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Chiesa di San Salvatore
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Salvatore <Savignano sul Rubicone>
Altre denominazioni
Chiesa del Suffragio Chiesa di San Salvatore (Suffragio) S. Salvatore
Ambito culturale (ruolo)
maestranze romagnole (costruzione)
Notizie Storiche
1644 (costruzione intero bene)
La Chiesa di S. Salvatore fu voluta da una confraternita di Savignano, la “Compagnia del SS. Sacramento”la quale nel 1644 acquistò una casa che si affacciava sulla piazzetta(oggi piazza Amati), adattandola a cappella.
Il nome con cui ora è nota, le deriva però da un’altra confraternita, la Compagnia del Suffragio, che a partire dal 1655 ebbe qui la sua sede. Queste due società, che, per lungo periodo di tempo, nella chiesa di S. Salvatore celebrarono le proprie funzioni, custodirono i loro libri sociali, seppellirono i loro morti, ne fecero un importante centro di vita religiosa, di cui resta ancor oggi la memoria.
Il 24 aprile 1644 fu solennemente benedetta ed aperta al culto.
1654 - XVII (restauro intero bene)
Ulteriori lavori di completamento furono eseguiti negli anni successivi: nel 1654, per volontà dei fedeli e benefattori, fu costruito un altare laterale dedicato a S. Giuseppe e due anni dopo vi fu collocato un grande quadro, tuttora esistente, che raffigura la morte del Santo, dipinto dal Padre agostiniano Cesare Pronti.
Il 9 marzo 1665 fu firmato l’accordo con il quale la Compagnia del SS. Sacramento accoglieva la richiesta della Confraternita del Suffragio di trasferire la propria sede dalla chiesa di S. Lucia al nuovo oratorio di S.Salvatore. Probabilmente tra i motivi della richiesta avanzata dalla Compagnia del Suffragio, vi era anche il fatto che nel 1649 la Compagnia del SS. Sacramento aveva chiesto ed ottenuto lo “ius seppelliendi” per la chiesa di S. Salvatore, cioè il permesso che vi potessero essere sepolti i defunti .
XVIII - XIX (restauro intero bene)
Il Faberi definisce la Chiesa di S. Salvatore “molto propria sia di fuori che di dentro, cioè al di fuori con bella facciata con ordine dorico, ben lisciata, con la sua piazzetta davanti, e con il portico il quale alquanto leva la veduta di detta facciata, ma è molto comodo per il paese per i giorni di mercato”. Nel 1769 il Comune fece collocare su tale portico una campana piccola e fece fare il quadrante dell’orologio, in accordo con la Compagnia del SS. Sacramento . Nel 1863 la chiesa fu restaurata e rimodernata su disegno dell’architetto Brunetti di Bologna. Nell’epoca napoleonica le due confraternite del SS. Sacramento e del Suffragio furono sciolte, e la chiesa cessò di essere un luogo di sepoltura, tuttavia conservò un forte legame con la devozione popolare ed in particolare con la preghiera per i defunti. A partire dal 1984 sono stati eseguiti lavori di restauro nell’interno, che è stato riportato alla forma secentesca eliminando le aggiunte fatte nel 1933.
Descrizione
L’impianto planimetrico dell’edificio di culto è costituito da un'unica aula rettangolare con catino absidale orientato a Nord-Est e compreso fra corpi di fabbrica residenziali, di cui uno ad Ovest, originariamente destinato a canonica. Le pareti lunghe dell'aula sono ritmate da quattro ampie nicchie ad arco, dove in origine erano allocati gli altari. L'abside, sopraelevato di un gradino rispetto l'aula, è illuminato da due finestre. La facciata in mattoni faccia a vista, che prospetta su un piccolo cortile, è scandita da quattro paraste, ad interasse diverso, sui cui capitelli poggia una trabeazione con sovrastante timpano con al centro un rosone. Tre finestroni, dei quali quello più grande è disposto centralmente, in allineamento con la porta d'ingresso e il rosone, danno luce all'ampia aula interna. Nel 1676 fu acquistato un piccolo organo sostituito nel 1765 da un prezioso organo a canne, costruito da un “organaro di Venezia”, e in quest’ultima occasione fu eseguita la cantoria, con balaustra a cassone.
Elementi decorativi
L'interno presenta eleganti cornici e trabeazioni in stucco e gesso. I soffitti interni sono in incannucciato.
Coperture
Il tetto è a due falde in legno con capriate, orditura secondaria e terziaria, tavelle e sovrastante manto di copertura in coppi. Nel 2009 è stato oggetto di intervento di manutenzione con l'inserimento di guaina impermeabilizzante.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in cotto del formato 25x25 cm, con tessitura regolare ed è stato oggetto di intervento di restauro nel 1996.
Campanile
Il campanile, realizzato in struttura muraria, risale al 1740; fu rivisitato e restaurato nel 1863.
Struttura
La struttura portante è costituita da muratura di mattoni di spessore variabile.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (anni '70)
L'altare, costituito da piedritti variamente lavorati in legno, è allocato all'inizio dell'abside in prossimità del gradino, per lasciare spazio all'altare preesistente addossato al muro del catino. L'ambone in legno è di semplice fattura.