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Force
San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto
chiesa
parrocchiale
S. Paolo Apostolo
Parrocchia San Paolo Apostolo
Facciata; Interno
altare - aggiunta arredo (1970 - 1980)
X - X(costruzione intero bene); XII - XII(preesistenze intero bene); XVI - XVIII(rifacimento degli interni intero bene); XVII - XVII(ricostruzione intero bene); 1629 - 1632(proprietà intero bene )
Chiesa di San Paolo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Paolo Apostolo <Force>
Altre denominazioni S. Paolo Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
architettura rinascimentale (ristrutturazione)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento degli interni)
maestranze marchigiane (ricostruzione )
Notizie Storiche

 (costruzione intero bene)

Al X secolo risale la fondazione di due monasteri benedettini farfensi in territorio forcese: quello di San Salvatore, presso il fiume Aso, e quello di San Paolo nell'attuale abitato di Force. Il priore farfense di San Paolo è responsabile della parrocchia fino al 12 settembre 1629 quando la Prioria è trasformata da papa Urbano VIII in Collegiata.

XII  (preesistenze intero bene)

La chiesa attuale è edificata sulle basi di una più antica costruzione, risalente al XII secolo, di cui si conservano alcune testimonianze nella zona absidale.

XVI - XVIII (rifacimento degli interni intero bene)

La configurazione attuale della chiesa risale ai secoli XVI e XVIII. Al XVI secolo risale il portale dell'ingresso principale, mentre l'interno è opera di maestranze marchigiane risalente al periodo a cavallo dei secoli XVII e XVIII.

XVII  (ricostruzione intero bene)

Durante il secolo XVII furono ricostruite la facciata principale ed il lato est della chiesa. Le nuove facciate furono costruite in laterizio ma impostate su basi di tufo squadrato appartenenti alla chiesa precedente.

1629 - 1632 (proprietà intero bene )

Il 12 settembre 1629 papa Urbano VIII dispone la secolarizzazione delle prepositure farfensi nelle Marche, erigendo nel 1632, al loro posto altrettante Collegiate di canonici composte di otto membri con un Priore. Le Collegiate furono chiamate insigni, con tutti i relativi privilegi.
Descrizione

Chiesa ad aula rettangolare, coperta da volte a crociera, conclusa da presbiterio absidato. Facciata, con paramento di mattoni, tripartita da quattro paraste sottoposte ad un frontone triangolare. La scatola muraria è in muratura di laterizio con inserti angolari di conci di pietra squadrata, risalenti verosimilmente a fabbriche preesistenti, riscontrabili, in particolare, in corrispondenza dello spigolo nord-orientale della chiesa. Il tetto ligneo è protetto da un tradizionale manto di coppi di laterizio.
Facciata
Normalmente al loggiato quattrocentesco del Priorato è posta la facciata, con paramento di mattoni a vista, tripartita da quattro paraste sottoposte ad un frontone triangolare. Le due paraste poste centralmente inquadrano la porta rettangolare della chiesa delimitata da una lapidea cornice a fascia modanata di fattura quattrocentesca sovrastata da una trabeazione, composta da fregio liscio e cornice, sottoposta ad un nicchia a lunetta con al centro un recente altorilievo in terracotta di San Paolo. Sopra la porta si trova una finestra orbicolare murata, delimitata da una cornice quadrilobata, mentre un piccolo oculo scorniciato è posto al centro del frontone triangolare, sovrastato da una croce in ferro su piedistallo.
Interno
L’interno della chiesa consta di due spazi principali: l’aula, configurata a pianta rettangolare, e il presbiterio absidato che la conclude. L'aula, a navata unica, è sviluppata in tre campate, coperte da volte a crociera, con le pareti contrapposte scandite da paraste che inquadrano, in corrispondenza della prima e della seconda campata, gli altari minori di sontuosa fattura tardobarocca settecentesca. La terza campata della chiesa è occupata, per metà della sua profondità, dal presbiterio sopraelevato di un gradino e separato dallo spazio riservato ai fedeli da una balaustra in legno. Al centro dello spazio presbiteriale è posto, al fine della celebrazione rivolta verso i fedeli, l’altare post-conciliare. Dietro a questo si conserva l’altare pre-conciliare, privato della mensa, posto dinanzi al coro ligneo semicircolare addossato alla parete semicilindrica dell’abside, coperta da volta a semicatino, che conclude il presbiterio. Alla destra e alla sinistra dell’arco absidale si trovano due nicchie absidate dove si conservano due statue, della Madonna e di San Giuseppe, entrambe con Bambino. Al centro della parete absidale, sovrastante l’altare pre-conciliare, si conserva una tela settecentesca, dell’ascolano Nicola Monti, raffigurante la conversione di San Paolo. Alla destra e alla sinistra di questo si trovano due finestre rettangolari. Una terza finestra rettangolare, più piccola, è posta decentrata in corrispondenza della terza campata, sul lato orientale alla destra dell’altare. Sul lato occidentale, alla sinistra dell’altare, si trova una porta che collega il presbiterio con la sagrestia. L’aula è illuminata da due finestre, sovrastanti due dei quattro altari minori, poste sul lato orientale della chiesa. Sullo stesso lato, in corrispondenza della seconda campata, si trova una porta secondaria che permette l’accesso dalla strada che costeggia la chiesa. In corrispondenza della controfacciata si trova la cantoria, dove si conserva l’organo, con la balconata concavo-convessa, retta da due piedritti che inquadrano la porta. Alla destra e alla sinistra di questa si trovano due dipinti murali di fattura cinquecentesca raffiguranti la Madonna con fedeli oranti e tre Santi.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970 - 1980)
Modifiche all'altare pre-conciliare e realizzazione di un nuovo altare al fine della celebrazione rivolta verso i fedeli.
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