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Genova
Genova
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parrocchiale
Nostra Signora della Guardia di Quezzi
Parrocchia di Nostra Signora della Guardia di Quezzi
Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1970); ambone - intervento strutturale (1970); cattedra - intervento strutturale (1970)
1957 - 1961(fondazione intero bene); 1965 - 1977(completamento intero bene); 1977 - 2010(restauro intero bene)
Chiesa di Nostra Signora della Guardia di Quezzi
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Nostra Signora della Guardia di Quezzi <Genova>
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione edificio)
Notizie Storiche

1957 - 1961 (fondazione intero bene)

Sin dal 1930 esisteva in via Fereggiano una cappella provvisoria dedicata a San Rocco, succursale della Parrocchia della Natività di Maria SS. di Quezzi; in origine era una stalla di piccole dimensioni. Nel secondo dopo guerra venne abbattuta per la realizzazione della strada di via Edera. Sul finire degli anni '50, inizio '60 del secolo scorso, Genova subì un momento di forte crescita sia economica sia urbanistica; nasce l'idea di erigere una nuova chiesa e il donatore era il Comm. Luigi Bozzo, dedicata alla Madonna della Guardia.Il 22 giugno 1957, Mons. G. Storace, l'ing. Bay e il geom. Marcenaro presenziarono alle prime opere di sbancamento del terreno. I lavori furono affidati all'impresa Riccardo Parodi, sotto la direzione degli ingegneri Bay e Chiesa. Il 28 ottobre 1961, alle ore 16, la nuova chiesa veniva consacrata e dedicata a N.S. della Guardia.

1965 - 1977 (completamento intero bene)

L'11 aprile 1965 il Cardinale Arcivescovo Giuseppe Siri inaugura il nuovo concerto di campane della Parrocchia. Nel 1966 iniziano i lavori di decorazione della chiesa.

1977 - 2010 (restauro intero bene)

Nel 1977, in occasione del XXV anniversario di ordinazione sacerdotale, i parrocchiani offrono la ristrutturazione dell'altare; i lavori, progettati dall'Arch. Maria Di Dio, sono cominciati il 2 maggio sotto la guida del Geom. Antonino Di Dio. Nel 1994 iniziano i lavori di ristrutturazione del tetto della chiesa. Nel 2001/2002 sono avvenuti diversi lavori: rifacimento del tetto in ardesia, sistemazione dei cornicioni, sostituzione dei pluviali e tinteggiatura dell'edificio, secondo i colori originari. Nel 2006 è stato sistemato lo scalone d'accesso e la pavimentazione del pronao e nel 2010 è stata aggiunta la rampa d'accesso per i disabili.
Descrizione

La chiesa presenta una facciata costituita da tre arcate facenti parte del pronao antistante l'ingresso su cui si erge un frontone triangolare con timpano liscio. La quota della chiesa è rialzata rispetto al piano di calpestio del sagrato, infatti per accedervi è necessario percorrere una scalinata che si sviluppa lungo tutta la lunghezza della facciata. All'interno la chiesa si compone di tre navate con zona presbiteriale e abside semicircolare. Tutta la struttura portante, sia verticale che orizzontale è in cemento armato con copertura a due falde inclinate.
Coperture
La copertura della chiesa è costituita da un tetto a doppia falda inclinata sulla navata centrale che termina sull'abside con una falda che ad andamento conico, mentre le due navate laterali sono cormontati da una copertura piana. All'interno il sistema di chiusura orizzontale è costituito da solai piani, di cui quello centrale presenta un motivo a cassettoni, mentre la zona presbiteriale è coperta da un'unica semicupola. La struttura portante è in cemento armato con manto di copertura in lastre di ardesia.
Impianto strutturale
La chiesa presenta un impianto a tre navate, suddivise da pilastri a pianta quadrata in cemento armato, sormontati dal cleristorio, con zona presbiteriale e abside semicircolare. Quest'ultimo è diviso dal piano dell'aula da tre gradini in marmo. Sulle pareti laterali e lungo la parete ad andamento curvilineo del presbiterio sono presenti delle finestrature rettangolari con terminazione superiore semicircolare. La struttura portante verticale è in cemento armato.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è costituita da lastre quadrate di marmo bianco e grigio scuro disposte a scacchiera, con passatoia centrale in lastre di varie dimensioni di marmo rosa, rosso e bianco e formare dei motivi geometrici.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1970)
E' presente un altare in marmo bianco, decorato con bassorilievo raffigurante l'episodio de "L'Ultima Cena". L'altare è posto su un rialzamento in marmo verde ed è posto all'interno della zona presbiteriale.
ambone - intervento strutturale (1970)
E' presente un ambone in rame intarsiato, e posto a destra rispetto all'altare maggiore ed entro la zona presbiteriale.
cattedra - intervento strutturale (1970)
La sede del celebrante e dei ministranti è in rame cesellato, e posta su rialzamento di marmo verde e destra rispetto all'altare maggiore, entro la zona presbiteriale.
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