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Chiesa di Santa Maria
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria <Rimini>
Altre denominazioni
S. Maria
Ambito culturale (ruolo)
maestranze romagnole (costruzione)
Notizie Storiche
1266 - 1637 (preesistenze carattere generale)
La prima menzione della località in cui sorge la chiesa di Santa Maria in Cerreto risale ad una bolla di papa Clemente IV che nel 1266 concede all’ospedale di Santo Spirito di Rimini il possesso di due poderi in una località popolarmente chiamata Maceria o Santa Maria in Cerreto. Altri documenti di quest'epoca in cui si citi la località non sono stati trovati. In archivio parrocchiale sono conservati i registri dei morti e dei matrimoni risalenti al 1637, data per cui è lecito pensare che la parrocchia di Santa Maria in Cerreto avesse già una sua autonomia giuridica.
XVII - 1929 (ricostruzione intero bene)
Tra i registri non sono presenti quelli dei battesimi, poiché il fonte battesimale era di spettanza esclusiva della chiesa plebana o vicariale. In questo caso è probabile che i battesimi venissero amministrati a Cerasolo o a Montetauro, le due pievi più vicine alla chiesa di Santa Maria in Cerreto. Sappiamo che all’inizio del 1900 la chiesa possedeva, tramite le compagnie del Santo Rosario e del Santissimo Sacramento, molti beni e molti poderi grazie ai quali fu in grado di far fronte alle innumerevoli spese per la ricostruzione avvenuta dopo il terremoto del 1916. Della chiesa seicentesca rimangono il campanile e due colonne conservate nel presbiterio della nuova chiesa che fu ultimata nel 1929, grazie alla volontà di don Secondo Tonelli e che sorge adiacente a quella distrutta.
Descrizione
La chiesa è costruita in mattoni a vista disposti a filari orizzontali di colore chiaro e scuro. Nella facciata vi sono tre ingressi, una grande porta lignea, contornata da un portale terminante con timpano, che introduce nella navata centrale e due porte in legno più piccole immettono nelle navate laterali. Al di sopra dell’ingresso centrale si trova un rosone. A chiusura della parete frontale sono presenti piccoli archetti a tutto sesto che seguono le falde del tetto. All’interno la tripartizione della chiesa è data dalla presenza di due file di colonne, con capitelli corinzi, di colore rosso. Nel punto in cui la navata centrale si incrocia col transetto si erge una cupola ottagonale. L'area presbiteriale è sopraelevata di un gradino.
Coperture
La copertura è a due spioventi.
Pavimenti e pavimentazioni
La chiesa è pavimentata con mattonelle in graniglia chiara e inserti in marmo nero.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (anni '90)
Nella zona presbiterale è stato conservato l’altare originale risalente agli anni ’30 e realizzato in pietra. Davanti ad esso è stato posto il nuovo altare realizzato in legno dipinto con decori.