chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Taurisano Ugento - Santa Maria di Leuca chiesa parrocchiale Santi Apostoli Pietro e Paolo Parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Impianto strutturale; Scale altare - intervento strutturale (2009); ambone - intervento strutturale (2009); fonte battesimale - intervento strutturale (2009) 2005 - 2009(costruzione intero bene)
Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo <Taurisano>
Autore (ruolo)
Guidano, Rocco (Progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze salentine (costruzione)
Notizie Storiche
2005 - 2009 (costruzione intero bene)
L'edificio, chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Taurisano, fu fortemente voluto da Mons. Domenico Caliandro, ex Vescovo della Diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca. A lui subentrò Mons. Vito De Grisantis che sotto la sua reggenza che nell'anno 2005 si diede inizio ai lavori di costruzione della Chiesa, ultimati poi nel 2009.
Realizzato su progetto dell'ingegnere Rocco Guidano e dagli architetti Antonio Melileo e Rocco Antonio Galati.
Descrizione
Entrando nella chiesa lo spazio risulta subito riconoscibile, lo sguardo punta dritto sull'altare aiutato dalla prospettiva delle pareti e la copertura leggermente arcuata in legno lamellare che predispone il fedele all'elevazione spirituale verso Dio.
Due nicchie specularmente disposte ai lati dell'ingresso, contengono le statue dei Santi Pietro e Paolo di pregevole fattura, a breve distanza, sempre dall'ingresso è posta la fonte battesimale, mentre a destra dell'altare troviamo la sede e a sinistra l'ambone, nella navata ci sono i posti a sedere e alle spalle dell'altare il posto per il coro.
Alla sinistra dell'aula liturgica si trova la cappella feriale dove è posto il tabernacolo. La struttura, interamente realizzata in bronzo dorato e vetro colorato, si colloca al di sopra di un alto piedistallo lapideo.
Alle spalle del tabernacolo, un fondale artistico a rilievo allude al Vecchio Testamento. La chiesa consta di un solo altare.
L'altare è al contempo cuore dello spazio liturgico, ara del sacrificio e mensa del pasto eucaristico. Nel contesto del progetto, la sua centralità emerge in virtù della collocazione lungo l'asse principale dell'aula, in posizione sopraelevata (a richiamare simbolicamente il Calvario) e a breve distanza dall'abside. Esso si configura come semplice prisma a base quadrata corredata da quattro elementi scultorei: sul lato principale, quello della croce, mentre i tre rimanenti, il pellicano, il pesce, l'agnello.
La parte superiore dell'altare, o mensa, è sagomata in modo tale da poter alloggiare una tovaglia fatta su misura, ed è un elemento monolitico che tradizionalmente rappresenta il Corpo di Cristo.
L'ambone, luogo dal quale è proclamata la Parola di Dio, esso si configura come una tribuna fissa sopraelevata e si dispone in prossimità dell'assemblea. La decorazione scultorea emerge dai blocchi lapidei come una naturale gemmazione e nel complesso si evidenziano tre temi figurativi: nel prospetto frontale, la scena della Resurrezione, intrecci vegetali accennati sulle fiancate (il Giardino del sepolcro), e due testine angeliche ricavate in corrispondenza dei due acroteri. A breve distanza, si colloca il candelabro per il cero pasquale.
La sede del presidente, sarà adornata dal "Chrismon", monogramma di Cristo. "Chrismon" nasce dall'incrocio delle lettere greche X P, cioè "chi" e "ro", iniziali del nome greco di Cristo. Il "Chrismon" è collocato sullo schienale della sede.
Il fonte battesimale, posto a breve distanza dall'ingresso e ben visibile dall'assemblea. Il fonte battesimale si inserisce all'interno di una composizione il cui centro è Cristo. Il fonte si modella significamente sulle geometrie della croce e dell'ottagono e si compone di un'ampia vasca alloggiata su un solido basamento. La vasca e la trama pavimentale mostrano motivi ornamentali ispirati alla simbologia acquatica, mentre il basamento allude alla tipologia biblica illustrando episodi rivelatori della storia della salvezza: il Diluvio, Giona inghiottito dal pesce, l'Esodo e il Sacrificio di Isacco. Tutti questi elementi realizzati su pietra bianca è stato realizzato dallo scultore Nicola Biondani di Pietrasanta (Lu) attraverso lo studio di architettura di Cristiano Cossu e Ada Toni di Otranto (Le).
Coperture
La copertura è stata realizzata con un orditura di travi lamellari ed ha un andamento leggermente curvilineo.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della chiesa è in mattoni di mosaico e veneziana. Mentre i pavimenti delle opere di ministero pastorale saranno in marmo di Trani e ceramica.
Nel cuore dell'area presbiteriale il pavimento reca una coppia di medaglioni bronzei con i simboli dei due apostoli: le chiavi da un lato (Pietro), la spada e il libro dall'altro (Paolo).
Un terzo medaglione centrale individua l'"onphalos", riportando l'alfa e l'omega quali simboli dell'eternità di Dio: lì potranno collocarsi i fedeli al momento della comunione e gli sposi durante il rito del matrimonio; e lì si disporrà anche la bara del defunto in occasione di riti funebri.
Pianta
Aula unica.
Impianto strutturale
La chiesa è stata costruita in conci di tufo delle cave locali, mentre il paramento esterno della muratura è stato realizzato in conci di pietra marmorea delle cave di "Apricena".
Le strutture verticali saranno realizzate in conglomerato cementizio armato, mentre quelle orizzontali in solaio di travetti precompressi e laterizi con getto di soletta collaborante in situ.
Scale
La parrocchia è stata redatta nel pieno rispetto della normativa vigente in tema di barriere architettoniche, sia negli spazi interni che in quelli esterni.
Per quanto riguarda la rampa esterna per accesso ai diversamente abili è in fase di lavorazione e quindi incompleta. Comunque attualmente si accede da uno scivolo presente sul lato destro della chiesa.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (2009)
L'altare è al contempo cuore dello spazio liturgico, ara del sacrificio e mensa del pasto eucaristico. Nel contesto del progetto, la sua centralità emerge in virtù della collocazione lungo l'asse principale dell'aula, in posizione sopraelevata (a richiamare simbolicamente il Calvario) e a breve distanza dall'abside. Esso si configura come semplice prisma a base quadrata corredata da quattro elementi scultorei: sul lato principale, quello della croce, mentre i tre rimanenti, il pellicano, il pesce, l'agnello.
La parte superiore dell'altare, o mensa, è sagomata in modo tale da poter alloggiare una tovaglia fatta su misura, ed è un elemento monolitico che tradizionalmente rappresenta il Corpo di Cristo.
ambone - intervento strutturale (2009)
L'ambone, luogo dal quale è proclamata la Parola di Dio, esso si configura come una tribuna fissa sopraelevata e si dispone in prossimità dell'assemblea. La decorazione scultorea emerge dai blocchi lapidei come una naturale gemmazione e nel complesso si evidenziano tre temi figurativi: nel prospetto frontale, la scena della Resurrezione, intrecci vegetali accennati sulle fiancate (il Giardino del sepolcro), e due testine angeliche ricavate in corrispondenza dei due acroteri. A breve distanza, si colloca il candelabro per il cero pasquale.
fonte battesimale - intervento strutturale (2009)
Il fonte battesimale, posto a breve distanza dall'ingresso e ben visibile dall'assemblea. Il fonte battesimale si inserisce all'interno di una composizione il cui centro è Cristo. Il fonte si modella significamente sulle geometrie della croce e dell'ottagono e si compone di un'ampia vasca alloggiata su un solido basamento. La vasca e la trama pavimentale mostrano motivi ornamentali ispirati alla simbologia acquatica, mentre il basamento allude alla tipologia biblica illustrando episodi rivelatori della storia della salvezza: il Diluvio, Giona inghiottito dal pesce, l'Esodo e il Sacrificio di Isacco. Tutti questi elementi realizzati su pietra bianca è stato realizzato dallo scultore Nicola Biondani di Pietrasanta (Lu) attraverso lo studio di architettura di Cristiano Cossu e Ada Toni di Otranto (Le).