierna, precedentemente dedicata a Santa Maria dei Miracoli, ha sostituito nel corso del 1812 la precedente parrocchia di San Bartolomeo apostolo situata poco distante. Fu eretta nel 1728 come chiesa per l'attiguo convento corrispondente all'ordine degli olivetani, che vi trasferirono il convento precedentemente ospitato presso l'attuale santuario di Montalbino, sempre a Nocera Inferiore. Durante la sua storia, la parrocchia era stata ospitata presso due precedenti strutture: la chiesa di San Bartolomeo in pede castri, nota dal XIV secolo e in uso fino alla fine del Cinquecento e la nuova parrocchia realizzata agli inizi del Seicento e in uso fino al 1812 (oggi rudere noto come chiesa vecchia). Essendo stata pertinenza dell'ordine degli olivetani, la zona che ospita la chiesa è nota anche col nome di Monteoliveto.

1807  (chiusura convento intorno)

Il convento fu chiuso nel 1807 nell'ambito della soppressione degli ordini religiosi decisa dal governo francese a Napoli.

1812  (spostamento intero bene)

A causa di crolli la parrocchia fu definitivamente spostata nella chiesa del dismesso convento degli Olivetani, allora nota come Chiesa di Santa Maria dei Miracoli e da quel momento dedicata a San Bartolomeo. La sede antica è nota agli abitanti del quartiere come chiesa vecchia, ed è diroccata.

XX - XXI (variazione d'uso intorno)

L'ex convento ha ospitato in passato i locali del Vittorio Emanuele, uno dei più grandi ospedali psichiatrici d'Italia, e la sede dell'USL 50. Oggi ospita gli uffici dell'ASL, il tribunale e la cittadella giudiziaria.
Descrizione

La Chiesa di San Bartolomeo Apostolo è uno dei luoghi di interesse di Nocera Inferiore. Si tratta di un complesso formato da due strutture architettoniche: la chiesa vera e propria, risalente al XVII secolo, e la casa canonica, del XVIII secolo. L’edificazione della chiesa attuale ebbe inizio nel 1603, e a fine Seicento. Una ricostruzione fu necessaria a causa di un crollo. In tale occasione venne aggiunta una cappella con altare dedicato a San Liborio. Nel 1717 la chiesa venne annessa al convento degli Olivetani, che vi si trasferirono nel 1728 trasportando marmi, arredi ed opere d’arte donate al suo convento dal fondatore Giovan Battista Castaldo. Fra le opere conservate all’interno dell’edificio di culto, degne di menzione sono la “Madonna con Bambino e Santi” e la “Madonna dei Miracoli con i Santi Giovanni Battista e Andrea” di Marco Pino, un busto marmoreo di Giovan Battista Castaldo realizzato da Leone Leoni, ed un ritratto commemorativo del fratello Giovan Matteo Castaldo, Vescovo di Pozzuoli.
Struttura
La Chiesa di S.Bartolomeo presenta una struttura costituita da un’unica navata con copertura a capriata lignea e campanile laterale. La struttura portante è in muratura di pietrame e malta idraulica di tipo tradizionale
Patrimonio artistico
Grazie alle opere d'arte che furono traslate dai monaci olivetani nella chiesa di Santa Maria dei Miracoli, l'attuale parrocchia di San Bartolomeo Apostolo ospita un patrimonio artistico di gran valore. Nell'anti-ingresso della chiesa campeggiano i monumenti funerari della famiglia Castaldo, tra cui spicca il busto marmoreo di Giovan Battista Castaldo, opera di Leone Leoni. È presente, inoltre, un ritratto commemorativo del figliastro di costui. Tra le opere principali conservate nell'interno è da menzionare l'antica effigie della Madonna della Cappella dei tre pigni di Montalbino (attualmente collocata al di sopra dell'organo). Notevole è una Madonna dei miracoli con i Santi Giovanni Battista e Andrea opera del 1557 del pittore senese Marco Pino. Il quadro propone l'immagine della Madonna venerata dai santi Giovanni e Andrea, raffigurati in basso, con i tipici attributi iconografici della croce astile e della croce decussata (detta anche croce di Sant'Andrea). Giovanni Battista rivolge lo sguardo verso l'esterno, indicando con la mano destra la Vergine per invitare i fedeli ad adorare la sua immagine. Interessante è anche un'Annunciazione, una scultura databile al XV-XVI secolo. Le immagini della Madonna e dell'Angelo sono inserite all'interno del leggio marmoreo, ciò ne ha permesso la conservazione fino ad oggi. La Madonna ha le braccia incrociate sul petto ed è posta di tre quarti. È attribuita al Cinquecento anche la statua in marmo di una Madonna con bambino conservata in un altare laterale. L'altare maggiore è decorato con una finta decorazione marmorea realizzata con la tecnica della scagliola.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1973)
Dal 03/12/1972 al Luglio del 1977 fu parroco Don Antonio Mons. CALABRESE, ed è a lui che dobbiamo gli interventi di adeguamento liturgico della Chiesa. Gli interventi sono parte di interventi più che hanno interessato nel 1973 l'intera fabbrica ed in particolare la Copertura.
altare - intervento strutturale (1974)
L'altare in marmo policromo posizionato prima a ridosso della parete dell'abside fu scomposto e i marmi utilizzati per completare l'attuale altare posizionato al centro dell'Abside. L'attuale altare è quindi il risultato della composizione di due, quello posizionato nella cappella laterale dedicato alla Madonna di Monte Albino, di cui oggi resta l'effige, e quello come detto a ridosso del muro del presbiterio di cui resta il Paliotto.
ambone - aggiunta arredo (1974)
Anche l'ambone, posizionato a sinistra dell'altare è stato composto utilizzando marmi provenienti dall'altare laterale. Due Bassorilievi in marmo su cui sono rappresentati da un lato la Madonna e dall'Altro un Angelo, sorreggono il Leggio.
cattedra - aggiunta arredo (1974)
La cattedra, posizionata alla destra dell'altare è il risultato di una composizioni di marmi ottenuta dalla scomposizione dell'originaria balaustra.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1980)
Il fonte battesimale, prima realizzato con una antica e bellissima lanterna in marmo su cui era stata posizionata una "Acquasantiera" ma trafugata negli ultimi anni, è stata realizzata negli anni 80.
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