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Montelparo
San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto
chiesa
sussidiaria
S. Gregorio Magno
Parrocchia San Michele Arcangelo
Interno; Coperture; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (1970)
1609 - 1615(costruzione intero bene); 1745 - 1799(rifacimento degli interni intero bene)
Chiesa di San Gregorio Magno
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Gregorio Magno <Montelparo>
Altre denominazioni S. Gregorio Magno
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento degli interni)
Notizie Storiche

1609 - 1615 (costruzione intero bene)

Nel 1609 il cardinale camerlengo Gregorio Petrocchini originario di Montelparo dona dodicimila scudi per la costruzione di una chiesa e l'erezione di questa a collegiata. Nel 1612 alla sua morte la chiesa non è ancora terminata. La collegiata apre al culto nel 1615.

1745 - 1799 (rifacimento degli interni intero bene)

Un incendio doloso nel 1745 danneggia gravemente gli interni della chiesa e distrugge le opere conservate. Alla seconda metà del secolo XVIII risale l'opera di rifacimento degli interni e la sua decorazione.
Descrizione

La monumentale facciata di San Gregorio Magno si eleva nell'abitato di Montelparo, a ridosso di quella che era la Porta del Sole, sui bastioni della quale la chiesa fonda le sue basi. La facciata incompleta per la metà superiore è di linee classiche, con quattro lesene che partendo dal basamento rialzato della chiesa terminano poco sopra il timpano del portale. Questo è realizzato in travertino con mostra riccamente scolpita e recante al centro del timpano curvo spezzato lo stemma del cardinale Petrocchini. In asse col portale è una finestra con forte strombatura. Alla destra della facciata è il campanile a vela con tre archi a tutto sesto di cui due maggiori ed uno ricavato al centro più in alto dei due. Nel campanile sono montate tre campane di dimensioni e tonalità differenti.
Interno
L'interno a navata unica comprende quattro altari minori all'interno di altrettante arcate cieche comprese tra lesene ornate da capitelli ionici. Sopra questi corre una trabeazione lungo il perimetro intero della chiesa con cornicione superiore decorato da dentelli e modanature. Il presbiterio è introdotto dall'arco trionfale. L'abside curvo contiene alla base il coro in legno intagliato provvisto degli stalli per i componenti della collegiata. Al centro della parete è custodito il tabernacolo. Nella fascia mediana dell'abside è la pala d'altare raffigurante il santo patrono e altri santi in gloria. La cornice è racchiusa tra colonne corinzie riccamente ornate e termina con timpano curvo spezzato al centro del quale è un secondo dipinto. Sopra l'ingresso è la cantoria priva di organo.
Coperture
La chiesa è coperta da volta a botte. La struttura in cannicciato è rinforzata da archi in muratura che prendono origine dalle lesene ai lati dei quattro altari laterali.
Impianto strutturale
La chiesa è costruita con tecniche tradizionali: la muratura portante è realizzata con mattoni pieni e blocchi di pietra locale squadrati e amalgamati con calce.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970)
All'inizio degli anni '70 del secolo XX l'intera area presbiterale ha subito alcune modifiche. L'altare originale è stato riposizionato al centro del presbiterio, permettendo la celebrazione rivolta ai fedeli.
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