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Genova
Genova
chiesa
parrocchiale
Nostra Signora della Consolazione e San Vincenzo Martire
Parrocchia di Nostra Signora della Consolazione e San Vincenzo Martire
Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1992)
1480 - 1680(fondazione intero bene); 1681 - 1693(costruzione intero bene); 2005 - 2005(restauro altare laterale); 2008 - 2008(restauro cupola battistero); 2008 - 2008(restauro sacrestia); 2009 - 2009(restauro campanile); 2015 - 2016(restauro organo)
Chiesa di Nostra Signora della Consolazione e San Vincenzo Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Nostra Signora della Consolazione e San Vincenzo Martire <Genova>
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione edificio)
Notizie Storiche

1480 - 1680 (fondazione intero bene)

Verso la fine del Quattrocento nel capoluogo ligure si insediò una congregazione riformata all'interno dell'Ordine Agostianiano, la Congregazione della Consolazione, detta poi di Genova. Importante centro di spiritualità, la primitiva chiesa della Consolazione era localizzata sulle alture dello Zerbino, sul colle d'Artoria; tale posizione fu giudicata troppo pericolosamente vicina alle mura nuova, di cui era all'esterno e così i Padri del Comune ordinarono di abbatterla nel 1681.

1681 - 1693 (costruzione intero bene)

Dopo l'abbattimento della primitiva fondazione della Consolazione, gli Agostiniani acquistarono lungo la strada per Albaro la casa e il terreno di Francesco Pineli per costruirvi un nuovo edificio. La nuova chiesa, aperta al culto nel 1693, ha raccolto diverse opere provenienti dall'antica sede.

2005  (restauro altare laterale)

Nel settembre del 2005 sono iniziati i lavori all'intero della Cappella della Salute, in particolare il restauro ha interessato l'altare del Sacro Cuore. L'intervento si è reso necessario al fine di fermare lo stato di degrado degli affreschi, dei marmi e degli stucchi dell'altare.

2008  (restauro cupola battistero)

Nel 2008 sono iniziati i lavori di restauri della cupola del battistero. Un'accurata pulizia dei vetri è stata eseguita sul posto, le tessere fratturate che non presentavano lacune sono state consolidate e mantenute, mentre quelle mancanti sono state riprodotte su modello dell'originale.

2008  (restauro sacrestia)

Nel 2008 sono iniziati i lavori di restauro degli affreschi presenti nella volta della sacrestia. I lavori sono stati necessari a causa di un'infiltrazione d'acqua. Il danno ha interessato una porzione di affresco raffigurante la Gloria di Sant'Agostino, dove era presente un'efflorescenza salina, sollevamenti della pellicola pittorica e del primo strato di intonaco.

2009  (restauro campanile)

Nel 2009 sono stati eseguiti i lavori di manutenzione straordinaria e restauro del campanile della chiesa.

2015 - 2016 (restauro organo)

Nel 2015 sono iniziati i lavori per il restauro dell'organo della chiesa.
Descrizione

La chiesa si presenta con una facciata organizzata su due registri di cui, quello inferiore, tripartito con porzione centrale leggermente aggettante da coppie di lesene che reggono la trabeazione su cui è impostato l'ordine architettonico del secondo registro, a sua volta serrato ai lati da coppie di lesene e concluso da un frontone triangolare. Mentre nel registro inferiore si aprono i tre ingressi, di cui quello centrale principale, e due aperture trilobate, in quello superiore si apre, centralmente, una serliana. L'intero prospetto è rivestito in lastre marmoree. Internamente è a pianta basilicale suddivisa in tre navate da archi a tutto sesto su pilastri a base quadrata. La navata centrale, coperta da volta a botte lunettata, termina con abside semicircolare, mentre le navate laterali, coperta da volte a crociera in successione, hanno terminazione rettilinea.
Coperture
Le coperture sono a falde inclinate, con manto di finitura il lastre di ardesia e colmi in coppi in cotto.
Impianto strutturale
La chiesa è a pianta basilicale suddivisa in tre navate da archi a tutto sesto su pilastri a base quadrata. La navata centrale, coperta da volta a botte lunettata, termina con abside semicircolare, mentre le navate laterali, coperta da volte a crociera in successione, hanno terminazione rettilinea. Al termine della navata centrale, in corrispondenza dell'inizio del presbiterio, si innalza una cupola su pennacchi e tamburo. La struttura portante verticale è in muratura mista, composta da elementi lapidei e blocchetti in laterizio con interposta malta di allettamento, intonacata a intonaco a civile.
Pavimenti e pavimentazioni
Le pavimentazioni sono in lastre di marmo bianco e marmo bardiglio disposte a colori alternati a formare motivi geometrici.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1992)
Il progetto per il nuovo altare maggiore, ideato da Cesare Fera, ha tenuto conto della storia dell'Ordine Agostiniano, con la presenza dominante del grande Crocifisso gotico, sospeso a una struttura portante in acciaio. L'altare è stato creato arretrando l'esistente balaustra e portando in avanti verso il centro della cupola il pavimento. L'altare è una mensa formata da un grande lastrone di marmo bianco, appoggiato a quattro colonnine e a un grande muro centrale di marmo bianco.
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