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Chiesa di Santa Maria dell'Indirizzo
Tipologia e qualificazione
chiesa rettoria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria dell'Indirizzo <Catania>
Altre denominazioni
S. Maria dell'Indirizzo
Autore (ruolo)
Amato, Andrea (progetto)
Vaccarini, Giovanni Battista (progetto)
Battaglia, Francesco (progetto)
Ittar, Stefano (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche
XVIII - 1835 (costruzione intero bene)
All'origine sta un fatto prodigioso: nel 1610 da un'effige mariana presso gli avanzi delle omonime terme del III secolo una miracolosa luce avrebbe indirizzato al porto la nave del viceré D'Ossuna prossima al naufragio; questi volle subito la chiesa in quell'area. Ivi nel 1616 si insediarono i Carmelitani di Stretta Osservanza (che vi lasciarono il culto della Madonna del Carmelo). Crollato il complesso col terremoto del 1693, la chiesa venne rifondata col pristino titolo assieme al convento, ma ultimamente incerti restano i nomi dei costruttori che pur sono stati avanzati (da Fichera, Policastro, etc.): forse avviata dal messinese Andrea Amato nel 1720, ha visto interventi di Vaccarini, Giuseppe Palazzotto, Francesco Battaglia, Stefano Ittar e fors'anche di Antonino Battaglia; ben tarda è di certo la conclusione della facciata, che -a seguito anche dei danni del sisma del 1818- fu completata nel 1835.
Descrizione
La chiesa presenta una simmetrica facciata piana, divisa in tre partiti di cui il centrale, lievemente aggettante, è a doppio ordine di alzato e raccordato ai laterali da volute. Si accede allo spazio liturgico da una scalinata a due rampe contigue al muro di facciata e convergenti nel breve sagrato. Unico varco d'accesso in facciata, sovrastato in asse da una finestra al second'ordine e dal superiore frontone conclusivo; due simmetrici ingressi secondari sui fronti N e S immettono in altrettanti vestiboli, profondi quanto le contigue cappelle laterali. Il tiburio ottagono sulla crociera ingloba la cupola a calotta ribassata. Volumetria prismatica rettangolare. Spazio costruito ad andamento longitudinale.
Planimetria
Schema planimetrico a croce immissa. Unica aula con profonde cappelle laterali, tiburio ottagono sulla crociera, rettangolare presbiterio lievemente rialzato, delimitato da balaustrata in marmi policromi e concluso da abside semicircolare.. A sinistra del presbiterio, di più contenuta volumetria, la cappella intitolata alla Madonna, a destra la sacrestia. Affianca il tiburio l'appartato e breve campanile in rustico.
Coperture
In coppi su travature lignee: a due falde sull'unica nave e con più basso colmo sul presbiterio; ad unica falda sul corpo delle cappelle laterali e sul braccio sinistro del transetto; a falde radiali su tiburio ed abside; a terrazzo sul braccio destro del transetto.
Scale
Tre esterne in pietra lavica: unica rampa, parallela al muro, costituita da dieci gradini immette all'ingresso N tramite un ridotto sagrato; due rampe, costituite entrambe da undici gradini, conducono al breve sagrato principale ed all'ingresso E; la rampa dell'ingresso laterale sinistro è costituita da sette gradini. Una interna al vano sacrestia, costituita da dieci rampe in ferro, conduce al campanile.
Pavimenti e pavimentazioni
Nell'aula e nel transetto larghi campi riquadrati di mattonelle in cemento a disegni geometrici neri su fondo beige. Mattonelle di cemento beige e nere, obliquamente disposte a scacchiera nel presbiterio. Vetuste mattonelle di ceramica calatina nella cappella a sinistra del presbiterio. Mattonelle di cotto sul campanile Lastre laviche sui due brevi sagrati.
Impianto strutturale
Muratura in conci di pietra lavica e malta.
Elementi decorativi
Un Crocifisso ligneo e due mausolei parietali, di cui nell'affrescata cappella della Madonna. uno in marmi mischi al pari dell'altare ivi insistente ad O.