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Roncofreddo
Rimini
chiesa
sussidiaria
S. Maria Assunta
Parrocchia di San Biagio Vescovo
Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Campanile
altare - aggiunta arredo (1970)
XII - XII(restauro intero bene); XVI - XIX(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Roncofreddo>
Altre denominazioni S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze romagnole (costruzione)
Notizie Storiche

XII  (restauro intero bene)

Sulla strada provinciale che porta a Longiano si incontra un agglomerato di case disposte sul crinale che domina le valli del Rubicone e della Rigossa. Cento, menzionato nel Codice Bavaro, fu possedimento degli arcivescovi ravennati, insieme a Villa Venti, dal VII secolo alla metà del X secolo. Si nomina la "Ecclesiam sancte Marie in Cento" in un antico documento col quale Papa Lucio II conferma il potere giurisdizionale del vescovo di Rimini su queste chiese dei colli di Roncofreddo. Siamo nell'anno 1144 e pertanto la chiesa di Cento doveva già esistere per essere compresa nell'elenco. Verso il 1640, in una località vicina a Cento, a Villa Venti, sorse una celletta ad opera di Monsignor Giovanni Ghini, "nobilissima famiglia di Roncofreddo", stabilitasi poi a Cesena. La famiglia Ghini aveva provveduto, insieme alla costruzione dell'Oratorio,a dotare la chiesetta di benefici tali da poter mantenere un cappellano.

XVI - XIX (restauro intero bene)

Ancora a Cento c'era la fonderia di campane più importante della zona di proprietà dei F.lli Baldini, esistente dal 1500 al 1850 nei pressi del frantoio, era specializzata nella fusione di campane di grandi dimensioni.Le campane di diverse chiese limitrofe erano opera loro. Oggi la parrocchia di Cento è incorporata a quella di Roncofreddo, pur mantenendo un servizio religioso domenicale e qualche attività pastorale.
Descrizione

L'esterno della chiesa è semplice: un volume tutto di mattoni con al centro l'ingresso e chiusura con timpano in sommità. L'unica navata è conclusa da un arco che immette nel catino absidale sopraelevato di qualche gradino. Lungo la navata si fronteggiano due cappelle con altari. Il perimetro dell'aula è regolato da una geometria razionale di lesene e colonne, poggianti su un podio, con capitelli, trabeazione e cornicione, sulla quale poggia la volta. E' inoltre presente, al di sopra della porta di ingresso, la cantoria con organo. Nel 1950 circa la chiesa fu oggetto di opere di restauro in particolare all'interno.
Coperture
Copertura a due falde in legno.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in mattonelle di graniglia grigio-chiaro del formato 25x25 cm, disposto in diagonale.
Campanile
Campanile quadrangolare, massiccio in mattoni, con copertura piramidale sopra cella campanaria.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970)
Nei primi anni settanta fu rifatto l'altare in marmo con paliotto frontale. Non è stato possibile reperire alcuna documentazione in merito.
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