chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Toldi Rovereto Trento chiesa sussidiaria S. Giuseppe Parrocchia di San Martino Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (1972 circa) 1745 - 1799(costruzione intero bene); 1758/12/13 - 1758/12/13(benedizione carattere generale); 1863 - 1863(ristrutturazione intero bene); 1990 - 1997(restauro intero bene)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Giuseppe <Toldi, Rovereto>
Altre denominazioni
S. Giuseppe
Autore (ruolo)
Tacchi, Giuseppe (progetto chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura tardobarocca (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1745 - 1799 (costruzione intero bene)
Nel 1754 la vicinia dei Quattro Masi di Volano manifestò la volontà di costruire a Toldi una cappella dedicata a San Giuseppe. Ottenuto il permesso dell'arciprete di Volano, da cui dipendeva, il 18 marzo dello stesso anno la vicinia costituì un fondo dotale per il perpetuo mantenimento dell'erigendo sacello. I lavori di costruzione, intrapresi dagli stessi uomini della vicinia, cominciarono ancora nel 1745 ma subirono vari rallentamenti, cosicché ancora nel 1799 erano ancora in corso alcune opere di completamento della volta e della copertura. Si ignora il nome dell'architetto progettista dell'opera, che Fait (1954, 1997) ipotizza essere stato il comacino Giuseppe Tacchi, attivo negli stessi anni nel cantiere della pieve di Volano.
1758/12/13 (benedizione carattere generale)
La piccola chiesa, non ancora ultimata, fu benedetta il 13 dicembre 1758 e quindi aperta al culto.
1863 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1863 venne condotto un complesso intervento di ristrutturazione, resosi necessario a causa della mancanza di solide fondamenta, che aveva causato un generale dissesto delle murature. I lavori di sistemazione, approvati dalle autorità politiche di Rovereto in ragione dell'esistenza di un oggettivo pericolo per l'incolumità pubblica, consistettero nel rinforzo delle fondamenta con la costruzione di un robusto zoccolo, nella posa di alcune chiavi di volta, nonché nell'isolamento dell'edificio dal terrapieno presente sul lato meridionale.
1990 - 1997 (restauro intero bene)
L'edificio è stato sottoposto a restauro tra il 1990 e il 1997 circa.
Descrizione
La chiesa di San Giuseppe, costruita dalla Vicinia dei Quattro Masi di Volano tra il 1754 e il 1799, sorge tra le case dell'abitato di Toldi, con orientamento a est. La facciata è scandita da quattro lesene intonacate che determinano una tripartizione regolare del prospetto, all'interno della quale si dispongono al centro il portale maggiore e una finestra a luce sagomata, e nei laterali due finestre quadrangolari con inferriate, sormontate da altrettante nicchie per statue. Il disegno è completato in alto da un frontone curvilineo, rialzato rispetto alle coperture, nel cui timpano è ricavata un'ulteriore nicchia. Le fiancate, lisce, recano ciascuna due finestre a centinatura ribassata e rientrante. Il campanile, di modesta altezza, è addossato alla fiancata destra, all'altezza dell'innesto tra i corpi della navata e del presbiterio. All'interno la navata unica voltata a botte unghiata è ripartita in due campate da lesene intonacate ed è raccordata al presbiterio, rialzato su un gradino, dall'arco santo a pieno centro.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare, concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata scandita da quattro lesene intonacate che determinano una tripartizione a tutta altezza del prospetto; nel settore centrale si dispongono le aperture sovrapposte del portale architravato e di una finestra a luce sagomata, mentre nei laterali trovano posto due finestre quadrangolari chiuse da inferriate e due nicchie per statue. Sul tutto insiste un frontone curvilineo, rialzato rispetto al livello delle coperture, nel cui timpano si dispone un'ulteriore nicchia.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, simmetriche, ciascuna recante due finestre a centinatura ribassata rientrante aperte in corrispondenza delle campate interne.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, di modesta altezza, inserita sul lato destro tra i corpi del presbiterio e della navata. Fusto intonacato, coronato da una cella campanaria a quattro monofore centinate, inserita tra cornici modanate eminenti. Copertura a piramide svasata verso l'alto.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio sono sormontati da volte a botte unghiate in muratura. Catino absidale.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda, con struttura in legno e manto di copertura in coppi in laterizio. Campanile: cuspide a piramide svasata verso l'alto, rivestita in lamiera metallica.
Interni
L'interno si sviluppa a navata unica, ritmata da coppie di lesene intonacate, che determinano una scansione interna in due campate. Lesene analoghe si ritrovano nel presbiterio, rialzato su un gradino e preceduto da arco santo a pieno centro.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio presentano lo stesso pavimento in mattonelle di ceramica, disposte in corsi diagonali.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1972 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato con l'introduzione di arredi mobili impiegati come poli liturgici e non ha carattere di stabilità. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata inserita una mensa al popolo di tipo a tavolo in granito; sul lato destro, presso l'arco santo, è collocato un leggio che funge da ambone. Una sedia in legno, addossata alla parete sinistra del presbiterio viene utilizzata come sede.