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Genova
Genova
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San Giovanni Bosco e San Gaetano
Parrocchia di San Giovanni Bosco e San Gaetano
Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (2000); cattedra - intervento strutturale (2000); ambone - intervento strutturale (2000)
1595 - 1843(fondazione intero bene); 1872 - 1886(restauro intero bene); 2008 - 2008(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Bosco e San Gaetano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Bosco e San Gaetano <Genova>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione edificio)
Notizie Storiche

1595 - 1843 (fondazione intero bene)

Questa chiesa nacque per la volontà di Giovanni Battista Dinegro, il quale nel suo testamento del 15 marzo 1572 ordina alle sue due sorelle l'erezione di una chiesa consacrata nel nome di Giovanni, affiancata da un convento per dodici frati. In data 20 marzo 1595 le due sorelle donano ai PP. Teatini diecimila scudi d'oro per l'erezione della chiesa. I Teatini furono costretti a lasciare la chiesa a seguito a un decreto datato 23 Novembre 1796; essi si trasferirono in S. Siro di Genova. La proprietà del luogo ecclesiastico passò nella mani del Governo che la affittò al Municipio, il quale la utilizzò come magazzino, in seguito caserma e, nel 1835, divenne ospedale per i malati di colera. Nel 1840 fu utilizzata come stalla per gli animali e nel 1843 venne riacquistata dal Marchese Ferdinando Centurione De- Favillar con la conseguente ribenedizione il 29 agosto dello stesso anno.

1872 - 1886 (restauro intero bene)

Il 16 luglio 1872 la chiesa fu acquistata dall'Arcivescovo per conto di Don Giovanni Bosco. In poco tempo quest'ultimo riuscì, grazie alle oblazioni, a ricostruire il convento tre volte più grande e la chiesa subì importanti lavori di restauro nel tetto, pavimento e infissi. I PP. Salesiani ricostruirono anche gli altari, facendoli in marmo; ingrandirono ed abbellirono il coro. Nel 1886 venne eretto il campanile, con cinque campane.

2008  (restauro intero bene)

Nel 2008 sono stati effettuati interventi di restauro alle coperture, ai prospetti ed all'abside della chiesa.
Descrizione

La chiesa presenta una facciata composta da due torri laterali che si trovano sullo stesso piano del triplice portale d'ingresso, costituto da portoni ornati da colonnine, e una parte centrale rientrante rispetto al resto della facciata occupata da monofore e un rosone. Nelle due torri laterali si aprono una serie di trifore e, insieme alla porzione che ospita i portali di ingresso, presentano una finitura superficiale costituita da fasce bicolori con alternanza di pietra di Finale e marmo serpentino. All'interno la chiesa è composta da un'unica navata con soffitto a cassettoni.
Coperture
La copertura della chiesa è composta da tetti a doppia falda inclinata che sormontano l'aula unica e il presbiterio, mentre un'unica falda a forma conoidale si trova sopra l'abside. Il manto di copertura è in lastre di ardesia con coppi in laterizio sopra i colmi. All'interno è presente un soffitto a cassettoni sopra l'aula, mentre la zona presbiteriale è sormontata da una volta a botte liscia.
Impianto strutturale
La chiesa è composta da un'aula unica con quattro cappelle per lato che si aprono sulle pareti longitudinali e sono inquadrate da aperture con terminazione a semicerchio. Quest'ultime sono divise dall'aula da balaustre in marmo, mentre il presbiterio è rialzato di tre gradini rispetto al piano di calpestio della navata. E' presente un cleristorio composto da una serie di bifore intervallate tra loro da un pilastro che riprende il motivo decorativo a fasce bicolori della facciata.
Pavimenti e pavimentazioni
La chiesa presenta una pavimentazione composta da lastre di marmo rosso, giallo, bianco e verde di varie dimensioni e disposte a formare dei motivi geometrici.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (2000)
E' presente un altare in marmo bianco, posto su un rialzamento marmoreo ed entro la zona presbiteriale.
cattedra - intervento strutturale (2000)
La sede del celebrante e dei ministranti è in marmo bianco, posta entro la zona presbiteriale.
ambone - intervento strutturale (2000)
E' presente un ambone in marmo bianco entro la zona presbiteriale.
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