chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Vigarano Mainarda Ferrara - Comacchio chiesa parrocchiale Natività della Beata Maria Vergine Parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici presbiterio - intervento strutturale (2019) 1530 - 1599(preesistenze intero bene); 1599 - 1601(costruzione intero bene); 1702 - 1783(ristrutturazioni intero bene); 2012 - 2019(ristrutturazione post sisma intero bene)
Chiesa della Natività della Beata Maria Vergine
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Natività della Beata Maria Vergine <Vigarano Mainarda>
Altre denominazioni
Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria
Ambito culturale (ruolo)
maestranze ferraresi (costruzione)
Notizie Storiche
1530 - 1599 (preesistenze intero bene)
L’abitato di Vigarano Mainarda sorse intorno al XVI secolo sui dossi, o ghiare, del Reno, terreni sui quali si rifugiò la popolazione proveniente dalla zona di Vigarano Pieve in cerca di riparo dalle periodiche alluvioni. Il toponimo “Mainarda” si riferisce probabilmente all’antica famiglia gentilizia dei Mainardi di Ferrara, ai quali appartenevano le terre sulla destra del Po, di fronte alla pieve. Gli stessi Mainardi eressero un oratorio dedicato a San Giacomo a ridosso dell’argine destro del Po. La prima chiesa di Vigarano Mainarda, dedicata a Santa Maria delle Ghiare, viene citata per la prima volta nel 1531: sorgeva in un terreno discosto dall’attuale, nelle vicinanze di Coronella.
1599 - 1601 (costruzione intero bene)
Il vescovo di Ferrara Giovanni Fontana incentivò il popolo di Vigarano alla costruzione di una nuova chiesa della quale egli stesso pose la prima pietra angolare nel 1599 e che elevò in parrocchia nello stesso anno o nel 1601.
1702 - 1783 (ristrutturazioni intero bene)
Nei primi anni del Settecento si ebbero numerosi interventi di sistemazione e completamento della chiesa. Nel 1722 fu eretto il campanile. Il borgo iniziò a prosperare solo dopo il 1767, con la definitiva deviazione del Reno da Vigarano. Verso la fine del secolo, nel 1783, la chiesa fu dotata di organo con canne ancora oggi in uso.
2012 - 2019 (ristrutturazione post sisma intero bene)
Gli eventi sismici che hanno colpito il territorio della pianura emiliana nel maggio 2012 hanno provocato danni strutturali anche alla chiesa di Vigarano Mainarda, attualmente chiusa e in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione.
Descrizione
La chiesa sorge nel centro dell'abitato, aggregata alla casa canonica e contigua al campanile. L'ingresso è preceduto da un ampio sagrato. La facciata a salienti rampanti, intonacata e tinteggiata, è suddivisa in due corpi ritmati da lesene e conclusa da un timpano. I fianchi evidenziano i volumi delle navate laterali e delle cappelle; il presbiterio è concluso da un'abside semicircolare. L'interno, a tre navate, presenta cappelle laterali e un presbiterio quadrangolare concluso da un'abside semicircolare vetrata.
contesto
La chiesa di Vigarano sorge nel centro dell’abitato, presso una piazza in parte adibita a parcheggio, circondata dai servizi principali e da locali pubblici. Il cimitero del paese è situato a poche centinaia di metri verso ovest. La chiesa è orientata.
impianto planivolumetrico
La chiesa è parte di una aggregazione orizzontale di volumi che comprende un primo edificio con sagrestia e locali di servizio addossato al fianco sinistro del presbiterio e la casa canonica, in parte a destinazione d’abitazione civile, a destra. Il campanile sorge come volume separato presso l’angolo sinistro della facciata.
esterno
L’aula è preceduta da un sagrato a porfido delimitato da catenelle e aiuole. La facciata a salienti rampanti, intonacate e tinteggiata in rosa antico, è suddivisa in due corpi da un cornicione marcapiano con fregio muto. Il corpo inferiore è ritmato da lesene che inquadrano specchiature di passo differente; nella centrale si apre il portale sormontato da un timpano retto da lesene con capitelli ionici, nelle specchiature esterne si aprono due ingressi secondari sormontati da finestre quadrangolari. Il registro superiore, raccordato da salienti rampanti, è tripartito a sua volta da lesene che inquadrano una finestra cieca centrale, in asse con il portale, e due nicchie per statue nelle specchiature laterali. La facciata è conclusa da un timpano con cornice modanata entro il quale si apre una nicchia, sormontato da un cippo con croce sommitale. Oltre le ali laterali aggettano i volumi delle cappelle, coperte a leggio. Il fianco sinistro evidenzia il volume della navata laterale e delle cappelle; all’altezza del cleristorio si aprono quattro finestre rettangolari. Il presbiterio è in buona parte celato dai volumi addossati; ne emerge solamente l’abside a pianta semicircolare. Il fianco destro ripete volumi e finestrature del sinistro.
pianta
A tre navate, con cappelle laterali. Presbiterio quadrangolare e abside semicircolare.
interni
L’aula è suddivisa in tre navate definite da pilastri, con cappelle laterali. Il presbiterio è introdotto da un arco trionfale, ha pianta quadrangolare e volta a botte con profonde unghiature. L’abside, semicircolare e vetrata, è conclusa da un catino. La chiesa è attualmente inagibile e non è consentito in alcun modo l’ingresso; non è pertanto possibile una descrizione più accurata degli interni.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio, orizzontamenti presumibilmente a travi lignee. Manto in coppi.
apparati liturgici
Gli apparati e gli arredi sono stati rimossi per consentire i lavori di ristrutturazione post sisma. Si attende la riapertura della chiesa al culto per conoscere le scelte che saranno effettuate anche in questo senso.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2019)
Si attende la conclusione dei lavori di ristrutturazione per conoscere le scelte che verranno operate in merito all'arredo dell'area presbiteriale.