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Rimini
Rimini
chiesa
parrocchiale
S. Maria Ausiliatrice
Parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice
Struttura; Pianta; Campanile; Coperture
altare - aggiunta arredo (anni '80)
1912 - 1918(costruzione intero bene); 1939 - 1940(costruzione campanile)
Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice <Rimini>
Altre denominazioni Chiesa dei Salesiani
Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice (Salesiani)
S. Maria Ausiliatrice
Ambito culturale (ruolo)
neogotico (costruzione)
Notizie Storiche

1912 - 1918 (costruzione intero bene)

Il 12 luglio del 1912 la commissione per la costruzione della chiesa di Marina approvò il progetto “neogotico” dell’architetto bolognese Giuseppe Gualandi; il cantiere aprì nel settembre dello stesso anno. I lavori alla chiesa si protrassero per tutta la stagione invernale, e solo alla fine di aprile fu ultimato il tetto. Il 17 agosto 1913 la chiesa non era ancora terminata, ma fu aperta al culto dal Vescovo, che vi celebrò la prima Messa. Il 27 agosto 1918, un decreto del Vescovo nominò Ente Parrocchia la chiesa di Marina sotto il titolo di Santa Maria Auxilium Christianorum e, nonostante fosse stata affidata ai Salesiani già dal 1913, solo nel 1919, con Don Gavinelli, i Salesiani cominciarono il proprio operato, acquisendo di fatto il possesso ecclesiastico.

1939 - 1940 (costruzione campanile)

Solo nel 1940 viene portata a compimento la costruzione del campanile, iniziata nel 1939 (dopo 28 anni dalla presentazione del progetto)
Descrizione

Chiesa di ampie dimensioni in stile neogotico, addossata sul fianco sinistro al complesso delle Opere Salesiane. La facciata si presenta a fascioni alternati di mattoni a vista e cemento, impreziosita da un portale incorniciato da pietra bianca, pietra di cui ci si è serviti per il sovrastante rosone ed il coronamento ad archetti della cuspide triangolare, ai cui vertici si elevano tre guglie di materiale identico. Nella strombatura del portale, sopra l'ingresso, è collocato un mosaico rappresentante la titolare della chiesa. Sul fianco destro dal quale sporge il transetto, posteriormente a questo svetta l'alto campanile. Il campanile si innesta nell'abside poligonale aperto da ampi finestroni gotici. Tetto a doppio spiovente, adattato alla forma della pianta. L'interno si presenta a tre navate, di cui la centrale occupa quasi completamente lo spazio interno, relegando le laterali al ruolo di semplici corridoi di transito; sono separate da colonne robuste, polilobate da alternate colonnine di diversa sezione, reggenti capitelli compositi posti al piede ogive costolonate. Dopo le prime quattro campate, le navatelle laterali si allargano per poi aprirsi nell'ampio transetto, posto davanti al presbiterio, per poi proseguire nel deambulatorio che lo avvolge. Il presbiterio, sopraelevato di tre gradini sul piano delle navate, ospita sia l'altare moderno "versus populum", sia quello monumentale preconciliare, di disegno neogotico, sorregente un'imponente statua policroma della Modanna Ausiliatrice; entrambi gli altari sono sopraelevati sul piano del presbiterio. Le pareti interne sono in parte intonacate, ed in parte a mattoni a vista. Soffitto voltato a crociera con archi a sesto acuto.
Struttura
in cemento armato e mattoni.
Pianta
a croce latina e abside poligonale.
Campanile
a pianta quadrata che sostiene la cella campanaria aperta a bifore gotiche decorate da guglie e cornicioni di stile coevo, per i quali è stata usata la medesima pietra della facciata; la torre è coronata da cuspide ad acuta piramide ottagonale. Al di sotto della cella sono collocati, su ogni lato, i quadranti dell'orologio installato nel campanile
Coperture
manto in coppi.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni '80)
L'altare, versus populum, è costituito da una mensa rettangolare sostenuta da piedritti posti all'estremità.
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