chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Genova Genova chiesa parrocchiale Nostra Signora Assunta Parrocchia di Nostra Signora Assunta Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale altare - intervento strutturale (2001-2002); ambone - aggiunta arredo (2001-2002); cattedra - aggiunta arredo (2001-2002) 1610 - 1615(fondazione intero bene); 1620 - XIX(decorazione intero bene); 1968 - 2006(restauro intero bene); 2016 - 2017(ristrutturazione campanile)
Chiesa di Nostra Signora Assunta
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Nostra Signora Assunta <Genova>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione edificio)
maestranze liguri (costruzione edificio)
Notizie Storiche
1610 - 1615 (fondazione intero bene)
Il 3 Ottobre 1610, per volontà ed ordine del Vicario Generale Gaspare Carabelli viene fissata la Santa Croce nel luogo prescelto per la costruzione della chiesa, e il giorno seguente la prima pietra. L'architetto che viene incaricato di seguire i lavori di costruzione è Rocco Pellone, nome piuttosto noto sul territorio genovese. Una particolarità di quest chiesa è riscontrabile nel verso col quale era stata impostata: infatti è orientata da nord verso sud, scelta inconsueta dal momento che la tradizione religiosa vorrebbe l'abside rivolto verso est. Da un documento di archivio, datato il 26 Gennaio 1615, si evince che a quella data si stavano già celebrando le prime liturgie all'interno della "chiesa nuova".
1620 - XIX (decorazione intero bene)
Nel 1620 la chiesa viene consacrata e intitola alla Madonna Assunta e il 10 Ottobre 1629 è consacrata da mons. Vincenzo Spinola.
Le decorazioni interne iniziano nel XVII e proseguono nel corso dei secoli. Al suo interno vi operano alcuni dei protagonisti della cultura genovese, tra i quali si menzionano: Andrea Ansaldo, Giulio Benso, Domenico Fiasella, Domenico Piola, Giovanni Bernardo Carlone e Nicolò Barabino.
1968 - 2006 (restauro intero bene)
I primi lavori di restauro sono avvenuti tra il 1968 e il 1995, anni nei quali è stata rifatta la facciata principale dell'edificio, per volontà di Mons. Luciano Doti. Dal 2003 al 2006 la Basilica è stata al centro di imponenti lavori di restauro, riguardanti tutta la decorazione interna. Gli interventi sono stati progettati dagli ingegneri Michele e Luigi Pittaluga e dall'architetto Giovanni Paolo Rava, sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria nella persona dell'architetto Gianni Bozzo. La ditta incaricata di seguire i lavori principali era stata la Ger.So s.r.l. di Bologna, affiancata per alcuni restauri di opere più strettamente artistica dall'Artemisia s.r.l. .
2016 - 2017 (ristrutturazione campanile)
L'intervento ha previsto una verifica diretta sugli intonaci e sugli elementi decorativi del campanile, finalizzata a contenere gli inevitabili fenomeni di degrado e ad evitare il distacco di limitate parti di cornici e porzioni di intonaco.
Descrizione
La chiesa si presenta con planimetria ad aula unica con cinque cappelle per lato e abside semicircolare; la facciata è organizzata su due registri: quello inferiore caratterizzato dalla presenza di quattro lesene con capitello corinzio a volute diagonali e basamento in granito grigio che inquadrano i tre portali di ingresso di cui quello centrale allineato ad una finestra termale Il registro superiore, separato dal precedente tramite un'imponente trabeazione con fregio liscio e cornice aggettante, è caratterizzato da una parte centrale affiancata da volute in muratura e concluso da frontone ad andamento mistilineo.
Coperture
L'aula è coperta da volta a botte lunettata, realizzata in canniccio con centine lignee. La struttura portante delle copertura è costituita da capriate lignee, costoloni in muratura e catene in ferro. La copertura esterna è a doppia falda con manto di copertura in lastre di ardesia.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in lastre di marmo bianco e nero disposte secondo un motivo geometrico dai colori alternati.
Impianto strutturale
La chiesa è organizzata su planimetria ad aula unica con cinque cappelle per lato e abside semicircolare. La struttura portante è in pilastri di mattoni su cui scaricano i costoloni in muratura della volta a botte. Tra i costoloni sono presenti volte in canniccio mentre tra i pilastri vi è un riempimento in muratura leggera di pietrisco.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (2001-2002)
E' stato prolungato l'ultimo scalino dell'altare maggiore, andando così a costituire una pedana in marmo bianco, sopra la quale è sito un altare, anch'esso in marmo bianco, con otto colonnine tortili. La posizione dell'altare è in stretta relazione con il tabernacolo e davanti all'altare maggiore, all'interno della zona presbiteriale.
ambone - aggiunta arredo (2001-2002)
L'ambone, in marmo bianco, è a sinistra dell'altare maggiore e posizionato su una pedana, anch'essa marmorea. Esso è costituito da un'edicola, all'interno della quale si trova un altorilievo in metallo, dove sono rappresentati i quattro Evangelisti con i loro rispettivi simboli.
cattedra - aggiunta arredo (2001-2002)
La sede del celebrante e dei ministranti è in legno e posizionata a destra dell'altare maggiore.