chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Voghiera Ferrara - Comacchio chiesa parrocchiale Natività di Maria Parrocchia della Natività di Maria Vergine contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici altare - aggiunta arredo (1970) X - XI(preesistenze intero bene); 1877 - 1877(rifacimento intero bene); 2012 - 2012(danneggiamento intero bene)
Chiesa della Natività di Maria
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Natività di Maria <Voghiera>
Altre denominazioni
Chiesa della Natività di Maria Vergine
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
X - XI (preesistenze intero bene)
Sappiamo che la pieve capitolare di Voghiera nel XII secolo era retta da un parroco insieme a quattro canonici, quindi la sua edificazione risale a qualche tempo prima. In quell'epoca Voghiera era un sobborgo di Voghenza, località posta oltre il fiume Sandolo.
1877 (rifacimento intero bene)
Nel corso del tempo i restauri hanno trasformato l'aspetto della chiesa, sino a farle assumere una connotazione barocca al suo interno. Una iscrizione posta nel presbiterio indica che il tempio venne riedificato nel 1877. Nel XVII secolo la pieve aveva sotto di sé le parrocchie di Voghenza, Gambulaga, Runco, Montesanto, Masi San Giacomo, Gualdo e Ducentola.
2012 (danneggiamento intero bene)
Il sisma che ha colpito l'Emilia nel 2012 ha arrecato gravi danni alla struttura, tali da comportare il distacco della facciata e la formazione di crepe nella nelle prime due cappelle, che al presente sono puntellate. Al momento non è pianificato alcun intervento di restauro.
Descrizione
La Chiesa di Voghiera sorge a sud della città di Ferrara, lungo la strada Cona-Portomaggiore. L'edificio è parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa, la sacrestia e la canonica. L'esterno è in muratura intonacata con facciata a salienti. L'interno è a tre navate voltate a botte e a crociera, con presbiterio e abside semicircolare.
contesto
La Chiesa della Natività di Maria sorge su via Grandi, nell'abitato di Voghiera posto a sud della città di Ferrara, nelle vicinanze della delizia estense di Belriguardo. L'immobile è collegato alla casa canonica che si sviluppa con un impianto a "L" ed è circondato da un'area verde che segue la curva della strada.
impianto planivolumetrico
L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di più elementi composta da chiesa e a sud-est i volumi della sacrestia e della canonica.
esterno
Sagrato a forma di "T", asfaltato e delimitato da aiuole erbose sul fronte strada e sull'attigua piazza Monsignor Artemio Crepaldi. La facciata a salienti è in muratura intonacata e tinteggiata in ocra gialla con membrature a contrasto in ocra rossa. Il prospetto non presenta partizioni architettoniche, al centro si apre un portale rettangolare sormontato da un arco, sovrastato da un oculo vetrato posto in asse, ai lati del portale si aprono due finestre rettangolari sormontate da un arco. Il prospetto ha una maggiore altezza nella porzione centrale, chiusa a capanna con tetto a due falde e conclusa da una croce, mentre ha una minore altezza nelle porzioni laterali, corrispondenti alle navate minori interne. I fianchi sono caratterizzati dalla presenza di volumi disomogenei per ingombro delle navate e delle cappelle laterali. All'abside semicircolare muto, segnato da paraste, si collega la sacrestia e la canonica. Il campanile si erge staccato dall'edificio di culto.
pianta
Chiesa ad impianto longitudinale, a tre navate, orientata.
interni
Si accede all'aula mediante un portone sormontato, in controfacciata, da una cantoria e, in asse, un oculo vetrato. All'interno la chiesa presenta tre navate, la navata centrale è coperta da volte a botte, con costoloni estradossati e unghiature in corrispondenza di finestroni rettangolari che si aprono nei muri perimetrali al di sopra della trabeazione. La geometria è scandita dalla successione di lesene con capitello tuscanico, che sorreggono la trabeazione, che percorre tutto il perimetro interno della navata centrale, tranne la controfacciata. Ai lati della navata centrale si aprono quattro archi a tutto sesto che immettono nelle navate laterali, coperte con volte a crociera, che ospitano due altari minori. Nelle navate minori si aprono inoltre uno pseudo transetto, con cappelle e altari minori. L'arco trionfale, a tutto sesto, separa la navata dal presbiterio, rialzato di un gradino, coperto da volta a catino e a botte. Sull'arco opposto all'arco trionfale si imposta la volta a catino dell'abside semicircolare, affrescato con una rappresentazione mariana del pittore Carlo Bononi. Pavimenti in cemento e marmo nelle navate, in cemento nel presbiterio. A destra del presbiterio una porta conduce in sacrestia.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio con copertura celata dalle volte. Manto in coppi.
apparati liturgici
Nelle navate l'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su quattro file di panche lignee disposte a battaglione. Il fonte battesimale per aspersione, in marmo, si trova nella prima cappella a sinistra dell'ingresso. Vi sono due confessionali. Il presbiterio è diviso dall'aula tramite un gradino e una balaustra in marmo ed è definito sul fondo dall'altare pre-conciliare a gradoni con tabernacolo integrato al centro e sormontato da una croce. L’altare post-conciliare, in marmo e fisso, è posizionato al centro del presbiterio ed orientato verso l’assemblea. L’ambone, fisso a leggio, è a destra del presbiterio, la sede dei celebranti è a sinistra.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970)
Altare in legno e marmo collocato nel presbiterio negli anni '70.