chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sant'eufemia Tricase Ugento - Santa Maria di Leuca chiesa parrocchiale Sant'Eufemia Parrocchia di Sant'Eufemia Coperture; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Scale presbiterio - intervento strutturale (2014) 1772 - 1776(costruzione intero bene); XIX - XIX(posa pavimento); 1965 - 1965(restauro intero bene); 1988 - 1988(passaggio diocesano parrocchia); 2013 - 2015(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Eufemia
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Eufemia <Sant'eufemia, Tricase>
Autore (ruolo)
Coppola, Luigi (costruzione edificio)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze salentine (costruzione)
Notizie Storiche
1772 - 1776 (costruzione intero bene)
Fu edificata dal costruttore tricasino Luigi Coppola sul sito dove sorgeva la matrice pre-esistente. I lavori, iniziati nel 1772, terminarono nel 1776, anno in cui fu benedetta e aperta al culto.
XIX (posa pavimento)
Negli ultimi anni dell'Ottocento i fratelli Michele e Giuseppe Peluso, rinomati mosaicisti salentini, posano il nuovo pavimento per la matrice di S. Eufemia.
1965 (restauro intero bene)
Durante un “restauro" eseguito intorno al 1965, furono rimossi i quattro altari laterali (ma sono rimaste le tele ottocentesche), coperto l’artistico e pregiato pavimento a mosaico posto in opera dai rinomati tricasini Fratelli Giuseppe e Michele Peluso, addossato alla parete del coro l’altare originario e sostituito con una mensa rivolta al popolo.
1988 (passaggio diocesano parrocchia)
Il 6 novembre 1988, la parrocchia di S. Eufemia V. e M in Tricase è passata dall’arcidiocesi di Otranto (alla quale apparteneva ab immemorabili e il cui arcivescovo teneva il titolo baronale) a quella di Ugento-S. Maria di Leuca.
2013 - 2015 (restauro intero bene)
Un altro intervento recentemente posto in essere da don Michele Morello, parroco dal 2008, ha riportato alla luce il prestigioso mosaico, opportunamente reintegrato, ha risistemato l’area presbiterale con mensa eucaristica, tabernacolo, ambone e sede in pietra leccese, rifatto il lastricato solare, ritinteggiato le pareti interne ed esterne con adeguate bonifiche. Durante i lavori l'impianto elettrico è stato messo a norma e sono stati risistemati gli infissi.
Descrizione
La chiesa è a una sola navata, comunicante col presbiterio innalzato con un gradino e senza balaustra. La luce entra dalle quattro finestre laterali e da quella “ a liuto” sul fronte. Il disegno della facciata, semplice e lineare, termina con un timpano triangolare spezzato ai cui lati, da due pinnacoli solo accennati, si elevano le statue lapidee dei SS. Pietro e Paolo. Ai lati due piccole nicchie; probabilmente affrescate in passato, mostrano ora le statue in pietra leccese di S. Eufemia, la titolare protettrice, e di S. Luigi Gonzaga, santi i cui simulacri in cartapesta sono anche in chiesa e molto cari alla devozione dei parrocchiani. Il sagrato è di pianta esagonale e vi si accede grazie ad una scalinata a cinque gradini. Gli ambienti di servizio, sacrestia e ufficio del parroco, comunicano col presbiterio e lateralmente con la pubblica strada. Il campaniletto a vela, con due campane, è costituito da due archi a sesto acuto sui quali si nota una modanatura lievemente sporgente: il tutto è completato da due guglie piramidali a base quadrata.
Coperture
a tre ambienti sul medesimo asse e unica navata, con volte a spigolo.
Pianta
rettangolare, a navata unica
Pavimenti e pavimentazioni
mosaico ottocentesco con tessere di materiale locale (pietre dure policrome)
Impianto strutturale
conci di carparo locale per le murature, decorazioni in pietra leccese; tecniche costruttive tradizionali salentine.
Scale
scalinata d’accesso al sagrato, con 5 gradini, passamano e rampa per i diversamente abili.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2014)
Durante i recenti lavori di restauro effettuati nell'arcipretura di d. Michele Morello, sono stati aggiunti ambone e altare in pietra leccese scolpita con motivi eucaristici e decorata ad oro.