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Montegaldella
Padova
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parrocchiale
San Michele Arcangelo
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Impianto strutturale; Struttura; Facciata; Torre campanaria
presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
1521 - 1650(prime informazioni intero bene); 1894 - 1903(ricostruzione e ampliamento intero bene); 2001 - 2003(restauro intero bene); 2015 - 2016(restauro facciata)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <Montegaldella>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche

1521 - 1650 (prime informazioni intero bene)

Il tempio a Montegaldella fu costruito prima dell'anno mille, vicino al Bacchiglione. Numerose da Vicenza a Padova, le chiese costruite lungo il fiume, perché il fiume era l’autostrada d’acqua che permetteva comunicazioni rapide. Nel 1521 la chiesa fu ricostruita. Nel 1650 venne allungata e allargata. Gli elementi più antichi, quali gli altari e le pale, risalgono alla seconda metà del 1600. Le alterne vicende costruttive della chiesa, hanno fatto sì che della primitiva parrocchiale, riedificata su una preesistente chiesa nel 1521, non rimangano oggi che poche tracce. Infatti, importanti interventi sono stati eseguiti nel 1650 (avanzamento del fronte principale con innalzamento del soffitto)

1894 - 1903 (ricostruzione e ampliamento intero bene)

Dal 1894 al 1903 fu ricostruita, allungata e allargata e fatta nuova la facciata. Nel 1894 (costruzione delle due navate laterali) e nel 1903 con l’innalzamento della attuale facciata.

2001 - 2003 (restauro intero bene)

Nel 2001-2003 l’ultimo restauro la riporta allo “splendore di cento anni fa”. La Chiesa si presenta a chi passa lungo la strada provinciale con la sua inconfondibile facciata; l’ing. Silvio Sacchetti da Arlesega nel progettarla, verosimilmente, si è ispirato alla facciata di S. Zaccaria, uno dei più belli esempi di Rinascimento veneziano. La facciata fu costruita in cemento nel 1903 dalla Ditta Porto di Vicenza. Le cinque statue in pietra, scolpite da Giuseppe Thiene da Costozza (costarono 100 lire l’una) rappresentano il S. Cuore di Gesù (al centro), l’apostolo S. Paolo e S. Antonio da Padova (a destra); l’apostolo S. Pietro e S. Giuseppe (a sinistra).

2015 - 2016 (restauro facciata)

Nel biennio 2015-2016 sono stati realizzati degli interventi urgenti di restauro e messa in sicurezza della facciata principale.
Descrizione

Esternamente la chiesa è intonacata, pitturata e decorata con paraste, lesene, decolorazioni a rilievo, specchiature, cornici, nicchie e statue. La maggior parte delle decorazioni si trova sulla facciata principale. Internamente, i banchi lignei e le sedie per accogliere i fedeli sono disposti lungo la navata centrale, che è la navata maggiore, poiché le altre due navate, date le dimensioni, diventano ambienti distributivi e di passaggio. Le pareti sono decorate: da cornici a rilievo attorno alle aperture, fasce a rilievo marcapiano ecc. Le colonne delle arcate che dividono le navate hanno pianta ottagonale e sono rivestite in lastre di marmo. Sono inoltre dotate di basamento e cornice. Oltre alle decorazioni degli altari, marmi e pareti affrescate con immagini sacre, il soffitto dell’abside e le porzioni angolari d’impianto della cupola, sono affrescate con una scena sacra, La Gloria del Paradiso, e i quattro Evangelisti. Il soffitto a volta dell’aula nella porzione centrale è piano e, all’interno di una cornice a rilievo, è presente un affresco. I due ingressi laterali e l’ingresso principale sono dotati di bussole lignee, decorate a rilievo. Al di sopra dell’ingresso principale, su piano dedicato dotato di balaustra decorata, è presente l’organo. L’illuminazione naturale degli ambienti è garantita dalle finestre circolari presenti, sia nella porzione superiore delle due navate minori, sia nella porzione superiore della navata principale. Altro elemento caratteristico è il pulpito ligneo che si trova a metà navata, sulla sinistra dell'ingresso principale, decorato con elementi dorati. Gli altari laterali sono dedicati alla Madonna del rosario, ai Santi Antonio, Gaetano e Nicola da Tolentino, alla Madonna della cintura e a Santo Stefano. Il soffitto è decorato con la rappresentazione dell'“Assunzione di Maria”, opera di Demetrio Alpago (1907).
Impianto strutturale
Si presenta a pianta rettangolare con un restringimento verso l’ingresso principale e chiusura curvata verso l’abside. Misura in pianta circa ml. 36 di lunghezza e circa 17 di larghezza. Internamente troviamo la navata principale e due navate minori ai lati; la controfacciata è ingentilita dalla cantoria e dall'organo.
Struttura
I materiali utilizzati risultano essere principalmente elementi lapidei e laterizi. Per le altre componenti dell’edificio e arredi, sono stati impiegati elementi lapidei, lignei, marmorei e metallici. Il manto di copertura è in coppi. Presenti intonaci e stucchi.
Facciata
La facciata principale è alta quasi 18 metri, a cui si aggiunge la croce; è caratterizzata da una chiusura sommitale con frontoni curvati e dalla presenza di cinque statue in alto rilevo, alloggiate in apposite nicchie in centro della facciata. Ad ingentilire la facciata troviamo due ordini di paraste, poste su basamenti e racchiuse da capitelli in stile corinzio, separate da una cornice dentata, che ritroviamo anche al di sopra, subito prima dei frontoni curvilinei. Cornici, basamenti, capitelli e decori rendono la facciata particolarmente elegante con proporzioni armoniche.
Torre campanaria
Costruzione snella ed elegante (alta 61,45 metri) a sé stante con ingresso proprio, vanta un concerto di 12 campane suonate a corda come nelle migliori tradizioni. A Montegaldella il campanile è una realtà viva: le campane sono azionate, curate e amate da un vivace gruppo di "campanari". Sul fusto presente l’orologio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
Presenti altare e ambone rivolti verso l’aula e i fedeli, in linea con i dettami del Concilio Vaticano II.
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