chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Arigliano Gagliano del Capo Ugento - Santa Maria di Leuca chiesa parrocchiale S. Vincenzo Martire e L. Parrocchia di San Vincenzo Levita e Martire Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Scale; Pianta altare - intervento strutturale (2000) XVII - XVII(costruzione corpo principale); 1850 - 1850(costruzione campanile); 1850 - 1850(modifica presbiterio); 1850 - 1850(costruzione sacrestia); 1980 - 1980(modifica presbiterio); 2012 - 2012(sostituzione tetto); 2013 - 2013(manutenzione straordinaria intero bene)
Chiesa di San Vincenzo Levita e Martire
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Vincenzo Levita e Martire <Arigliano, Gagliano del Capo>
Altre denominazioni
S. Vincenzo Martire e L.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze salentine (costruzione)
Notizie Storiche
XVII (costruzione corpo principale)
Alla metà del sec. XVII risale la costruzione del corpo principale dell'edificio, il quale subirà diverse modifiche strutturali nel corso dell'Ottocento.
1850 (costruzione campanile)
Nella metà dell'Ottocento viene costruito il campanile della chiesa.
1850 (modifica presbiterio)
Nella metà dell'Ottocento viene modificata l'area presbiteriale.
1850 (costruzione sacrestia)
Nella metà dell'Ottocento viene edificato l'ambiente della sacrestia.
1980 (modifica presbiterio)
Nel 1980 una significativa stagione di restauro ha interessato il presbiterio, con la totale rimozione dell’altare maggiore, in luogo di un nuovo corredo, e l’aula, estendendosi agli altari minori ed alla cantoria lignea dell’organo.
2012 (sostituzione tetto)
Nel 2012 viene sostituita la guaina del tetto dell'edificio.
2013 (manutenzione straordinaria intero bene)
Nel 2013 iniziano diversi lavori di manutenzione straordinaria, in particolare la pitturazione degli interni e dei volumi esterni dell'edificio.
Descrizione
L’edificio si presenta innestato su una pianta a croce latina, racchiuso entro un’unica navata che si sviluppa per 14 metri in altezza, 23 in lunghezza e 6 in larghezza. L’impaginatura della facciata si caratterizzata per la simmetricità degli elementi che la compongono: delimitata da due monumentali paraste lisce architravate, accoglie nel registro inferiore il portale ligneo d’accesso principale incastonato in una cornice lapidea architravata, posto in asse con il rosone collocato entro il registro superiore e contornato da una cornice scolpita nel medesimo stile del portale. Il prospetto è preceduto da un piccolo sagrato sopraelevato rispetto al livello stradale da due gradini, completo di discesa per disabili e protetto da una ringhiera rimovibile in acciaio. Il campanile, posto a ridosso della fiancata sinistra, accoglie entro la parte terminale, scandita da una doppia arcata, le campane recentemente elettrificate a norma. Nel 2013 la finitura della facciata è stata realizzata in intonaco riprendendo le cromie di inizio secolo; risulta tuttavia da completare la pitturazione delle pareti laterali esterne della struttura.
L’interno, introdotto da un’antiporta lignea decorata da ampie vetrate, si presenta ricoperto da un luminescente strato di intonaco bianco, su cui risaltano i costoloni delle volte a spigolo e le arcate di congiunzione con transetto e presbiterio, dipinte in avorio. La volumetria dell’unica navata è ripartita tra i due ambienti di aula e presbiterio, il cui confine è segnato da un gradino che sopraeleva quest’ultimo. Le due campate che scandiscono l’aula, sono prive degli altari minori (rimossi nella stagione di restauro del 1980), ad eccezione della parete destra della seconda campata, alla quale è addossato un altare marmoreo. Il transetto e l’area presbiteriale sono frutto di un successivo ampliamento realizzato agli inizi del secolo XIX: il transetto presenta nel registro superiore di entrambe le pareti di fondo l’apertura di una finestra, mentre nel registro inferiore del braccio destro si colloca l’apertura di un ingresso secondario; le pareti sono scandite dall’apertura di nicchie a tutto sesto, protette da stipiti in vetro, due su ciascuna parete del braccio sinistro ed una sulla parete di fondo del braccio destro, destinate ad accogliere statue votive. L’area presbiteriale, di forma semi-decagonale, accoglie una mensa marmorea centrale alle spalle della quale si colloca la struttura marmorea del tabernacolo, impostata sulla parete di fondo, sopraelevata da un gradino e sovrastata dall’apertura di una finestra semicircolare. Sul lato sinistro del tabernacolo si colloca la sede, sopraelevata anch’essa da una pedana lignea e preceduta dall’ambone. L’area presbiteriale è poi affiancata dagli ambienti di sagrestia, sul lato sinistro e dall’ufficio parrocchiale sul destro, frutto anch’essi del successivo ampliamento.
Coperture
in muratura: volte a spigolo intonacate di bianco.
Impianto strutturale
L’edificio presenta una struttura portante in muratura, caratterizzata da un sistema di pilastri e pareti che sostengono archi e volte. La struttura è stata oggetto di diverse stagioni di restauro risalenti al secolo XIX-XX.
Pavimenti e pavimentazioni
La copertura pavimentale è stata sostituita nel corso dei restauri eseguiti negli anni Ottanta del Novecento; l’aula presenta una copertura in granito color avorio, mentre il presbiterio è rivestito in marmo dalle venature grigie intervallate da tasselli romboidali color nero.
Scale
la facciata è preceduta da un piccolo sagrato sopraelevato rispetto al livello stradale da due gradini, corredato da discesa per disabili e protetto da una ringhiera rimovibile in acciaio.
Pianta
L'edificio è a croce latina.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (2000)
L’area presbiteriale, di forma semi-decagonale, accoglie una mensa marmorea centrale alle spalle della quale si colloca la struttura marmorea del tabernacolo, impostata sulla parete di fondo, sopraelevata da un gradino e sovrastata dall’apertura di una finestra semicircolare. Sul lato sinistro del tabernacolo si colloca la sede, sopraelevata anch’essa da una pedana lignea e preceduta dall’ambone. La sede è stata donata dal comune di Gagliano del Capo nei primi anni del 2000.