chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Mortora
Piano di Sorrento
Sorrento - Castellammare di Stabia
chiesa
parrocchiale
Santa Maria di Galatea
Parrocchia di Santa Maria di Galatea
Struttura; Coperture; Coperture; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; campanile; Elementi decorativi; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1965); ambone - aggiunta arredo (1965)
1566 - 1580(preesistenze primo impianto); 1593 - 1593(passaggio di proprietà intero bene); 1657 - 1677(completamento interno chiesa); 1700 - 1800(rifacimento intero bene); 1732 - 1741(costruzione campanile); 1844 - 1844(completamento interno chiesa); 2003 - 2005(restauro conservativo casa canonica); 2013 - 2018(consolidamento e restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria di Galatea
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria di Galatea <Mortora, Piano di Sorrento>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione primo impianto)
Notizie Storiche

1566 - 1580 (preesistenze primo impianto)

La chiesa fu realizzata nella proprietà Piscopo, nel 1580, dopo un decreto dell’Arcivescovo Giulio Pavesi del 1566. La chiesa fu costruita in sostituzione di un’altra, del XII sec., distrutta dai saraceni, che veniva chiamata Santa Maria di Galatea, perché costruita su un tempio pagano legato al culto di Galatea.

1593  (passaggio di proprietà intero bene)

Nel 1593 l’Arcivescovo Donzelli conferì la Rettoria della chiesa al parroco Bartolomeo Piscopo con l’obbligo dell’omaggio (Majo) al Vescovo e divenne parrocchia.

1657 - 1677 (completamento interno chiesa)

Nel 1657 venne rifatto l’altare maggiore in marmi policromi e l’anno dopo, su di esso, in una nicchia marmorea, venne collocata l’immagine della Madonna. Il soffitto a cassettoni venne realizzato nel 1672 dall’artista di Castellammare Felice Marrone, con splendidi decori e tre dipinti dello stesso periodo del pittore Andrea Malinconico. Un benefattore, fino al 1677, fece realizzare tutti i lavori di abbellimento della chiesa con la collocazione di marmi e tele.

1700 - 1800 (rifacimento intero bene)

Nel corso del XVIII secolo l’interno della chiesa subì un consistente rifacimento: fu realizzata la balaustra in marmo scolpita nel 1767 da Baldassarre da Lucca; nel 1745 fu collocato il pulpito pensile a baldacchino, un altare nella navata sinistra; il fonte battesimale in marmi policromi nel 1762 ed il coro in legno. Sempre al XVIII secolo risalgono le facciate con stucchi bianchi e gialli.

1732 - 1741 (costruzione campanile)

Il campanile fu eretto fra il 1732 e il 1741.

1844  (completamento interno chiesa)

Nel corso del XIX secolo venne realizzato l’organo in legno lavorato ed il pavimento in marmo (1844).

2003 - 2005 (restauro conservativo casa canonica)

Su progetto dell'arch. Serafina Cuccaro furono realizzati i lavori di restauro conservativo della casa canonica adiacente la chiesa.

2013 - 2018 (consolidamento e restauro intero bene)

Su progetto dell'arch. Albina Inserra ed il geom. Gianluca Iaccarino è stato realizzato il primo lotto dei lavori ed è in corso di esecuzione parte del secondo lotto (facciate esterne).
Descrizione

Nella piazza della contrada di Mortora fa bella vista di sé l’architettura barocca della chiesa. La pianta è a croce latina e l’interno è diviso in tre navate, con pilastri decorati da croci e soffitto a cassettoni. La facciata è barocca con stucco bianco e giallo e presenta gli stemmi di alcune importanti figure ecclesiastiche. In alto alla facciata vi è l’icona della vergine Assunta risalente al 1888 con la scritta "Assunta est Maria". Il campanile è formato da tre registri a pianta quadrata sovrastato da una cupola a bulbo maiolicata.
Struttura
La struttura è in muratura portante.
Coperture
La copertura dell'aula liturgica è a tetto a due falde con struttura in legno e tegole marsigliesi. Un tetto a due falde senza tegole è posto al di sopra della canonica ed un tetto ad una falda con coppi ed embrici si trova al di sopra del lato sinistro del transetto.
Coperture
La copertura a cupola della cappella laterale sinistra e la cupola maggiore sul presbiterio sono rivestite con asfalto.
Pianta
All’interno lo schema planimetrico è a tre navate: la navata centrale è formata da tre campate rettangolari, mentre le navate laterali sono formate da tre campate quadrate; lo spazio termina con il transetto e con la zona presbiteriale quadrata, affiancata da due cappelle, una per lato. La navata sinistra presenta due altari, mentre la campata prossima all’ingresso contiene il fonte battesimale; anche la navata destra presenta due altari e la campata centrale ospita l’ingresso alla sagrestia. Tale spazio consiste in un’aula unica rettangolare coperta da volta a vela.
Coperture
Pilastri con paraste addossate reggono il sistema delle coperture: sulle campate delle navate laterali si trovano volte a vela e sulle campate laterali del transetto vi sono volte a botte. Il presbiterio è coperto da una cupola mentre le cappelle laterali ad esso sono formate da due campate: la prima campata è coperta da una cupola mentre la seconda campata è coperta da volta a botte. In corrispondenza della navata centrale e del transetto vi è lo splendido controsoffitto cassettonato.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in marmo bianco Carrara con tozzetti a rombo di marmo più scuro; nella navata di sinistra c' è un pavimento maiolicato.
Elementi decorativi
La facciata principale è suddivisa in tre registri separati da paraste con capitelli compositi. In corrispondenza del registro centrale, culminante in un timpano triangolare evidenziato da cornici aggettanti e con al centro una apertura ovale decorata con stucchi, vi è l’ingresso principale. Al di sopra della trabeazione di ingresso vi è una nicchia arcata recante l’immagine dipinta dell’Assunta realizzata in epoca recente.
campanile
Sul lato destro della facciata si trova il campanile formato da tre registri a pianta quadrata decorati con paraste e separati da cornici aggettanti orizzontali. Gli ultimi due registri contengono aperture arcate su due lati e culminano in una cupola a bulbo maiolicata. Il secondo registro presenta, al di sopra delle aperture arcate, tondi in stucco. Quello sulla facciata principale un tempo ospitava l’orologio, in seguito rimosso.
Elementi decorativi
All'interno della chiesa il registro inferiore è scandito da tre archi a tutto sesto su pilastri con paraste addossate, sovrastati da una cornice mistilinea; gli archi sono decorati da conchiglie in stucco in concio di chiave; il registro superiore presenta aperture arcate con vetri policromi, la cui forma tompagnata si ripete simmetricamente sull’altro lato. La controfacciata di fondo ospita, al di sopra dell’ingresso, una splendida cantoria in legno ricca di decorazioni, risalente al XVIII secolo.
Elementi decorativi
Il soffitto a cassettoni presenta splendidi decori e tre dipinti del pittore Andrea Malinconico raffiguranti l’Annunciazione, la Natività e l’Assunzione. E' presente il ritratto del benefattore Renato De Masso.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965)
La mensa è in marmo bianco e rosso Verona ed è posta all'esterno della balaustra, su una pedana in legno.
ambone - aggiunta arredo (1965)
L'ambone è in legno dorato intagliato.
Contatta la diocesi