chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Villa Monticello d'Alba Alba oratorio confraternale San Bernardino Parrocchia di S. Ponzio Impianto strutturale nessuno 1495 - 1495(prima menzione carattere generale); 1647 - 1647(edificazione intero bene); 1726 - 1726(decorazione interni); 1742 - 1742(descrizione intero bene); 1771 - 1771(riedificazione facciata); 1817 - 1817(giurisdizione intero bene); 1869 - 1869(descrizione intero bene); 1934 - 1934(descrizione intero bene)
Chiesa di San Bernardino
Tipologia e qualificazione
oratorio confraternale
Denominazione
Chiesa di San Bernardino <Villa, Monticello d'Alba>
Altre denominazioni
San Bernardino da Siena
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (edificazione)
tardobarocco (riplasmazione facciata)
Notizie Storiche
1495 (prima menzione carattere generale)
E' citata l'esistenza di una "Consortia Sancti Bernardini disciplinatorum" in Monticello. Tutto lascia presumere che, però, non possedesse un proprio edificio di culto, ma si ritrovasse presso l'odierna chiesa parrocchiale, all'epoca titolata a S. Maria di Piazza.
1647 (edificazione intero bene)
La confraternita fa erigere l'edificio odierno.
1726 (decorazione interni)
Sono ricordate spese per la decorazione e la realizzazione di alcuni arredi, tra cui il pulpito.
1742 (descrizione intero bene)
La relazione sullo stato dei beni diocesani descrive la chiesa coperta da volta in muratura e dotata di coro, interamente intonacata sia all'interno sia all'esterno.
1771 (riedificazione facciata)
Si procede alla riplasmazione della facciata, affidando l'incarico del suo restauro ai mastri da muro Carlo Rodano e Francesco Savino.
1817 (giurisdizione intero bene)
Con la Restaurazione e la ricostituzione delle diocesi soppresse in età napoleonica, la chiesa, insieme alle altre del luogo, è assegnata alla giurisdizione del vescovo di Alba.
1869 (descrizione intero bene)
L'edificio è citato e sommariamente descritto nell'indagine sulle chiese non parrochiali della diocesi di Alba.
1934 (descrizione intero bene)
La chiesa e i suoi arredi sono minuziosamente descritti in un inventario fatto redigere dal parroco di Monticello.
Descrizione
Edificio di medie dimensioni, ad aula quadrilatera con terminazione piana, coperta sia sull'area presbiteriale sia su quella destinata ai fedeli da una volta a botte unghiata con sottarchi.
L'interno, spoglio e in più punti degradato da infiltrazioni di acque meteoriche, è dominato dall'imponente macchina d'altare settecentesca, dietro la quale, comunicante con il presbiterio tramite due porte laterali, si sviluppa un breve coro.
La facciata, di architettura alquanto modesta e con andamento a capanna, reca evidenti le tracce dell'intervento ricostruttivo tardosettecentesco, soprattutto nella struttura architettonica complessiva, definita da due lesene laterali prive di qualunque articolazione che sorreggono il timpano sommitale. L'accesso è garantito da un unico portale, affiancato dal lesene doriche che sostengono una trabeazione sormontata da un timpano centinato. La sezione superiore del prospetto è caratterizzata da una triplice apertura che, non fosse per la presenza di archi anche in corrispondenza delle luci esterne, parrebbe una serliana.
Impianto strutturale
Edificio interamente realizzato in muratura di mattoni, lasciati a vista esternamente e intonacati all'interno, ha impianto rettangolare, ad aula. Le pareti laterali sono scandite da lesene, più robuste e rilevate in corrispondenza dell'arco trionfale, che sostengono una pseudotrabeazione continua e su cui ricadono i sottarchi che irrobustiscono la volta a botte unghiata a copertura dell'aula e del presbiterio.
Adeguamento liturgico
nessuno
La chiesa non risulta più officiata da tempo e, alla data odierna, assegnata a funzioni di intrattenimento culturale. Ciò nonostante, si conserva l'interessante macchina d'altare barocca.