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Villa Rosa
Martinsicuro
San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto
chiesa
parrocchiale
S. Maria Bambina
Parrocchia Santa Maria Bambina
Facciata; Interno
presbiterio - aggiunta arredo (1970 - 1980)
1933 - 1956(costruzione intero bene); 1992 - 1992(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Bambina
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Bambina <Villa Rosa, Martinsicuro>
Altre denominazioni S. Maria Bambina
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

1933 - 1956 (costruzione intero bene)

La parrocchia di Santa Maria Bambina è stata istituita da mons. Ferri l'11 novembre 1933. Nello stesso anno dell'istituzione è avviata la costruzione della chiesa parrocchiale, interrotta negli anni della seconda guerra mondiale. Nel frattempo, la parrocchia utilizza una piccola chiesa privata della famiglia Franchi dedicata alla Madonna di Loreto. Ripresa la costruzione nel 1954, la chiesa è completata nel 1956 ed il 19 marzo dello stesso anno è consacrata al culto dal vescovo Radicioni.

1992  (restauro intero bene)

Lavori di manutenzione straordinaria effettuati nel 1992 hanno interessato la sostituzione della struttura del tetto. Le due falde con orditura lignea poggianti nel sottotetto su cinque timpani in muratura, retti da altrettante travi in cemento armato (relative ai cinque telai trilitici della scatola muraria dell'aula, scandita in sei campate), sono state rimpiazzate da capriate in profilati d'acciaio (http://www.impresafracassa.it/chiesa-parrocchiale-di-santa-maria-bambina.htm).
Descrizione

La chiesa è a navata unica ed è conclusa da un'abside semicircolare. La facciata, completamente intonacata, consta di un grande e sintetico telaio a portale trilitico in cemento armato che accoglie, oltre alla porta principale sovrastata da una finestra rettangolare, altre due porte secondarie, di dimensioni minori. Il profilo superiore della facciata coincide con quello delle falde del tetto a capanna.
Facciata
Al centro della facciata a capanna, su basso zoccolo lapideo, un grande e sintetico telaio a portale trilitico in cemento armato, largo circa un terzo della facciata e alto circa due terzi dell'altezza, determina una breve rientranza. Questa accoglie la porta principale (nella semplice luce rettangolare due battenti bronzei sono elaborati dentro e fuori col segno inciso di una lineare croce) sovrastata da una finestra rettangolare recante una vetrata artistica, con soggetto riferito alla dedicazione della chiesa (sant'Anna e santa Maria Bambina). Lateralmente, occupano i brevi tratti ortogonali della rientranza due porte di minori dimensioni. Una semplice cornice a listello, appena arretrata rispetto all'architrave del grande trilite suddetto, segna una leggera rientranza della parte superiore, corrispondente al claristorio sommitale e al tetto. Al vertice del timpano di facciata, definito da due oblique cornici a fascia, si trovano tre piccole mensole a gola dritta ed una croce azzurra a rilievo. Le superfici della facciata sono completamente intonacate con l'attacco a terra della parete protetto da una zoccolatura realizzata con lastre di pietra.
Interno
L'essenziale aula scatolare, con controfacciata aggettante in forma di parallelepipedo, è conclusa dall'abside semicircolare coperta da un controsoffitto, di recente fattura, in forma di tamburo cilindrico, spesso quanto la fascia appena aggettante dell'essenziale basso claristorio con quattro finestre a rettangolo oblungo per parte. Il sistema di illuminazione naturale è completato da altre due simili finestre poste su entrambi i lati a circa due metri d'altezza, in corrispondenza della prima e della terza campata a partire dall'ingresso, oltre alla finestra in facciata. Lo spazio dell'aula è scandito da montanti in cemento armato a fascia appena rilevata a parete, connessi alle opposte fasce superiori di contatto tra le pareti ed il soffitto piano; in basso, le pareti sono fasciate da uno zoccolo in travertino. Le superfici interne sono intonacate e tinteggiate con colori tenui: grigio chiaro in due toni per le pareti lunghe e il tamburo sul presbiterio, ocra per abside, soffitto e pareti laterali arretrate di controfacciata. Il pavimento in graniglia elabora cromaticamente una tripartizione della navata. Il presbiterio, con piano marmoreo rialzato su due gradini, presenta l'essenziale dotazione di un pulpito conforme all'altare. Questo è a semplice cassa marmorea bicroma con basso stipite rientrante, posto su autonomo ripiano di un gradino e fornito di un suo fondale lapideo in forma di paravento a rettangolo piegato in tre facce, con settore centrale dorato e adorno di un sole raggiante col Ss.mo Nome di Gesù, cui è sottoposto un piccolo vano per riporre il calice.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970 - 1980)
Altare
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