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Arenzano
Genova
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parrocchiale
Santi Nazario e Celso
Parrocchia dei Santi Nazario e Celso
Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (2004); ambone - intervento strutturale (2004); cattedra - aggiunta arredo (2004)
600 - 1630(fondazione intero bene); 1703 - 1944(ricostruzione intero bene); 1946 - 1950(ricostruzione intero bene); 2003 - 2018(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Nazario e Celso
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Nazario e Celso <Arenzano>
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione edificio)
Notizie Storiche

600 - 1630 (fondazione intero bene)

Una prima chiesa fu costruita verso il VII/VIII secolo. Nel 1349 l'edificio sacro venne ampliato raddoppiandone la superficie e spostando sul lato ovest la facciata. Nel 1585 avvenne un ulteriore ingrandimento e nel 1630 la chiesa di Arenzano divenne Arcipretura autonoma.

1703 - 1944 (ricostruzione intero bene)

Nel 1703 si decise di ricostruire l'edificio affidando all'Architetto Antonio Maria Ricca la progettazione. L'imponente edificio venne consacrato il 28 ottobre 1771. Durante il secondo conflitto bellico, il 14 agosto 1944, un bombardamento aereo distrusse completamente la volta e il pavimento della chiesa.

1946 - 1950 (ricostruzione intero bene)

Nel 1946 iniziarono i lavori di ricostruzione e il 16 maggio 1948 si organizzò una festa per l'avvenuta copertura del luogo sacro con una struttura in cemento armato. Il 13 dicembre 1948 la chiesa riprende il culto.

2003 - 2018 (restauro intero bene)

Nel 2003 avvennero i lavori di restauro della zona presbiteriale, con la conseguente collocazione della nuova mensa marmorea.
Descrizione

La chiesa presenta una facciata composta da tre registri: i primi due sono tripartiti da lesene e occupano tutto lo spazio della facciata, mentre l'ultimo è costituito da due campanili che si configurano come il prosieguo delle due porzioni laterali. E' presente un ingresso centrale incorniciato da due coppie di lesene; sopra i due portali laterali, di dimensioni ridotte, sono ricavate due nicchie con terminazione superiore semicircolare contenenti due statue. Nel registro superiore, in asse con le due nicchie, si collocano due orologi posti in modo simmetrico, mentre in posizione centrale si apre una trifora che riprende l'andamento di una serliana. Tutta la facciata risulta intonacata e tinteggaita con due tonalità diverse tali da mette in risalto le parti in rilievo. La chiesa presenta un impianto a pianta centrale pseudo-ottagonale, ad aula unica, con due corpi che si innestano lungo l'asse longitudinale in prossimità dell'ingresso e del presbiterio. La copertura è composta da più tetti con falde inclinate che seguono l'andamento della planimetria.
Coperture
La copertura è così composta: un tetto piano sormonta il corpo di ingresso; ad una quota maggiore si innesta la copertura dell'aula unica composta da otto falde inclinate disposte lungo il perimetro ottagonale; due falde inclinate coprono la zona del presbiterio mentre un'unica falda che segue l'andamento di un semicono si trova sopra abside semicircolare. L'aula centrale è sormontata da una struttura voltata che segue l'impianto centrale del vano sottostante, su cui si aprono delle finestre, mentre al di sopra del corpo di ingresso e del presbiterio si innestano delle volte a botte. L'abside è coperto da una calotta semisferica.
Impianto strutturale
La chiesa è composta da un impianto ad aula unica con una navata centrale a pianta pseudo-ottagonale, un corpo di ingresso rettangolare su cui si affacciano due cappelle laterali con balaustra marmorea, e una zona presbiteriale con abside semicircolare. Sulle pareti laterali del corpo centrale sono addossati tre altari per lato, ognuno sormontato da una volta a botte con asse longitudinale di ridotte dimensioni. La zona presbiteriale è divisa dall'aula da una balaustra in marmo e tre gradini.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è composta da lastre quadrate di marmo bianco; filari di lastre di marmo grigio sono disposte lungo il perimetro e a divisione dei vari ambienti.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (2004)
E' presente un altare in marmo bianco e decorato con marmi colorati. Esso è stato donato dal Card. Giuseppe Siri all'Arciprete Mons. Carlo Dellacasa negli anni Ottanta. Esso si trova entro la zona presbiteriale.
ambone - intervento strutturale (2004)
E' presente un ambone in marmo bianco, posto a sinistra, rispetto all'altare ed entro la zona presbiteriale.
cattedra - aggiunta arredo (2004)
E' presente una cattedra lignea, posta su una pedana di legno ed a destra rispetto all'altare, entro la zona presbiteriale.
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