chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Lizzana Rovereto Trento cappella sussidiaria S. Anna Parrocchia di San Floriano Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi nessuno 1773 - 1773(costruzione intero bene); 1870 - 1870(restauro intero bene); XX - XX(restauro intero bene); 2010 - 2010(restauro intero bene); 2015/03/23 - 2015/03/23(passaggio di proprietà intero bene); 2015 - 2016(restauro intero bene)
Cappella di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di Sant'Anna <Lizzana, Rovereto>
Altre denominazioni
Chiesa di Sant'Anna S. Anna
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura tardobarocca (costruzione)
Notizie Storiche
1773 (costruzione intero bene)
Il 3 maggio 1773, il principe vescovo Cristoforo Sizzo de Noris concesse a Daniele Marini di Lizzana di erigere una chiesetta intitolata a Sant'Anna nel podere di quest'ultimo, situato in località Nanumel, "ciò per agevolare gli esercizi della pietà cristiana a coloro che abitano a colà dintorno". Entro l'anno l'edificio fu costruito.
1870 (restauro intero bene)
Passato in proprietà alla famiglia Gerosa, l'edificio di culto venne completamente restaurato dai coniugi Cesare e Maria Gerosa, proprietari della vicina abitazione, in questo anno.
XX (restauro intero bene)
Si presume che l'edificio abbia subito, in questo periodo, alcuni interventi di natura conservativa.
2010 (restauro intero bene)
Grazie al contributo di alcuni privati si procedette in questo anno ad una campagna di restauro conservativo della struttura su progetto dei fratelli Kiniger.
2015/03/23 (passaggio di proprietà intero bene)
A questa data risale la donazione del luogo di culto da parte di Franco Gerosa, ultimo erede della famiglia che fece edificare la della chiesa, al Comune di Rovereto.
2015 - 2016 (restauro intero bene)
L'edificio viene nuovamente restaurato: si procede al consolidamento dell'arco santo e al recupero degli intonaci originali. Il progetto di restauro si deve all'architetto Giorgio Campolongo, mentre i lavori sono effettuati dalla ditta Bronzini Luca.
Descrizione
La cappella di Sant'Anna in località Cornacalda di Lizzana presso Rovereto venne edificata nel 1773; restaurata dai coniugi Gerosa residenti nell'adiacente abitazione nel 1870, la cappella dopo un intervento conservativo risalente al 2010 venne donata nel 2015 dalla famiglia Gerosa al Comune di Rovereto. La facciata risulta rinserrata da lesene a sostegno della sovrastante trabeazione su cui si imposta il frontone triangolare, cimato da croce apicale, che corona il prospetto. Al centro è presente una finestra rettangolare sdraiata, inferriata e dotata di cornice lapidea; al di sopra di questa è situata un'apertura quadrilobata. I prospetti laterali, congiunti a quello frontale da raccordi convessi, rivelano le dimensioni contenute del presbiterio rispetto all'aula. Il fianco sinistro non reca aperture, quello destro risulta aperto da due finestre lunettate e presenta il portale d'ingresso, lapideo e architravato. L'interno presenta una navata unica non scandita in campate e caratterizzata da lesene angolari, illuminata da una finestra lunettata presso il fianco destro insistente sulla trabeazione che corre lungo le pareti interne e coperta da una volta a crociera. Il prresbierio, introdotto dall'arco santo a tutto sesto ed elevato da gradini, presenta una pianta quadrangolare e lesene angolari, è coperto da una volta a crociera ed è dominato dal volume dell'altare maggiore marmoreo. L'arco santo è coronato da una cartella rocaille in stucco; le pareti e le volte risultano ornate da motivi pittorici geometrici e fitomorfi.
Pianta
Aula a pianta quadrangolare, conclusa da presbiterio a pianta rettangolare.
Facciata
La facciata risulta rinserrata da lesene a sostegno della sovrastante trabeazione su cui si imposta il frontone triangolare, cimato da croce apicale, che corona il prospetto. Al centro è presente una finestra rettangolare sdraiata, inferriata e dotata di cornice lapidea; al di sopra di questa è situata un'apertura quadrilobata. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Prospetti
I prospetti laterali, congiunti a quello frontale da raccordi convessi, rivelano le dimensioni contenute del presbiterio rispetto all'aula. Il fianco sinistro non reca aperture, quello destro risulta aperto da due finestre lunettate e presenta il portale d'ingresso, lapideo e architravato. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a crociera in muratura sopra la navata e sopra il presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde sopra la navata, a due falde sopra il presbiterio. Struttura portante lignea, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno presenta una navata unica non scandita in campate e caratterizzata da lesene angolari, illuminata da una finestra lunettata presso il fianco destro insistente sulla trabeazione che corre lungo le pareti interne e coperta da una volta a crociera. Il presbiterio, introdotto dall'arco santo a tutto sesto ed elevato da gradini, presenta una pianta quadrangolare e lesene angolari, è coperto da una volta a crociera ed è dominato dal volume dell'altare marmoreo. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
L'interno risulta pavimentato in quadrotte in cotto disposte a corsi diagonali.
Elementi decorativi
L'arco santo è coronato da una cartella rocaille in stucco; le pareti e le volte risultano ornate da motivi pittorici geometrici e fitomorfi.