chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Niscemi Piazza Armerina chiesa sussidiaria San Giuseppe di Tanasio Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù aula; prospetto principale; coperture; torre campanaria presbiterio - intervento strutturale (2015) 1881 - 1881(fondazione e notizie storiche intero bene); 1915 - 1919(costruzione intero bene); 1960 - 1969(dotazione torre campanaria e coperture); 2012 - 2015(restauro e risanamento conservativo intero bene)
Chiesa di San Giuseppe di Tanasio
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Giuseppe di Tanasio <Niscemi>
Autore (ruolo)
Alma, Salvatore
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche
1881 (fondazione e notizie storiche intero bene)
La fondazione della prima chiesetta dedicata a san Giuseppe fuori dal centro abitato si deve a un povero emarginato, tale Giuseppe D'Atanasio (detto Tanazzu o Tanazzo ovvero Tanasio), il quale, dopo la guarigione della figlia, ammalata di tubercolosi e guarita per intercessione di san Giuseppe, raccoglie il consenso e l'entusiasmo della popolazione per costruire una piccola cappella sul sito ove viveva con la figlia.
1915 - 1919 (costruzione intero bene)
Durante la prima guerra mondiale, vicino alla precedente cappella, viene costruita l'attuale chiesa, come voto delle famiglie dei militari chiamati al fronte per il loro rientro a casa in piena salute. I lavori vennero ultimati dopo il rientro a casa dei reduci.
1960 - 1969 (dotazione torre campanaria e coperture)
Nella preesistente torre campanaria viene collocata l'attuale campana. Nello stesso tempo viene rifatto il tetto.
2012 - 2015 (restauro e risanamento conservativo intero bene)
Con il contributo erogato dalla Chiesa Cattolica dai fondi dell'Otto per mille è stato possibile realizzare alcuni interventi di restauro e di risanamento conservativo, su progetto dell'arch. Valeria Spadaro e dell'arch. Francesco Salerno. I lavori eseguiti consistono in: Rifacimento della copertura e della torre campanaria; recupero e riconfigurazione del timpano di coronamento del prospetto; risanamento e consolidamento della muratura; realizzazione di sistema di allontanamento dalle murature delle acque meteoriche; rifacimento della pavimento e dell'intonaco interno; restauro dell'altare in terracotta; realizzazione dell'impianto elettrico.
Descrizione
La piccola chiesa San Giuseppe di Tanasio sorge appena fuori dall’abitato di Niscemi, dove venne costruita nel 1915, quale voto per un fausto rientro dei soldati chiamati in guerra. L’essenziale pianta rettangolare è chiusa da un accademico prospetto, coronato da un timpano triangolare.
aula
La chiesa presenta una pianta di modesta dimensioni con aula rettangolare con abside appena sporgente all'esterno. L'aula, scandita longitudinalmente in due campate da un essenziale arco, riceve luce da due finestre per lato, quadrate.
prospetto principale
La chiesa è chiusa da una facciata rettangolare, delimitata ai lati da coppie di paraste tuscaniche, raccordate in alto da un fregio dorico. In alto è coronata da un timpano triangolare con al centro una nicchia quadrata e, oltre la cornice, un plinto apicale centrale con croce in ferro. Al centro si apre un arco a tutto sesto con cornice lapidea. Il paramento murario presenta una muratura priva di intonaco.
coperture
La copertura è realizzata con arcarecci lignei con manto di tegole in coppi siciliani.
torre campanaria
Nella facciata principale una piccola loggia campanaria, collocata su un plinto acroteriale al vertice sinistro del timpano, sorregge un arco a tutto sesto con fregio dorico e timpano.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2015)
Ridefinizione del presbiterio con rimodulazione del bema e pavimentazione e semplice inserimento di altare mobile per la celebrazione della liturgia. L'ambone viene collocato solo in occasione della celebrazione della liturgia a causa delle modeste dimensioni dell'edificio.