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Padova
Padova
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parrocchiale
Santi Angeli Custodi alla Guizza
Parrocchia dei Santi Angeli Custodi
Coperture
presbiterio - intervento strutturale (1950)
1630 - 1670(preesistenze antica chiesa); 1950 - 1970(costruzione intero bene)
Chiesa dei Santi Angeli Custodi alla Guizza
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Angeli Custodi alla Guizza <Padova>
Autore (ruolo)
Giulio Brunetta (Progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche

1630 - 1670 (preesistenze antica chiesa)

La parrocchia della Guizza è nata di recente ma ha una storia antica. Una chiesa dedicata agli Angeli custodi era stata costruita dagli abitanti del luogo allora appartenenti alla comunità di San Lorenzo di Roncon. Nel 1670 la chiesa divenne parrocchiale.

1950 - 1970 (costruzione intero bene)

Nel 1950 il parroco propose al vescovo Bortignon la creazione di una parrocchia indipendente. Nel 1951 fu acquistato il terreno per la realizzazione della chiesa che fu edificata tra il 1952 e il 1970. La parrocchia fu eretta nel 1954
Descrizione

Chiesa parrocchiale di discrete dimensioni posizionata su un piazzale antistante la strada che da Padova porta ad Albignasego e Conselve (strada provinciale n. 92). Nel piazzale, oltre alla chiesa, insistono altre opere parrocchiali (canonica, patronato, palestra, sale e aule polivalenti, e un campo di calcetto in cemento nel retro-chiesa). Sono presenti, inoltre, un immobile adibito a scuola dell’infanzia di proprietà di altro ente religioso, e altra costruzione per la scuola primaria di proprietà del comune di Padova . La parrocchia è sorta nel 1954 per delibera del vescovo Bortignon. All’inizio i residenti frequentavano l’ “oratorio dell’angelo” di via Fogazzaro in attesa della costruzione della chiesa attuale. La chiesa - edificata nel corso del 1955/1956 – (8 dicembre 1955 posa della prima pietra)è stata costruita con “mattoni pieni” a “faccia a vista” nei due lati - sia all’esterno, sia all’interno - e presenta, sul frontale, una imponente croce di cemento armato, rivestita in legno lamellare, agganciata alla struttura muraria, che caratterizza la costruzione. E’ stata inaugurata il 31 agosto 1957. L’interno, molto semplice, rileva: - all’ingresso, a sinistra, sono stati ricavati due confessionali; - sopra l’ingresso è stato ricavato lo spazio per il coro e per l’organo - attualmente non utilizzato per motivi di sicurezza – (un organo elettrico è posizionato nella parte retrostante del presbiterio); - su entrambe le pareti, sono state ricavate delle nicchie, chiuse da vetri colorati, che, illuminate artificialmente, fanno risaltare le “stazioni” della via crucis; - in fondo all’ unica navata è presente il presbiterio con due altari: quello “tradizionale”, nella parte posteriore, posto al di sopra di 5 scalini, che conserva il tabernacolo, e quello costruito successivamente, in marmo, per poter celebrare le funzioni liturgiche rivolti verso i fedeli. Inoltre c’è l’ambone, in legno, per la lettura della liturgia e lungo le pareti sono state ricavate due lunghe panche in legno con relativo schienale per far sedere, quando necessario, i compartecipanti alle cerimonie; - alla fine della navata ai due angoli con il presbiterio sono inserite due statue: a destra la “madonna dal cuore d’oro”- statua in gesso; a sinistra un gruppo ligneo raffigurante i “santi angeli custodi” cui è stata dedicata la chiesa; - a destra del presbiterio è l’ingresso alla cappella invernale - (lavori iniziati nel 1954 e conclusi nel 1955) - è stata per qualche tempo l’ambiente utilizzato per la nuova vita parrocchiale (1955-1957) ora è utilizzata per la S. Messa feriale serale. (in questo ambiente è conservata una pala d’altare di cui si farà cenno nella descrizione dell’ “oratorio” in altra scheda); - a sinistra del presbiterio è l’ingresso alla sacrestia e ai locali adibiti a casa canonica.
Coperture
il tetto: all’esterno e in laterizio (coppi), all’interno il soffitto è formato da una grande “vela” che si estende per tutta la navata
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1950)
Edificio post-conciliare e quindi costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II
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