chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Riccione Rimini chiesa parrocchiale S. Lorenzo in Strada Parrocchia di San Lorenzo in Strada Pianta; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Campanile presbiterio - intervento strutturale (anni '80) 688 - 1069(costruzione intero bene); 1640 - 1912(rifacimento intero bene); 1916 - 1923(costruzione intero bene); 2000 - 2009(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo in Strada
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Lorenzo in Strada <Riccione>
Altre denominazioni
S. Lorenzo in Strada
Ambito culturale (ruolo)
maestranze romagnole (costruzione)
Notizie Storiche
688 - 1069 (costruzione intero bene)
La prima menzione certa della pieve si ha in una pergamena dell'arcivescovato di ravenna del 19 aprile 997, ma riferimenti alla chiesa si hanno pure nel Codice bavaro, fra gli anni 688 e 705: si parla di una chiesa posta in Vico Popillo ovvero vicino al fiume che oggi chiamiamo Marano. In un documento del 1069 si parla invece di una pieve "Sancti Laurentii in strata", denominazione rimasta fino ai giorni nostri.
1640 - 1912 (rifacimento intero bene)
Le chiese plebali, poste fuori dei centri cittadini, erano costruzione sobrie e spesso piccole. Fu così che fra il 1640 e il 1664 l'edificio fu ricostruito e ampliato: di questa ricostruzione rimane una pietra commemorativa. L'incremento della popolazione residente nella seconda metà del XIX secolo comportò la necessità di un ulteriore intervento di ampliamento e abbellimento, avvenuto nei primi anni del XX secolo e terminato nel 1912; in concomitanza venne edificata la canonica
1916 - 1923 (costruzione intero bene)
Si era da poco terminata la ricostruzione che l'intero edificio e gli annessi furono atterrati dal terremoto del 1916. Immediatamente ci si rimise all'opera: i lavori furono iniziati nel 1919 e terminarono nel 1922; pochi mesi dopo il 23 agosto 1923 il vescovo la consacrò al culto.
2000 - 2009 (restauro intero bene)
Nei primi anni del 2000 la chiesa è stata interessata da generali interventi di restauro che hanno riguardato anche la canonica e gli ambienti pastorali
Descrizione
Chiesa di stile neogotico e impianto basilicale a tre navate, la centrale più ampia delle laterali, e abside poligonale inserita all'interno di un edificio che ospita le opere parrocchiali. Sul fianco sinistro si addossa il campanile; Le coperture sono a doppia falda sulla navata centrale e a singolo spiovente sulle laterali. La facciata è caratterizza da robuste paraste poste in corrispondenza del margine delle navate, al cui vertice sostengono una guglia piramidale; al centro si apre un portale di foggia gotica e al di sopra di questo una finestra circolare a mo' di rosone. Gli estreni sono in mattoni a vista. Internamente l'aula è suddivisa in tre navate da colonne che reggono archi a sesto acuto; la navate centrale di altezza maggiore delle laterali, si apre in finestre monofore gotiche al di sopra delle navate laterali, finestre presenti pure nelle pareti absidali. Il soffitto è caratterizzato da volte a crociera sorrette dai pilastri delle campate. Le navate laterali sono suddivise in cappelle da setti murari perpendicolari all'asse principale della chiesa. Sulla bussola d'ingresso e collocata la cantoria la parete della controfacciata ospita una tela di generose dimensioni, rappresentante l'ultima cena. Il presbiterio è accolto nell'abside, sopraelevato di tre gradini sul piano della navata; le pareti di fondo ospitano la sede della presidenza, mentre a destra è collocato il tabernacolo; l'ambone è alla sinistra dell'altare. Gli interni sono intonacati nel colore del giallo con le colonne e paraste in rosso mattone.
Pianta
basilicale a tre navate
Struttura
in mattoni di laterizio
Pavimenti e pavimentazioni
in formelle di marmo bianco e rosso
Campanile
in lastre di marmo: Rosso Verona e Biancone
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (anni '80)
Altare versus populum, secondo le norme del Concilio Vaticano II, mensa in marmo appoggiata su un arco cementizio sorretto da due pilastri parallelepipedi marmorei.