chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Moena Trento chiesa sussidiaria S. Giovanni Nepomuceno m. Parrocchia di San Vigilio Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi nessuno 1729 - 1732(costruzione intero bene); 1732 - 1732(decorazione intero bene); 1732/11/06 - 1732/11/06(consacrazione carattere genreale); 1906 - 1906(restauro intero bene); 1978 - 1978(restauro intero bene); 1979 - 1979(benedizione carattere generale)
Chiesa di San Giovanni Nepomuceno Martire
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Nepomuceno Martire <Moena>
Altre denominazioni
S. Giovanni Nepomuceno m.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1729 - 1732 (costruzione intero bene)
La chiesa di San Giovanni Nepomuceno a Penia di Moena fu costruita tra il 1729 e il 1732, su iniziativa congiunta della famiglia Donei e del prete pittore Martino Gabrielli, che da tempo aveva posto in questa zona isolata la propria residenza, come ex voto per lo scampato pericolo di un'alluvione.
1732 (decorazione intero bene)
La decorazione a fresco della controfacciata e della volta della navata è opera attribuita a Martino Gabrielli con una datazione prossima al 1732.
1732/11/06 (consacrazione carattere genreale)
La consacrazione avvenne il 6 novembre 1732.
1906 (restauro intero bene)
L'edificio fu restaurato nel 1906.
1978 (restauro intero bene)
La chiesa fu nuovamente restaurata nel 1978, data riportata in facciata. I lavori furono affidati alla ditta Valerio Defrancesco e Tobia Zanon.
1979 (benedizione carattere generale)
In seguito all'intervento di restauro la chiesa fu benedetta nel luglio 1979.
Descrizione
La chiesa di San Giovanni Nepomuceno sorge sulla piana di Penia, a monte dell'abitato di Moena, con orientamento a nord-est. Il piccolo edificio fu costruitio tra il 1729 e il 1732 su iniziativa congiunta della famiglia Donei e del prete pittore Martino Gabrielli, al quale sono attribuite gran parte delle opere pittoriche qui custodite. La facciata a due spioventi è caratterizzata dalle aperture sovrapposte del portale architravato, di una finestra lunettata, di una monofora centinata e di una losanga. Accanto al portale si dispongono ulteriori due finestre rettangolari chiuse da inferriate. Le fiancate, lisce, recano ciascuna due finestre lunettate. Il campanile, concluso da cella campanaria a due ordini di monofore e bifore e da una copertura piramidale in scandole, è posto sul lato sinistro e si inserisce tra le strutture della chiesa e della sacrestia. L'interno si sviluppa a navata unica voltata a botte unghiata; il presbiterio è raccolto nell'abside poligonale, rialzata su un gradino.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Abside poligonale.
Facciata
Facciata a doppio spiovente, caratterizzata dalle aperture sovrapposte del portale architravato, di una finestra lunettata, di una monofora centinata e di una losanga. Ai lati del portale si collocano, inoltre, due finestre quadrangolari chiuse da inferriate.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, recanti ciascuna due finestre lunettate; un'ulteriore finestra rettangolare si apre sul lato destro del presbiterio. La fiancata sinistra è caratterizzata dall'emergere del corpo della sacrestia e dalla presenza del campanile.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, di modesta altezza, inserita tra le strutture della chiesa e della sacrestia. Cella campanaria ripartita su due ordini, illuminati da nonofore e bifore centinate, sormontata da cuspide piramidale. Movimentazione manuale delle campane.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte unghiata; abside sormontata da volta a spicchi.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Campanile: copertura a piramide svasata verso l'alto, cimata da sfera e croce.
Interni
Navata unica con murature lisce; abside rialzata su un gradino e delimitata da una cancellata in legno; arco santo a pieno centro. Un cornicione marcapiano percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cemento bianche e nere in corsi diagonali, comune alla navata e al presbiterio.
Elementi decorativi
La controfacciata e la volta della navata sono decorate da affreschi.