chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Adrano Catania chiesa rettoria Spirito Santo Parrocchia di San Leonardo Planimetria; Interni; Impianto strutturale; Prospetti; Facciata presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo) 1714 - 1714(fondazione intero bene); 1738 - 1738(fondazione del collegio degli Scolopi carattere generale); 1866 - 1866(soppressione del collegio carattere generale)
Chiesa dello Spirito Santo
Tipologia e qualificazione
chiesa rettoria
Denominazione
Chiesa dello Spirito Santo <Adrano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (fondazione)
Notizie Storiche
1714 (fondazione intero bene)
La chiesa fu fondata nel 1714 grazie all'impegno del sacerdote Giuseppe Rodo che vi destinò per testamento anche tutte le sue sostanze. Il barone Pietro Spitaleri vi istituì accanto "la casa sei Chierici Regolari delle scuole pie", che aveva lo scopo di impartire l'istruzione scolastica ai giovani di buona famiglia.
1738 (fondazione del collegio degli Scolopi carattere generale)
Nel 1738 vennero affidati ai Padri Scolopi sia la Chiesa che i locali accanto con le relative rendite perché vi costituissero una scuola. Negli anni successivi il collegio fu ingrandito grazie a diverse donazioni, tra cui quelle del canonico D. Pietro Costa, di Suor Margherita Scaccianoce e soprattutto del Barone Blasco Ciancio.
1866 (soppressione del collegio carattere generale)
Nel 1866, in seguito alla legge che soppresse le Corporazioni Religiose, i locali del Convento dello Spirito Santo furono confiscati dallo Stato Italiano, ma la chiese rimase aperta al culto a cura del clero diocesano.
Descrizione
L'edificio presenta delle interessanti caratteristiche architettoniche che lo pongono in un posto particolare all'interno del panorama dell'edilizia sacra locale. La qualità architettonica è riscontrabile soprattutto all'interno dell'edificio, mentre la facciata è molto semplice. All'interno, poi, sono conservate pregevolissime opere d'arte. Facciata piana con timpano triangolare. Spazio interno a prevalente sviluppo longitudinale secondo una pianta rettangolare. Volumetria di forma prismatica su base rettangolare.
Planimetria
La planimetria ad aula unica rettangolare priva di abside pone l'edificio al di fuori della tradizione costruttiva locale. La particolare conformazione planimetrica, infatti, complice la non marcata differenziazione tra il presbiterio e l'assemblea, fa somigliare l'edificio ad un grande salone, che suggerisce come nella sua progettazione si sia inteso contemperare le necessità di carattere religioso con quelle di tipo educativo, come d'altronde rilevabile dai dati storici sull'antica destinazione del complesso. L'ingresso all'aula risulta filtrato da un endonartece a tre fornici sostenuti da colonne, che nella parte superiore ospita la cantoria.
Interni
Malgrado i pesanti rimaneggiamenti avvenuti nella seconda metà del XX secolo, l'edificio è riuscito comunque a mantenere lo spirito della primitiva idea progettuale, anche se allo stato attuale gli interni risultano in parte illeggibili nella loro conformazione originaria, a causa dell'eliminazione degli altari laterali e della balaustra che separava il presbiterio dall'assemblea. Le pareti sono scandite da un apparato decorativo in stile composito che nelle pareti laterali descrive le campate all'interno delle quali erano ricavati gli altari, i confessionali e gli ingressi laterali, mentre nella parete di fondo, grazie al raddoppio delle paraste e alla differente ampiezza delle tre campate, descrive l'altare maggiore. La presenza delle due finestre ai lati dell'altare, riempie di luce l'interno dell'edificio e richiama immediatamente l'attenzione dello spettatore verso l'altare maggiore. Di notevolissimo valore i dipinti conservati all'interno dell'edificio.
Impianto strutturale
L'edificio è realizzato con muratura portante in blocchi di pietra lavica e malta. L'aula è coperta con una volta a tutto sesto lunettata.
Prospetti
Il prospetto principale presenta delle linee molto semplici, sicuramente dovute alla mancata realizzazione dell'originario programma costruttivo. Si rileva la presenza di due paraste in pietra lavica che racchiudono lateralmente la facciata, conclusa in alto da un semplice timpano triangolare. Anche il portale e gli stipiti della soprastante finestra sono realizzati in pietra lavica.
Facciata
La facciata si articola in due ordini sovrapposti tripartiti da lesene che, centralmente, sono sormontate da un piccolo timpano triangolare culminante in una croce. Lateralmente sono ricavate due coppie di nicchie, mentre centralmente si apre il portale di ingresso sormontato da una epigrafe e, più in alto, da una finestra quadrangolare.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
L'adeguamento liturgico è stato effettuato con l'aggiunta di strutture mobili. La mensa è realizzata in legno, mentre l'ambone è in metallo.