chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Codigoro Ferrara - Comacchio chiesa sussidiaria San Michele Parrocchia di San Benedetto Abate contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici presbiterio - intervento strutturale (2001) 1960 - 1960(costruzione intero bene); 2001 - 2001(ristrutturazione presbiterio); 2010 - 2012(rifacimento coperto)
Chiesa di San Michele di Italba
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Michele di Italba <Codigoro>
Altre denominazioni
Chiesa di San Michele Arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche
1960 (costruzione intero bene)
La parrocchia di Pontelangorino fu eretta nel 1952 ma la chiesa parrocchiale fu edificata solo nel 1960. Contemporaneamente fu edificata una cappella più a nord, nella località di Italba di Mesola.
2001 (ristrutturazione presbiterio)
Nel 2001 fu abbattuta la parete di fondo del presbiterio che separava l’aula dalla sagrestia, spostando quest’ultima nel locale a destra e ricavando per l’area presbiteriale uno spazio maggiore. Nel corso di questi lavori fu rifatto il pavimento dell’area stessa.
2010 - 2012 (rifacimento coperto)
Negli anni successivi al 2010 è stato rifatto il coperto dell’aula. E’ allo studio una soluzione strutturale per migliorare la tenuta della parete di sinistra, interessata da una finestra a fascio.
Descrizione
La chiesa di San Michele sorge lungo la SP 62 e affaccia su un sagrato lastricato. Presenta una facciata a capanna con paramento tripartito e portale centrale. Il fianco sinistro è caratterizzato da una finestra a nastro verticale e una fascia orizzontale in vetrocemento; il presbiterio ha pianta quadrangolare e il fianco destro presenta una successione di finestre a feritoia verticali. La pianta dell'aula è composta da due trapezi congiunti, nel primo dei quali trova posto l'assemblea mentre il secondo ospita il presbiterio.
contesto
La chiesa di San Michele di Italba, nata come cappella e tuttora chiesa sussidiaria, sorge lungo il lato ovest della SP 62, direttrice nord-sud che collega il Po di Goro, a nord, al Po di Volano a sud, presso l’incrocio con la SP60 che origina da Jolanda di Savoia e immette nella SS Romea. La chiesa è circondata prevalentemente da case d’abitazione e rari servizi. E’ orientata a ovest.
impianto planivolumetrico
L’aula liturgica è parte di una aggregazione orizzontale di volumi che comprende un edificio a un piano intenzionalmente destinato a scuola, a sud, e a nord il volume minore oggi destinato a sagrestia e locali di servizio.
esterno
L’edificio ecclesiastico è preceduto da un sagrato pavimentato a mattonelle in ghiaia e delimitato sui tre lati da vasi per piante. La facciata a capanna è caratterizzata dalla presenza della sola porta d’accesso e dalla suddivisione del paramento in tre settori finiti a cemento a linee verticali, a mattonelle di più colori e ad intonaco e tempera giallo paglierino. Il fianco sinistro è parzialmente celato dal volume del locale addossato; nella porzione indagabile è caratterizzato da una finestra verticale a fascio dalla quale origina una seconda finestratura orizzontale, composta da elementi in vetrocemento. Il presbiterio, a pianta trapezoidale, presenta una parete di fondo parzialmente interessata dalla presenza del volume della sagrestia e dei locali di servizio; nella porzione indagabile non sono presenti finestrature né decorazioni. Il fianco destro, anch’esso parzialmente interessato dalla presenza del volume della sagrestia ad esso addossato, è caratterizzato da una teoria di feritoie rettangolari.
pianta
Ad aula, di forma trapezoidale, con presbiterio trapezoidale.
interni
Si accede all’aula mediante una porta a vetri schermata da un tendone. La controfacciata non presenta finestrature o decorazioni. L’aula è pavimentata a mattonelle in ceramica bianca di piccole dimensioni ed è soffittata. Nella parete sinistra si apre una finestra a fascio verticale dalla quale origina una seconda finestra a fascio orizzontale composta da elementi in vetrocemento. Nella parete destra si aprono quattro finestre rettangolari verticali. Il presbiterio, a pianta trapezoidale, è introdotto da una cornice architravata in muratura, è rialzato di un gradino e pavimentato a mattonelle in ceramica rosa. L’area che ospita l’altare è ulteriormente rialzata di un gradino. Nella parete destra si apre la porta che conduce alla sagrestia. Non sono presenti finestrature. L’area presbiteriale è coperta da un soffitto piano.
impianto strutturale
Struttura portante in c.a., orizzontamenti presumibilmente in cemento, manto in tegole marsigliesi.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata in due file di panche disposte a battaglione conformemente al volume dell’aula. Il presbiterio ospita un altare in legno in sostituzione dell’altare originale esagonale in marmo, la sede costituita da una sedia alle spalle dell’altare e un dossale presso la parete di fondo. Sopra quest’ultimo, su una mensola marmorea infissa nel muro, è collocato il tabernacolo. Un confessionale in legno è addossato alla parete sinistra dell’aula, presso la controfacciata. La chiesa è priva di fonte battesimale.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2001)
La chiesa era nata con un altare marmoreo esagonale in altra posizione; l'attuale struttura presbiteriale è stata interamente rifatta con l'allargamento dell'area e la ricollocazione degli arredi secondo le norme conciliari.